Il Premio Ciampi 2020 a Cristiano De Andrè

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Gran finale il 19 gennaio con il live dello stesso De Andrè insieme a Pedrini, Scanzi e La Crus

Il Premio Ciampi 2020 celebrerà domenica 19 gennaio i 40 anni dalla scomparsa del grande poeta e cantautore livornese con un premio speciale, assegnato a Cristiano De André. Nelle altre categorie i riconoscimenti vanno al poeta Haydar Ergülen per la sezione straniera e a Giulia Rusconi per quella italiana.

Il programma della manifestazione

Evento clou della manifestazione, che si svolgerà dal 17 al 19 gennaio, il concerto finale al Teatro Goldoni. In quella sede, serata finale, si esibiranno Cristiano De André, La Crus, Omar Pedrini, l'Orchestra multietnica di Arezzo con Andrea Scanzi e Paolo Benvegnù e l'Andrea Pellegrini Trio di Livorno. L'iniziativa, intitolata “Piero Ciampi ieri, oggi e domani” vivrà il suo prologo a Genova giovedì 16 gennaio con il dibattito “Piero Ciampi e Genova, un'affinità inevitabile”, realizzato in collaborazione con "Via del Campo 29r – La casa dei cantautori genovesi". Le celebrazioni entreranno nel vivo il 17 gennaio con due eventi. Alle 18.30 nello Studio di Architettura 70m2 andrà in scena "....e bastava un'inutile carezza a capovolgere il mondo", racconto anarchico e poetico di Piero Ciampi. Il lavoro ideato da Arianna Scommegna e Massimo Luconi vedrà in scena Arianna Scommegna accompagnata alla fisarmonica da Giulia Bertasi. Nel corso della serata verrà presentato il progetto artistico "Tinta Unita". Alle 21.30, Mercemarcia ospiterà la mostra fotografica di Daniele Stefanini "Sporca estate - Scatti dal porto delle illusioni". Nella stessa occasione i musicisti Nico Sambo e Antonio Bardi presenteranno "Nel porto delle illusioni - Omaggio a Piero Ciampi". Il 18 gennaio a Villa Mimbelli (Sala degli Specchi), a partire dalle ore 16, sarà protagonista il Premio Ciampi L'altrarte. I vincitori di questa ventesima edizione sono Anna Scalfi Eghenter e Aldo Piromalli, quest'ultimo raccontato dalla voce di Giulia Girardello. A chiudere l'evento una performance musicale di Marco Lenzi. Il 19, come anticipato, occhi puntati sul grande concerto di chiusura.

Piero Ciampi, una figura riscoperta dopo la morte

Dopo un lungo oblio Ciampi è diventato una delle figure-chiave non solo della musica, ma anche della cultura italiana contemporanea. Dunque il Premio Ciampi vuole ricordarlo per ciò che ha significato e continuerà a significare, in particolare in occasione di questo quarantennale della scomparsa, avvenuta il 19 gennaio 1980 a causa di un cancro all’esofago quando aveva soltanto 45 anni. La sua carriera inizia sul finire degli anni Cinquanta, quando stringe amicizia con Luigi Tenco e tenta la fortuna a Parigi, ma il suo primo disco è del 1961 con il nomignolo di Piero Litaliano. Per tutti gli anni Sessanta, però, la sua vita e la sua carriera sono piuttosto irregolari. Un aiuto prova a darglielo anche Gino Paoli, che gli procurò addirittura un contratto con la RCA, per la quale non riuscì però ad incidere neanche un pezzo. Molto meglio andò come autore, grazie alla liaison con Dalida e l’interesse nei suoi confronti di Ornella Vanoni, che avrebbe voluto incidere un disco di sue canzoni. Degli anni Settanta è il suo disco di maggior successo, “Andare, camminare, lavorare e altri discorsi”, datato 1975, così come il live che lo impose al grande pubblico: l’apparizione al Club Tenco del 1976, che poi divenne anche un album di buon successo.

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