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Vanessa Peters racconta Make up my Mind: il video

Musica

Il brano nasce da una osservazione, "il cielo è tanto grigio quanto lo era quando tutto è cominciato". Da quella prima riga iè venuto fuori in un colpo solo, in meno di mezz’ora. Il video è introdotto da un testo originale dell'artista

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Make Up My Mind è uno dei primi brani che ho scritto quando ho cominciato a comporre il nuovo album Modern Age. A Novembre 2019, avendo fissata una lunga tournée in Olanda e Germania, decido di andare sul posto una settimana prima della band, per poter lavorare in solitaria e concentrarmi sui nuovi brani. Trovo sempre tanta ispirazione in Olanda, ho scritto diverse canzoni durante le tournée in quei luoghi negli anni: almeno metà dell’ultimo album è nato ad Utrecht, ed è stata proprio quella la città in cui siamo tornati. Mi serve staccare un po’ dalle tante responsabilità quotidiane, dedicarmi interamente alla ricerca del “writing retreat” per poter lavorare sulle canzoni. Scrivo sempre meglio quando ho la possibilità di chiudermi in una stanza, senza telefono, senza computer, e posso stare da sola

con la mia chitarra. Se non faccio così, c'è sempre qualcosa che mi distrae…tipica caratteristica del Modern Age, no? C’è sempre un telefono che suona, una notifica da Instagram che appare sullo schermo o altro di molto simile…
 

In quel momento decido di comprarmi un quaderno, come da tradizione (lo faccio sempre prima di iniziare a lavorare su un album nuovo!) E come però purtroppo spesso accade, mi blocco su quella famosa ‘prima pagina’. Sono una persona che, di natura, impiega molto tempo a prendere una decisione, per evitare di fare la cosa sbagliata. Perciò studio molto bene ogni scelta sotto ogni punto di vista, arrivando frequentemente al momento in cui tutto ciò mi paralizza. Sono una perfezionista, fin troppo, e delle volte questo mi danneggia. Ricordo che quel fatidico giorno di novembre la pioggia non mancava, era proprio una classica giornata grigia e il mio umore non era dei migliori. Comincio così a buttar sul foglio qualsiasi parola, anche le sciocchezze, giusto per riempire la famigerata ‘prima pagina’ e poter arrivare al

traguardo della seconda e/o magari anche della terza.

Dopo diverso tempo, in cui scrivo poco o niente, guardo fuori, sperando di trovare un filo di sole, un’ispirazione…ed invece il cielo si fa sempre più grigio. Passano altre ore nelle quali nel frattempo mi dedico a suonare la chitarra, finchè ad un certo punto, guardando quel cupo cielo olandese, scrivo di getto la frase “The sky is just as grey as

when it started”: il cielo è tanto grigio quanto lo era quando tutto è cominciato.

Da quella prima riga il brano è venuto fuori in un colpo solo, in meno di mezz’ora “Make Up My Mind” è nata. Che felicità! Che gioia passare dall’essere proprio bloccata a riuscire a finire una canzone come se niente fosse, così in un attimo. Un vero sollievo: ogni volta che inizio a scrivere un nuovo album, ho come il sentore che a questo giro le parole mi abbandoneranno e non torneranno più. Fortunatamente non è mai così…ma non è semplice ricordarmelo all’inizio di un nuovo progetto. “Make Up My Mind”, nata in modalità abbastanza folk, si è evoluta ed è diventata molto più

rock…quasi grunge, come tanti altri brani del nuovo disco. Diverse sono state le band

d’ispirazione nell’arrangiamento, tra cui gli Smashing Pumpkins…per un risultato finale tutto da ascoltare.
 

‘Cause I’ve considered every possibility…

Now if I, could just make up my mind…’