Piano City accende Milano, Roberta Di Mario tra i protagonisti

Musica

Fabrizio Basso

Roberta Di Mario
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Il disco arriverà in autunno, ma intanto il Disarm di Roberta di Mario comincia a invadere le nostre coscienze. La pianista parmigiana è tra i protagonisti di Piano City Milano col suo singolo Leda and the Swan. L'intervista

(@BassoFabrizio)


L'abbandono al desiderio, quello che disarma, quello del quale non calcoli le conseguenze perché in quel momento devi esserci e basta. In questo concerto, totale e totalizzante, si muove il Disarm della pianista Roberta di Mario. Il disco uscirà dopo l'estate ma nel frattempo possiamo goderci il singolo Leda and the Swan che è una mitologica lezione di seduzione perfettamente trasportabile alla realtà. Roberta Di Mario è tra i protagonisti di Piano City Milano, in programma fino a domenica 19 maggio nel capoluogo lombardo. Ha partecipato all'apertura della rassegna in Piazzetta Liberty, in un evento voluto da Apple Music che ha coinvolto più pianisti, e poi la ritroveremo sabato 18 alle ore 13 presso il giardino di Villa Belgiojoso, nella postazione chiamata Piano Giardino. Nell'attesa la ho intervistata.

Roberta incominciamo da Leda and the Swan.
E' il secondo singolo del disco che verrà, è eseguito in fa diesis minore. e' una storia di redenzione e di seduzione, è la storia di Zeus che si fa cigno per conquistare Leda.
Il significato?
Che in amore bisogna abbandonarsi al desiderio. Freni e paure, qualunque origine abbiano, tolgono magia.
Questo concetto ci ricollega al tuo Disarm?
Esatto. Il disarmo deve essere a tutto tondo. La musica deve un canale di comunicazione e non solo un traghettatore di emotività.
Ma perché bisogna disarmarsi per manifestare un sentimento?
Lasciarsi andare può spiazzare e colpire l'anima. Ma bisogna essere coraggiosi per...disarmarsi.
Hai una tecnica?
Non ho una regola universale ma di certo meglio la gentilezza che giocare sempre in difesa. Credo possa essere una nuova strada.
E dove porta questa strada?
Per chi vuole percorrerla va dalla paura alla speranza che è racchiusa nell'ultimo brano New Beginning, un nuovo inizio.
Funziona?
Credo sia un viaggio per stare meglio.
Musicalmente cosa è il Disarm?
Un less is more, un progetto minimalista. Arrangiamenti contemporanei, una melodia potente e tante note perché lì sono le mie origini.
Piano City Milano è una invasione di pianisti...sono tutti davvero validi?
Io credo che il tempo faccia una selezione naturale. Ciò non toglie che il pianoforte ormai ha un pubblico trasversale e manifestazioni come Piano City aiutano a valorizzare gli artisti. Fermo restando che ognuno ha il suo stile.
Il valore aggiunto di Piano City?
La musica è libera e fluisce in tutta la città. E' una grande macchina con più di 400 concerti e ogni edizione fa un passo oltre.
In base a cosa?
Perché ogni anno un sogno diventa realtà.

 

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