Dopo l’uscita dell’inedito Bianco, DiMaio rilegge un pezzo storico del panorama musicale italiano con le sue doti canore di tenore e sopranista, unendole al suono pop e contemporaneo con arrangiamenti orchestrali, contaminati da sonorità elettroniche. Il brano ha la supervisione artistica di Dario Faini (Dardust) e gli arrangiamenti del Maestro Carmelo Patti. Prodotta da Alfredo Music distribuito da INRI CLASSIC e Artist First, Gloria è una versione completamente rinnovata dell’originale del 1979. Ne ho parlato con
DiMaio, all'anagrafe Maurizio di Maio, che deve al Premio Oscar Luis Bacalov il coraggio di aver intrapreso la carriera di controtenore.
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Perché la scelta di Gloria? Perché non un altro inedito?
Con Dario Faini avevamo deciso di mettere comunque dentro all'album una cover italiana che abbracciasse la nostra italianità nel mondo. Abbiamo selezionato alcuni brani insieme a Carmelo Patti. Di Gloria ci ha convinto l’arrangiamento perché è particolare, dava al brano un vestito originale con una identità forte.
Quando è nata?
La cover viene dal periodo delicato, doveva uscire a maggio l'album e invece per quello che abbiamo vissuto (tutto sul coronavirus) arriverà dopo l'estate. Abbiamo scelto un brano forte ma non puntato su un altro inedito. E’ anche un abbraccio virtuale, leggero, allegro del quale avevamo tutti bisogno, un abbraccio virtuale alla nostra nazione. Un brano che tutti possono cantare.
Quanto l’essere tenore e sopranista incide nelle scelte?
Incide la particolarità vocale. La forza e l’idea forte del progetto che ci lega è anche l’idea di azzardare. Rompere un po’ gli schemi. Nel mio disco Debut c'erano arie di repertorio operistico e lirico accompagnate dall'idea di contaminare più mondi musicali. Ora l'abbinamento è orchestrazione ed elettronica, prima era classica ed elettronica.
Parliamo di Bianco, del video: perché la scelta del bianco e nero e chi sono le persone che applaudono? Ha un retrogusto nostalgico.
Il bianco e nero è una scelta soprattutto registica di Fabrizio Cestari. Le persone che appaiono sul finale rappresentano la parte più emozionale, sono homeless di una mensa dove ho cantato. Sono tutte reazioni emotive reali quelle che vedete in quella mensa di New York. E' stato bravissimo il regista a rubare tutte le reazioni in maniera veloce.
La nostalgia di casa?
C'è eccome. A New York leggevo anche io la nostalgia, come fosse un grido lontano di un sentimento forte. Mi piaceva l'idea di essere a New York e lanciare questo grido d’amore alla mia nazione da un posto lontano.
Ti sei avvalso della consulenza di Dardust: come vi sienete incontrati?
Ci siamo conosciuti parecchi anni fa in un musical. All’epoca lui muoveva i primi passi come autore, poi è esploso. Il progetto è nato in un viaggio in Islanda, è stato un viaggio che ha segnato il nostro percorso. Per un giorno abbiamo affittato lo studio dei Sigur Ros. E’ un posto che ti marchia, lui suonava il piano, io studiavo da controtenore. Molti mi spingevano all’opera ma io nasco Pop e mi sentivo in dovere di osare. Quando gli ho espresso la mia intenzione di unire i mondi e fare nascere un mio progetto ha accolto con piacere l’idea.
Hai parlato con Umberto Tozzi? Sai ha sentito la tua Gloria?
No di persona, so che lo ha ascoltato e, credo, apprezzato perché ha mandato messaggi di consenso tramite like sui social. Il figlio ha contatto il mio manager dicendogli che era contento.
Cosa puoi anticipare dell’album?
Uscirà in autunno e si chiamerà 2Me per raccontare la mia doppia vocalità. Dieci brani, suddivisi in una parte inedita e l’altra più vicina a Debut con brani di repertorio. Registrato con 40 elementi di orchestra. Mi rappresenta al cento per cento.
Ti mancano i musical? C’è un ruolo che vorresti?
In parte mi manca quel mondo, mi manca il palco, calarmi in un ruolo. In futuro ne riparliam, ora è priorità è il disco. Sogno di poter interpretare Farinelli, se me lo proponessero accetterei subito.
Che estate sarà? Come la passerai?
Avevo una estate in tour con parecchie date: Austria, Svizzera, Parigi ma sono saltate. Sono contento lo stesso: il 19 canterò a Porto San Giorgio poi a settembre a Foggia e il 27 settembre a Roma. E' un nuovo inizio.