Morto a 72 anni Alan Lancaster, leader degli Status Quo

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Il co-fondatore ed ex bassista del celebre gruppo rock britannico, si è spento nella sua casa di Sydney, in Australia dopo una lunga lotta contro la sclerosi multipla

Alan Lancaster, l’ex cantante e bassista, nonché fondatore (insieme a Francis Rossi) della rock band inglese degli Status Quo, si è spento nella giornata di ieri, domenica 26 settembre, nella sua dimora di Sydney, in Australia. L’artista aveva 72 anni e lascia tutta la sua famiglia, i colleghi e i fan dopo una lunga lotta contro la sclerosi multipla. È stato l’amico di sempre Craig Bennett, per volere della famiglia dell’artista, a darne la notizia sui social: “Alan aveva uno spirito meraviglioso e un senso dell’umorismo tagliente. Diciamo addio a una leggenda assoluta e a una delle persone più belle del mondo del rock and roll”.

I messaggi di cordoglio per Alan Lancaster

È toccato all’amico Craig Bennett, su esplicito volere della famiglia del musicista, annunciare la morte di Alan Lancaster, l’ex bassista degli Status Quo scomparso ieri all’età di 72 anni. “Su richiesta della sua famiglia amorevole e profondamente amata, ho il cuore spezzato per annunciare la scomparsa di Alan Lancaster, re della musica britannica, dio della chitarra e membro fondatore dell'iconica band Status Quo”, ha scritto Bennett su Facebook. “Nonostante la sclerosi multipla e i problemi di mobilità, Alan aveva partecipato con successo ai reunion tour del 2013 e 2014 nel Regno Unito e in Europa, suonando coraggiosamente davanti a migliaia di fan adoranti. Ha amato tantissimo essere tornato con la band e il suo fedele esercito Quo. Diciamo addio a una leggenda assoluta e una delle persone più belle nel mondo del rock and roll”. Si sono uniti ai messaggi di cordoglio arrivati da ogni parte del mondo, anche la moglie Dayle e l’ex collega e co-fondatore degli Status Quo Francis Rossi che ha ammesso: “Siamo stati amici e colleghi per molti anni e abbiamo raggiunto un fantastico successo insieme a Rick Parfitt e John Coghlan. Alan è stato parte integrante del suono e dell’enorme successo del gruppo (gli Status Quo), durante gli anni ’60 e ’70. Sebbene sia risaputo che ci siamo allontanati negli ultimi anni, avrò sempre ricordi molto affettuosi dei nostri primi giorni insieme”. “È stato un marito, padre e nonno devoto e affettuoso: la famiglia è sempre stata il suo obiettivo” ha aggiunto invece la compagna di sempre Dayle.

Chi era Alan Lancaster

Conosciuto in tutto il mondo per essere stato il co-fondatore della rock band britannica degli Status Quo, accanto al collega Francis Rossi, Alan Lancaster – londinese, classe 1949 - mostrò fin da bambino la sua passione e propensione naturale per la musica, cominciando a suonare la tromba nell'orchestra jazz della scuola. È proprio lì che conobbe un altro grande musicista, il già citato Francis Rossi, con il quale strinse un forte sodalizio che portò entrambi a formare, nel 1962, la band degli Scorpions, che poi sarebbe diventata The Spectres e infine, nel 1968, gli Status Quo. Il loro fu da subito un repertorio in grado di spaziare tra i diversi sottogeneri della musica rock, dall’hard rock, al blues rock, fino alle sonorità boogie, pop e psichedeliche. La band conquistò in poco tempo i vertici delle classifiche europee e mondiali con il brano “Pictures of Matchstick Men”, cui seguirono decine di successi, anche se il più conosciuto resta quello del singolo “Whatever You Want” (1979), ancora oggi cantato e suonato in tutto il mondo. Lancaster lasciò il gruppo degli Status Quo nel 1984 a causa di divergenze sulla direzione musicale ideata da Francis Rossi, ma decise comunque di esibirsi accanto a loro per l'apertura del Live Aid del 13 luglio 1985, allo stadio londinese di Wembley. È però nel 2012, dopo ben 27 anni di separazione, che gli Status Quo si ritrovarono nella formazione originale per le riprese del documentario “Hello Quo!”, di Alan G. Parker e per una tournée di nove date nel Regno Unito nel 2013 e in tutta Europa nella primavera del 2014.

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