Indie a casa, chi è Margherita Vicario

Musica

Chi è Margherita Vicario, attrice affermata ma anche e soprattutto artista indie di grande talento

Attrice per fiction e film, ma anche artista a tutto tondo, cantautrice chitarra e voce in grado di incantare. Autrice di pop raffinato, baroque pop, Margherita Vicario è tra le esponenti più interessanti e talentuose del genere indie. Il suo primo album è “Minimal Music”, mentre tra il 2019 e il 2020 ha pubblicato quattro singoli, oltre ad aver aperto i concerti di Carl Brave e Calcutta (le frasi più famose delle sue canzoni). Un ritorno in grande stile a cinque anni dall’ultimo progetto discografico prodotto da Roberto Angelini. In un’intervista di qualche mese fa aveva dichiarato di essere cresciuta sia dal punto di vista sonoro che nei testi, ma soprattutto come persona. Da studentessa di 22 anni alle prese con il primo album, ora è più conscia dei suoi mezzi e pronta ad esprimersi al meglio. Ma chi è Margherita Vicario?

La recitazione e la passione per la musica

Laureata all’Accademia Europea d’Arte Drammatica, ha iniziato a lavorare come attrice. L’esordio arriva in tv con “I Cesaroni”, poi nel 2010 con “La Ladra”. Nel 2011 il debutto al cinema con il cortometraggio “Tutta la verità sul caso del signor Valdemar”. In poco tempo lavora con Woody Allen, Fausto Brizzi e Diego Bianchi, mentre in tv partecipa a numerose fiction di successo e viene diretta da Lamberto Bava, Michele Soavi e Riccardo Donna. Oltre alla passione per la recitazione c’è anche l’amore forte per la musica e così studia canto con il soprano Silvia Gavarotti e per tre anni è membro del gruppo Marcello e il Mio Amico Tommaso come corista e percussionista. Scrive e interpreta alcuni brani di colonne sonore e nel 2011 con il musical “Se riesco parto”, un corto da lei scritto e diretto, ottiene numerosi riconoscimenti. L’anno successivo a Roma mette in scena il suo primo spettacolo di canzoni “Lem Lem – Liberi Esperimenti Musicali”.

Il primo album e il ritorno in grande stile

Si fa notare dall’ambiente discografico e nel 2014 pubblica l’EP “Esercizi Preparatori”, successivamente arriva anche l’album di debutto “Minimal Musical”, candidato al Premio Tenco come Opera Prima. Tra il 2017 e il 2020 pubblica sei singoli. Tra questi si fanno notare “Abaué (Morte di un Trap Boy)”, “Mandela” e “Romeo” che vede la partecipazione del rapper Speranza. Tutte e tre le canzoni anticipano quello che sarà il suo nuovo album. Si capisce fin dal primo ascolto che Margherita Vicario ha cambiato le sue sonorità. I testi sono ironici e accattivanti, mentre i temi sono sempre più impegnati. La voce raffinata come poche. In “Romeo” affronta la tragedia shakespeariana, mentre ha presentato “Abauè” con questa frase "La musica richiede contenuti, vuole conoscere altre culture, altri pensieri sul mondo. Mi prendo la briga di festeggiare la morte della Trap e tutto quello che rappresenta". A novembre 2019 Margherita Vicario partecipa alla raccolta “Note di viaggio – Capitolo 1: Venite Avanti”, raccolta dedicata a Francesco Guccini e per l’occasione reinterpreta “Noi non ci saremo”. In attesa del suo nuovo album.

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