Concerto Daniele Silvestri, annunciate le prime due date del tour

Musica

L’annuncio a sorpresa via social: in arrivo i live a Roma e Taormina

Daniele Silvestri annuncia il suo ritorno dal vivo. In attesa del calendario completo, le prime due date del nuovo tour del cantautore romano sono state svelate dallo stesso Silvestri, che si esibirà il 28 luglio a Roma e il 29 agosto a Taormina. «Allora, vorrei dire agli amici presenti in questa foto che alla fine ho deciso: quest'estate suoniamo. E pure parecchio - scrive Daniele sotto la foto di un suo live – poi capiamo meglio come, ma intanto appuntatevi qualche data: il 28 luglio suoniamo alla Cavea del Parco della Musica a Roma, il 29 agosto torniamo al Teatro Antico di Taormina. Cominciate a memorizzare queste. Buon San Valentino». I biglietti per entrambe le date sono in vendita sul circuito Ticketone: i prezzi partono da 34,50 euro.

Da un tour all’altro

Daniele Silvestri aveva chiuso il suo tour il 23 novembre a Torino ed è già carico per tornare a girare l’Italia. Sul palco, l’artista aveva portato i brani estratti da “La terra sotto i piedi” e le canzoni appartenenti invece al repertorio storico del cantautore romano, anche con una piccola incursione nel disco registrato a tre voci, insieme ai colleghi (e concittadini) Niccolò Fabi e Max Gazzè. Nel corso del tour avevano posto quindi canzoni come “Il mio nemico”, “Occhi da orientale”, “L’amore non esiste” (brano registrato appunto in trio con Niccolò Fabi e Max Gazzè), “Gino e l’Alfetta”, “Salirò”, “La paranza” e “Testardo”. Chissà che, però, strada facendo non arrivi qualche nuova uscita da parte di Silvestri, anche se non ci sono rumors al riguardo. L’ultima apparizione live del cantautore è quella di Capodanno, quando si era esibito a Napoli al fianco del pianoforte di Stefano Bollani.

Controcorrente ma di successo

Un veterano della musica cantautorale nostrana, Daniele Silvestri. “La terra sotto i piedi”, uscito a maggio 2019, era il decimo album in studio di una carriera lunga ormai più di un quarto di secolo. Era infatti il 1994 quando quello sgangherato giovanotto romano approdava a Sanremo Giovani con “Voglia di gridare”, singolo di lancio del suo disco d’esordio omonimo. Un album che vede alle spalle la spinta di Elio e le Storie Tese, tanto che Faso e Cesareo, basso e chitarra del gruppo, suonano anche nel disco che si aggiudica la Targa Tenco come miglior disco d’esordio dell’anno. Silvestri torna a Sanremo l’anno dopo, il 1995, con “L’uomo col megafono” e si aggiudica il premio “Volare” della critica per il miglior testo (bissato nel 2019 come co-autore di “Argentovivo” di Rancore), mentre il singolo successivo, “Le cose in comune”, gli vale la Targa Tenco come canzone dell’anno. Riconoscimenti che ne lanciano la carriera, che conferma la crescita con l’uscita di “Il dado” nel 1997 (con il singolo dedicato alla rivoluzione cubana "Cohiba“) ma soprattutto con “Unò-duè” del 2002, disco che esce dopo il ritorno a Sanremo con uno dei maggiori successi della sua carriera, “Salirò”, cui seguirà un’altra grande hit come “Il mio nemico”. Nel nuovo millennio si conferma uno dei più originali cantautori italiani con tanti brani impegnati ma al contempo di impatto sul grande pubblico. Nel 2014, poi, si riunisce ai suoi amici di vecchia data Max Gazzè e Niccolò Fabi per il disco “Il padrone della festa”, che si traduce anche in un tour con i tre compari insieme sul palco.

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