Valentina Tioli inventa la Christmas Revolution

Musica
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Ogni canzone rivela un lato di Valentina Tioli, una sfumatura della sua personalità artistica. L'album è Christmas Revolution e tira la volata a un 2020 che si preannuncia super per l'artista di Modena. L'INTERVISTA

(@BassoFabrizio)

Voglia di fare e forza d'indipendenza. Valentina Tioli ci accompagna al natale con un album che tratta sì brani natalizi ma riveduti e corretti seguendo una logica personale, originale, indipendente. In questo album di Natale, Christmas Revolution, che è anche il suo primo album, visto che uscita da X Factor ci fu solo un EP, contiene nove canzoni (uno è un inedito), ognuna con un genere musicale diverso totalmente stravolte e impreziosite da quattro featuring. Mi ha raccontato il suo progetto.

Valentina come è nato il disco natalizio?
Ho iniziato a studiare qualcosa di concreto che mi rappresentasse. Al mio staff ho proposto un disco di Natale ma diverso da quelli soliti. Scelti i brano li abbiamo presi e stravolti facendoli diventare una cosa diversa.
Ad esempio?
Christmas in love è una bossanova mentre Let ii snow è un rock'n'roll e ballabile.
La rivoluzione?
La nostra rivoluzione è che in ogni canzone c’è la sfumatura del mio carattere.
Poi c'è l'inedito The best of My Love.
Era in cantiere da tempo, lo ho scritto più di tre anni fa. Cercavo la giusta occasione per farlo uscire. Ha una atmosfera abbastanza natalizia, parla dell’amore puro che si incontra nei primi...amori. E' dolce e romantico. Per la prima volta mostro la mia sfumatura romantica.
La bellezza del disco?
E' la sorpresa, ogni canzone è un capitolo della mia vita. Un manifesto della mia personalità artistica. Lo considero il mio primo disco anche perché uscita da X Factor ci fu solo un EP.
Una faticaccia questo album.
E' un progetto folle nato in 20 giorni.
Guardiamo i featuring, quasi tutti con ex di X Factor.
Andrea D’Alessio er4a in tour con Renato Zero e mi ha mandato le voci dalla camera dell’hotel.
Riccardo Maccaferri?
Era in tour con Notre Dame de Paris, interpreta Gregoire: è venuto a Carpi per fornire il suo contributo.
Antonella Lo Coco?
La ho conosciuta alla finale del mio X Factor. Ci siamo trovate subito bene, abbiamo condiviso serate importanti e trasmissioni televisive. E' umile e grintosa. Quando la ho cercata mi ha risposto con un cioccolatino in bocca, ha accettato e ha rappresentato il lato rock. Last Christmas la abbiamo fatta insieme a due voci. Le voci sono simili ma la sua è più graffiante. Abbiamo stravolto il brano con un arrangiamento R’n’B e trap, genere da lei distantissimo. Ma si è divertita.
Aba?
Abbiamo vissuto lo stesso X Factor. Lo scorso anno mi invitò a uno spettacolo Gospel e ho scoperto il suo mondo e insieme abbiamo fatto Joyful Joyful che viene da Sister Act  dove lo interpreta Lauryn Hill che io adoro. Dalla sua Padova mi ha raggiunto a Carpi e io nel brano ci ho aggiunto un po' di rap. In questo brano si vede il grande lavoro del mio produttore Francesco Terrana che in venti giorni ha portato a termine un lavoro folle.
Chiudiamo con Toti di Maio.
E' il mio chitarrista storico e se lavoriamo insieme il merito è di Riccardo Maccaferri. Con lui siamo tornati da York col sogno di diventare cantanti. Lui ha voluto partecipare alle audizioni di Notre Dame de Paris e mi ha chiesto di farle anche io. Mia madre non mi ha lasciato andare a provare, io puntavo al ruolo di Esmeralda. Lui ottiene la parte di Gregoire e parte in tour: la sua band cerca un nuovo cantante e dal quel giorno è la mia band. E' un chitarrista straordinario.
Il tuo 2020?
C’è in cantiere un nuovo singolo con un album in preparazione entro l’anno. Un brano che coinvolge ballerine nel video, una produzione internazionale. Arrangiamenti moderni con livello autorale altissimo.
Personalmente cosa ti aspetti?
Soddisfazioni. Ho seminato per anni ora spero che si raccolga. Non mollo, la musica è la mia vita e sono una persona di grande entusiasmo.
Alimentato anche da Spotify.
Mi ha inserito tra le 60 artiste emergenti del momento. Sono positiva. Il 2020 sarà anche un anno di concerti, tra band e formazione da club. Ci divertiremo.

 

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