Pino Daniele, le parole di "Napule è" illuminano il Rione Sanità a Napoli

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Ennesimo omaggio di Napoli al grande Pino Daniele. Le parole del classico "Napule è" illumineranno il Rione Sanità

“Napule è” di Pino Daniele illumina il Rione Sanità. Come già accaduto per “Core Analfabeta” di Totò, la canzone più celebre del cantautore napoletano si trasforma in luminaria. “Napule è mille culure” cantava l’artista e un tripudio di colori dalle sfumature dell’azzurro fino al rosso si accenderà a partire da mercoledì 18 settembre tra i vicoli più belli e discussi di Napoli. Prevista un’ inaugurazione in grande stile, le luci saranno simbolicamente accese dal sindaco De Magistris, i bambini del coro della Fondazione San Gennaro canteranno una versione inedita di “Napule è” davanti a una grande affluenza di pubblico. 

Le iniziative del Rione Sanità

Il Rione Sanità, noto per le vicende di cronaca, custodisce monumenti di notevole interesse storico-artistico, come il settecentesco palazzo dello Spagnuolo. L’intento dell’iniziativa è quello di promuovere il volto del turismo culturale del quartiere. La luminaria dei record, 120 metri di luci, non è difatti una scelta casuale. Dopo il grande successo delle installazioni luminose per celebrare Antonio de Curtis, in arte Totò con la celebre poesia “Core Analfabeta”, diventate virali sui social con l’hashtag #RioneSanità, la scelta dell’omaggio a Pino Daniele rispecchia l’anima musicale di Napoli. Una lunga tradizione quella della musica partenopea che si è rinnovata con l’arte del cantautore tra i più ascoltati ed amati dalla città. Collocata a partire da Via Arena della Sanità fino all’ingresso alle spalle di Piazza Cavour, le luci di “Napule è” illumineranno l’ingresso dei turisti al Rione più visitato della città per sei mesi. Dopo le feste natalizie, picco di maggior affluenza di visitatori al centro storico di Napoli,  l’installazione tributo a Pino Daniele sarà rimossa e venduta pezzo per pezzo. Il ricavato dell’asta sarò devoluto interamente in beneficenza per finanziare opere e azioni dei bambini meno abbienti della città.

Un’opera unica per la città di Napoli 

Dalla data della morte di Pino Daniele, il 4 gennaio del 2015, a Napoli si organizzano ogni anno tributi al compianto artista, la luminaria segue questa scia. La stessa scelta del brano “Napule è” , per anni colonna sonora del calcio Napoli allo stadio San Paolo, è la canzone del cuore dei napoletani. Traccia d’apertura dell’album d’esordio “Terra Mia”, è stata poi riproposta in diverse raccolte per la mole di successo ottenuta. “Napule è” è la dichiarazione dell’amore tormentato di Pino Daniele per Napoli, un grido di speranza mista alla rassegnazione per la città vista dal cantante come il paradiso delle contraddizioni, bella e dannata. L’installazione luminosa, suddivisa frase per frase, ripercorre l’intero capolavoro dell’artista, dalla strofe al refrain. La luminaria “Napule è”, ideata dal direttore artistico Tiziano Corbelli e realizzata dall'artigiano Antonio Spiezia, va intesa come un’opera unica, una full immersion tra i vicoli del Rione Sanità, vissuta verso per verso durante la visita nello storico quartiere. Le installazioni luminose che ripropongono le canzoni più famose di grandi artisti stanno diventando sempre più un fenomeno dilagante nell’intero paese. A Bologna, in Via D’Azeglio, la strada nel cuore del centro storico dove viveva Lucio Dalla,  per le trascorse feste natalizie è stata inaugurata l’installazione luminosa “L’anno che verrà” in ricordo del cantautore, sempre realizzata dall’artigiano napoletano Spiezia. La scelta di proporre al tramonto il brano più celebre di Dalla in filodiffusione è stato un grande successo. 

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