La giovane artista abruzzese, che abbiamo già ospitato per l'anteprima del suo singolo My Music Tonight, prosegue il suo percorso artistico con determinazione e spontaneità. L'INTERVISTA
L'equlibrio, in un artista, è un concetto labile. Perché è sempre inclinato. Non si sa verso dove ma di certo non segue il filo a piombo altrimenti saremmo tutti artisti. Ilaria Di Nino, giovane artista abruzzese, fa dell'equilibrio la sua bandiera, una delle sue bandiere, ma se poi vai a vedere i suoi video capisci che la sua stabilità è Fuori Tempo, è quel fulmine a ciel sereno che aspetti. Che sai che, anche quando il cielo è senza una nuvola, può materializzarsi e colpirti. E tu, che la guardi, non fai nulla per evitarla. Anzi accogli il calore della sua musica, la sua profondità e ne fai tesoro, ti lasci scaldare da lei. Nella stagione della musica omologata Ilaria viaggia, per dirla con De André, in direzione ostinata e contraria. Per lei un fulmine è nulla, Ilaria è tempesta.
Ilaria partiamo dall’aspetto creativo: come nasce la tua musica?
Si genera dalla mia esperienza, sento l'esigenza di esprimermi e scavare, è terapeutica e mi piacerebbe essere di ispirazione per chi mi ascolta. E' mistero, è una magia che mi rende libera.
My Music Tonight è il singolo della liberazione: ci sono ancora notti buie nella tua vita?
Oggi no, ci sono state e le ho esorcizzate attraverso la musica. Il messaggio che deve arrivare è che possiamo sempre scegliere come agire, deve sempre esserci un messaggio per andare avanti e non fermarsi.
Quando dici che la nostra vita è solo nostra…riesci a essere coerente?
In passato ho accontenato più gli altri che me stessa, non trovavo la giusta mediazione. Non si può essere perfetti per tutti né puoi piacere a tutti. Rispetto in primis me stessa nel rispetto degli altri.
I filtri di amore cosmico ci sono ancora?
No, sono svaniti. Quella canzone è una anticipazione del mio lavoro interiore che mi ha portato alla maturità.
Quale è il rapporto tra l’Ilaria quotidiana e quella provocante e autoritaria di Amore Cosmico?
Alla fine sono la stessa persona, sono me stessa.
Nel video di Fuori Tempo non guardi mai la telecamera, sembri in trance: perché?
E' una mia scelta perché ero bloccata, incapace di uscire da quella chiusura, avevo abiti pesanti e stretti dai quali non riuscivo a liberarmi. Ero davvero fuori tempo.
Ti capita spesso di essere qua col corpo ma con la mente altrove?
Ogni tanto accade, la mia mente va spesso in nuovi luoghi, cerca ispirazione, forse sarò sempre fuori tempo: con la scrittura ho scoperto questo e forse è proprio questo che mi rende unica.
Dopo la corsa in salita hai vinto la partita?
Sì ma ancora devo camminare, per realizzare i miei sogni c’è ancora tanto da correre. Intanto mi godo il percorso fatto e sono grata e felice per la profondità raggiunta.
Oggi prevale l’Ilaria scura di Fuori Tempo o quella colorata di Dolci Note?
Sto in pace con me stessa, l’inverno mi porta a colori più scuri, la primavera mi colora. Il look è una questione di stato d’animo.
Credi nei fulmini a cielo sereno che lasciano senza fiato oppure sei una realista?
Ci credo perché quella canzone nasce da un fulmine a cielo sereno, è scritta in terza persona ma l’incontro che racconta è il mio. E spero in tanti altri fulmini a cielo sereno.
Che accadrà da qua a Natale?
Continuerò a pubblicare la mia musica e mi preparo per i live. La direzione è verso un Ep. Accompagnata da un un team forte e strutturato.
La soddisfazione a oggi più grande?
Avere cantato l'inno d'Italia alla presenza del Presidente Sergio Mattarella. E' il momento più importante e rimarrà per tutta la vita.