Bob Geldof, in uscita il nuovo album “Citizens of Boomtown”

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Dopo 35 anni tornano insieme i Boomtown Rats, la band della mente del Live Aid

Dopo 35 anni tornano in pista i Boomtown Rats. Bob Geldof ha riunito la storica band irlandese, che aveva lasciato nel 1985 per intraprendere la carriera da solista, per un nuovo album che si intitola “Citizens of Boomtown”. Uscirà venerdì 13 marzo per Bmg. Un disco in studio, prodotto dal loro storico bassista Pete Briquette, nove tracce che in alcuni casi sono “destabilizzanti” con innesti di disco glam ma che presentano anche autentiche gemme. I Boomtown Rats presto partiranno in tour, ovviamente le date in questi tempi di coronavirus sono super suscettibili di cambiamenti. È inoltre prevista per l’inizio del 2021 l’uscita di un docufilm con la regia di Billy McGrath, amico storico di Bob Geldof e della band, nella quale egli racconta la straordinaria parabola dei Rats attraverso una serie di interviste (tra gli altri di Bono, Sting, Sinead O’Connor e Dave Stewart) e immagini inedite provenienti dagli archivi privati. Dai loro inizi a Dun Laoghaire fino ai giorni nostri, passando per le battaglie punk, i successi, le vicende drammatiche, il Live Aid.

C’è anche un libro

Oltre al nuovo album, lo stesso giorno uscirà un nuovo libro di Bob Geldof. Pubblicato da Faber Music, attendendo di capire chi lo tradurrà in Italia. “Tales of Boomtown Glory” raccoglie tutti i testi delle canzoni scritte da Bob Geldof per i Boomtown Rats e per i suoi sette album solisti, accompagnati da un’introduzione e dalla storia di 28 canzoni di Geldof. Il tutto con scatti esclusivi dei quaderni dei suoi appunti collezionati negli anni. I racconti offrono un’interessante descrizione delle circostanze, le ispirazioni e il contesto in cui nacquero le canzoni. Le liriche delle 189 canzoni incluse riguardano anche materiale inedito, nonché tutti i brani del nuovo album “Citizens Of Boomtown”

Non solo Live Aid

Lo straordinario successo che ebbe il Live Aid probabilmente ne oscurò la carriera artistica, ma Bob Geldof è stato prima di tutto un pioniere del rock alternativo negli anni Ottanta, prima con i Boomtown Rats e poi da solista. La band nacque nei sobborghi di Dublino nel 1975 e Geldof non doveva nemmeno essere il cantante del gruppo, bensì il manager. Ne diventò la voce quasi per caso ma il successo fu immediato: nel 1976 sbarcano a Londra e l’anno successivo esordiscono col singolo “Lookin’ After No. 1”, che dà loro la notorietà soprattutto nel movimento punk imperante all’epoca. È però con “Rat Trap” del 1978 che spiccano il volo, arrivando alla numero 1 della classifica britannica, prima band di sempre a farlo (gli U2 arriveranno molto dopo…), seppur il loro brano più famoso resti senza dubbio “I Don’t Like Mondays” del 1979. La loro carriera come gruppo va in calando, ma un’ultima fiammata di notorietà arriva con la decisione di Geldof (insieme a Midge Ure) di organizzare il Live Aid, l’enorme raduno rock con l’obiettivo di raccogliere fondi per la carestia etiope nel 1985. I Rats si esibirono sul palco di Wembley e fu una delle sue ultime uscite insieme: nel 1986 la band si sciolse e ognuno andò per la sua strada. Almeno fino al 2013, quando il gruppo tornò insieme per una serie di date tra le quali la partecipazione al festival dell’Isola di Wight.

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