Elektra Nicotra ci porta nel bosco misterioso con Salih: il video

Musica

 Il brano mescola colori cupi ed elementi di natura misteriosa e fiabesca; il video è introdotto da un testo originale dell'artista

Salih è un brano molto moderno, ma con degli elementi tipicamente folk, come l’utilizzo del dialetto siciliano e di uno strumento come il marranzano. Questo perché credo che il folk sia un genere che non debba necessariamente essere ancorato al passato e che certi suoni legati alla tradizione si possano unire alla perfezione con sfumature più contemporanee. Proprio per questo nel brano ho scelto di mescolare colori cupi ed elementi di natura misteriosa e fiabesca. Tutta ha origine da un mio sogno. Salih è il principe di un regno lontano, costretto a fuggire dalle guardie del re. È stato condannato a morte, perché figlio illegittimo e fugge nella notte indossando un mantello di velluto pesante e scuro, perché la sua pelle brilla di un dorato intenso. Nel sogno, immagino di aiutarlo a nascondersi, ma temo di non riuscire a dargli una mano e nei miei sospiri infatti si avverte tutta la mia tensione.
 

Nel video, il cui contenuto si discosta dal significato originale del testo, tutto ha inizio con me che cammino in un bosco, in una totale connessione con la natura che mi veste di uno scenografico manto fiorato. Il mio unico bagaglio è una chitarra. Mi accorgo che una figura mi sta scrutando: la virtuosa Principessa, personificazione de l’Imperatrice del mazzo dei Tarocchi. Proseguendo, giungo ad una sorta di salotto barocco siciliano, posto proprio al centro del bosco, e popolato di personaggi allegorici. Al tavolo, oltre alla Principessa che mi guardava, siedono l’Alchimista, la Poetessa e Batman. I quattro mi fanno cenno di unirmi a loro e vengono chiamati al confronto. Non solo la Principessa, ma ognuno di essi rappresenta un arcano maggiore dei Tarocchi: La Musicista, che sono io, è Il Giudizio, Batman La Giustizia, l’Alchimista Il Mago e la Poetessa Le Stelle. Inizia, così, una partita amichevole giocata, appunto, con le carte dei Tarocchi quale rappresentazione del cosmo attraverso un’iconografia archetipica. Comprendo presto che il fine ultimo è quello di collaborare e cooperare per garantire la pace, l’armonia e la prosperità sulla terra.

Ma le forze del male sono sempre in agguato e l’Ego (ricevendo una chiamata dalle gerarchie superiori) si mette subito sulle nostre tracce. Bisbiglia alle nostre orecchie, sa precisamente quali tasti toccare. Basta poco per mettere i cinque eroi l’uno contro l’altro. L’intervento dell’Ego è devastante e cambia completamente il gioco, mettendo i personaggi in contrasto tra loro.

Alcuni lasciano la partita, solo i più risoluti rimangono: la Musicista e l’Alchimista. Io guardo il mio avversario e, con grande stupore, noto che egli è in realtà solo un riflesso di me stessa. Quando, guardando con gli occhi della coscienza, capisco che la realtà è solo una proiezione del mio essere, la partita può avere fine. Questa è la prima volta che mi cimento con la regia di un mio videoclip e, vista la natura onirica del brano, ho pensato a qualcosa in stile Alice in Wonderland. Avevo in mente uno stile ben preciso, una scenografia e dei costumi. Mi è venuto spontaneo voler mettere insieme tutti gli elementi e provare a vedere come avrebbero potuto funzionare tra loro. Realizzare il video è stata una sfida con me stessa: non volevo rappresentare l’estetica siciliana in modo classico o scontato. Da qui l’ambientazione di un salotto barocco in un bosco rigoglioso. I costumi hanno una connotazione vittoriana con riferimenti surrealisti: ne è un esempio il dissonante Batman retrò.

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