Angelica debutta come cantautrice con Quando finisce la festa

Musica

Fabrizio Basso

Angelica Schiatti
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Preceduto dai singoli Guerra e mare, I giocatori e Beviamoci, ecco Quando finisce la festa, il primo album di Angelica, annoverata tra le più interessanti esponenti femminili del nuovo it-pop italiano

(@BassoFabrizio)

La fine della festa come metafora della vita. Come fine di un periodo e inizio di un altro. Oppure come fine di una stagione e inizio di una notte che non vede un risveglio immediato. Un disco, Quando finisce la festa, cucito con l'ago della melanconia. E' il debutto da cantautrice per Angelica, una delle figure più evocative dell''it-pop italiano. La ho incontrata e intervistata.

Angelica questo disco era atteso da tempo.
Mi saliva l'ansia ogni volta che qualcuno mi chiedeva: ma è pronto l'album? Quando esce?
E tu?
Dicevo che è quasi pronto.
Vero?
C'è stato un momento in cui lo era davvero, poi c'è stato un rallentamento e poi una recente accelerazione ed ecco Quando finisce la festa.
Un faticaccia!
Sono entrata in studio con 40 provini e quasi tutti arrangiati. Ho ricreato il mio mondo sonoro, le idee vanno messe a fuoco.
Non è facile, di questi tempi.
La musica è nemica della fretta. Alla base di ogni progetto deve esserci una forte identità.
Non ha perso i suoi riferimenti anni Settanta.
C'è tanto retrò è vero ma non mi sento di identificarlo con un periodo. Il le chiamo Vintage Vive. E non ci rinuncio.
Parliamo della scrittura.
Mi ha portato fuori dalla mia confort zone, io sono una insicura. Ho dovuto smettere di chiedere pareri e procedere con un percorso di auto-affermazione. Dietro c'è un profondo lavoro oscuro.
A cucire le canzoni c'è un filo che si chiama melanconia.
E' anche speranza.
Cosa c'è Quando finisce una festa?
Una fine spesso coincide con un nuovo inizio. Io confido in una bella melanconia, che ritengo un sentimento esteticamente bello.
Vivi la scrittura come psicanalisi?
Ce ne è tanta. A volte scrivo d'istinto e quello che volevo esprimere lo capisco magari dopo un paio di mesi. L'inconscio necessita di un suo tempo per salire in superficie.
E' leopardiana Domenica Lunedì.
Sono due giorni attaccati ma lontanissimi per natura. Tramonta la malinconia e all'alba c'è un nuovo cominciare. Sei a mani vuote. E' uno iato. Mi viene da dire un apostrofo rosa tra domenica e lunedì.
Continua a scrivere?
Ho già cose pronte. Vorrei far uscire qualcosa per l'estate.
Un titolo è Bambina feroce: è lei?
E' un ragionamento sulla purezza. L'odio dei bambini è puro come l'amore: si sporca crescendo. Il bambino che odia non fa paura.
Tour?
Ci sto lavorando con BPM. Vorrei fare qualche festival in estate e poi a settembre i club.
Idee di scaletta?
Il disco, qualcosa di inedito, un brano dei Santa Margaret, Amarsi un po' di Lucio battisti, un po' di improvvisazione. Andremo in studio concentrati per preparare il live.
Cosa è un live?
Liberazione.







 

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