Enrico Ruggeri stoppa il tour estivo per motivi di salute

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Enrico Ruggeri annuncia via social lo stop del suo tour estivo a causa di non meglio precisati problemi di salute

Anche Enrico Ruggeri è costretto a fermare il suo tour estivo. Dopo lo stop della scorsa settimana da parte di Anna Oxa, stavolta è il cantautore e frontman dei Decibel a sospendere tutte le attività a tempo indeterminato per motivi di salute non meglio specificati. Ad annunciarlo lo stesso artista nei giorni scorsi sulle sue pagine social dopo il live di domenica scorsa nella “sua” Marotta, cittadina del Pesarese del quale è anche cittadino onorario. «Stringendo i denti sono riuscito a portare a termine il concerto di Marotta. Adesso motivi di salute mi rendono impossibile proseguire. Spero di riprendermi presto, un abbraccio dispiaciuto e preoccupato».

Nessun dettaglio ulteriore sul problema che lo costringerà ai box a tempo indeterminato. Quel che è certo è che, verosimilmente, il fitto calendario agostano del cantante milanese subirà notevoli cambiamenti. Già saltato il concerto ferragostano di Montalto Uffugo, all’orizzonte ci sarebbero l’esibizione in solo di domani sera ad Atri e poi quella coi Decibel di lunedì a Pesco Sannita. Il tour poi dovrebbe proseguire con altre dieci tappe su e giù per lo Stivale (con una capatina in Svizzera) per chiudersi il 22 settembre a Chivasso. Tutti live ad ingresso libero, per cui nessun problema in fatto di rimborso dei biglietti, ma comunque la situazione resta tutt’ora nebulosa.

Il 2018 nel segno dei Decibel

Ruggeri viene da un 2018 molto intenso, iniziato lo scorso febbraio con il ritorno a pieno regime nei Decibel, la storica band che aveva fondato nel 1977. La partecipazione a Sanremo con il brano “Lettera dal Duca”, dedicato a David Bowie, non è molto fortunata (si piazza solo al sedicesimo posto), ma fa da lancio al nuovo album della band, “L’Anticristo”, il secondo dalla reunion datata dicembre 2016. Da aprile, poi, era partito un tour nel quale il gruppo ha praticamente girato l’Italia senza sosta. Chissà che la stanchezza dovuta ai tanti mesi “on the road” non abbia giocato un ruolo nei problemi recenti del musicista sessantunenne.

Una carriera sulla cresta dell’onda

Senza dubbio Enrico Ruggeri è uno dei “giganti” della musica italiana degli ultimi trent’anni. Dopo gli esordi dal gusto punk con gli Champagne Molotov prima e i Decibel poi, è da solista che raggiunge i traguardi più alti della sua carriera. Il culmine arriva probabilmente nel 1987, quando, insieme a Gianni Morandi e Umberto Tozzi, vince il Festival di Sanremo con “Si può dare di più”, uno dei pezzi simbolo della canzone italiana. Sempre attento alle sperimentazioni e agli stimoli che arrivavano dalla musica alternativa, nel 1993 torna all’Ariston con il rock di “Mistero” e riconquista ancora una volta il Festival, stavolta in solitaria. Seguono decenni di successi (tra i tanti, “Il momento della verità”, “Neve al sole” e “Primavera a Sarajevo”), ma non c’è solo la musica. Il nuovo millennio segna il primo approccio con la televisione nelle vesti di conduttore, senza contare camei al cinema e in serie tv, e le prime esperienze anche come scrittore. La letteratura è una passione di gioventù (la raccolta di racconti “La giostra” è del 1989), ma l’approdo al romanzo è del 2011 con “Che giorno sarà”, edito da Kowalski.

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