Oasis: un video di “She’s Electric” per i 23 anni di “Morning Glory”

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La band dei fratelli Gallagher pubblica un video tratto dal loro disco di maggior successo: preludio a una reunion?

Sorpresa. Per celebrare i ventitre anni di uno dei capolavori del rock inglese, “(What’s The Story) Morning Glory”, gli Oasis hanno preso in contropiede i fans pubblicando un videoclip di una delle tracce dell’album, “She’s Electric”. La traccia numero 9 dell’album di maggior successo della band dei fratelli Gallagher non è mai uscita come singolo e per questo l’entourage del gruppo ha deciso di realizzarne un coloratissimo e surreale video che accompagna lo scorrere del testo ed il fluire della traccia. Neanche a dirlo, l’uscita ha ridato nuova linfa alle insistenti voci che vogliono un riavvicinamento di Liam e Noel Gallagher per una clamorosa reunion a quasi un decennio di distanza dallo scioglimento della band. L’agenzia di promozione eventi MCD avrebbe addirittura messo sul piatto una cifra milionaria per rimettere insieme il gruppo per un concerto allo Slane Castle, suggestivo castello nel cuore dell’Irlanda.

“What’s The Story” dietro “Morning Glory”?

“She’s Electric” è una delle tante gemme di quello che resta il capolavoro degli Oasis, uscito il 2 ottobre 1995. Il manifesto del brit-pop che imperava negli anni Novanta nonché terzo disco più venduto di tutti i tempi in Gran Bretagna (si stima in oltre venticinque milioni il numero di copie) dietro solo a “Greatest Hits” dei Queen e “Sgt. Pepper’s Lonely Heart Club Band” dei Beatles. Era il secondo album degli Oasis, che si erano fatti notare eccome già l’anno precedente con il disco di esordio “Definitely Maybe”. Un successo di proporzioni tali che l’album restò in classifica addirittura per tre anni, sopravvivendo persino all’uscita del disco successivo, “Be Here Now” del 1997. A lanciare il disco fu il primo singolo “Some Might Say”, pubblicata il 24 aprile 1995 e prima canzone degli Oasis a raggiungere la numero uno in patria, ma l’attenzione su accese davvero con il quarto singolo, “Wonderwall”, senza ombra di dubbio la canzone più famosa nel mondo dei fratelli Gallagher. La pressoché contemporanea uscita di “The Great Escape” dei Blur (che aveva preceduto “Morning Glory” di un paio di settimane) montò la guerra mediatica per la supremazia del brit-pop tra le due band. I Blur scattarono meglio dai blocchi con “Country House” che, uscita nello stesso giorno di “Roll With It” degli Oasis, riuscì a vendere molte più copie. Sul lungo periodo, però, il piatto della bilancia pendette tutto dalla parte dei ragazzi di Manchester: “Wonderwall” fu la miccia, “Don’t Look Back In Anger” il detonatore. E poi la lunga cavalcata di “Champagne Supernova” (con la partecipazione di Paul Weller). Un disco indimenticabile per tutta una generazione di adolescenti e giovani di quegli anni.

La battaglia dei Gallagher

Dopo “Morning Glory”, la carriera degli Oasis è andata avanti per altri quattordici anni, senza mai più raggiungere quelle vette, almeno sotto il profilo commerciale. I dissapori tra i fratelli Gallagher iniziarono anche a minare la tenuta della band fino ad esplodere il 28 agosto 2009, quando Noel annunciò al mondo la sua intenzione di non voler più lavorare con il fratello. Presto i due continuarono le loro strade con progetti differenti che anche oggi continuano a portare avanti, ma periodicamente le voci di un possibile riavvicinamento tornano. Ma se Liam occhieggia spesso alla possibilità, Noel pare decisamente più refrattario. Ma in un futuro, chissà…

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