SlimeFest 2018, Mirabilandia è pronta, conduce Shade

Musica

Fabrizio Basso

slimefest

SlimeFest 2018, l’evento di musica live e divertimento dove i protagonisti sono i ragazzi e le loro famiglie, si terrà a Mirabilandia, il parco divertimenti situato alle porte di Ravenna, sabato 9 giugno. Organizzato da Nickelodeon, conduce Shade

(@BassoFabrizio)

La terza edizione di SlimeFest, in programma a Mirabilandia sabato 9 giugno, è affidata Shade, rapper, attore, doppiatore, freestyler e stand up comedian italiano che si è distinto per alcuni dei suoi ultimi successi tra cui Bene ma non benissimo e, con Federica Carta, Irraggiungibile entrambe certificate Doppio Platino per le vendite, con all’attivo milioni di visualizzazioni su YouTube. Oltre a presentare, Shade si esibirà anche sul palco insieme al resto del cast già annunciato: Biondo, Elettra Lamborghini, Federica Carta, GionnyScandal, Mose, Rocco Hunt e Thomas. Ma non solo, perché oltre ai cantanti preferiti dai ragazzi, Slimefest è sinonimo di super ospiti tra muser, influencer e youtuber: Marco Cellucci, Sofia Dalle Rive, Jenny De Nucci, Sebastian Gazzarrini, Marta Losito, Noa Planas e Luciano Spinelli. Per rivedere i momenti più belli di SlimeFest 2018, il 14 luglio su Nickelodeon, Sky 605-606, andrà in onda lo speciale dove non mancheranno le slimmate più belle. Nell'attesa abbiamo intervistato alcuni protagonisti.

SHADE

Il presentatore di SlimeFest 2018 è da poco uscito col singolo Amore a prima Insta: "Racconta di amori nati sui social, ho ricostruito storia che oggi è più comune di quanto si possa immaginare. Un ragazzo si innamora di un profilo. Le parole e la musica descrivono questo appoggiandosi a sonorità particolari. Il ritornello è molto pop, sullo stile di Irraggiungibile. Si parla di una nota vocale mandata alla ragazza di cui ero innamorato, è un episodio vero della mia vita. Sembri sempre uno sfigato ma io ho la fortuna di esserlo. Se mi piace una persona non riesco a recitare. Sono un bravo attore sul palco ma non nella vita reale". Ogni volta che si preannuncia una nuova uscita, le aspettative intorno a Shade sono alte: "Vero, la responsabilità molta: ci sono giorni in cui testa e mano sono connessi, altri in cui devo spremere di più. la scrittura a volte è lunga, studiamo e poi togliamo. Io, per mia natura, lascerei tutto". Shade aspettando di andare a Mirabilandia è salito sul palco dei Wind Music Awards: "Ci sono arrivato grazie ai singoli che mi hanno dato quattro dischi di platino, se no mi imbucavo". A proposito di SlimeFest, sarà anche conduttore: "Una gioia essere anche presentatore: perché io? Forse hanno visto le cose che faccio, doppio cartoni, doppio South Parkspero di essere un conduttore all’altezza. Darò il giusto valore agli artisti, da artista a volte sono rimasto deluso per errori gli di certi conduttori. Quindi voglio essere rispettoso". A proposito di luna park "niente montagne russe, soffro di vertigini. Invece sono abbastanza bravo al tiro a segno, sono un po' Guglielmo Tell".


THOMAS


Uno dei più amati dagli adolescenti. Ma le cui dote hanno passato le barriere anagrafiche e ora anche genitori e nonni impazziscono per questo ragazzino col ciuffo himalayano e il sorriso rasserenante. Thomas vive una popolarità improvvisa con la giusta serenità: "Ho un concetto di normalità alterato, ho passioni diverse rispetto ai coetanei. In questa dimensione, mi piace poter lavorare nel mondo della musica e della discografia. Sono presente su tutto il mio progetto per aspetto artistico". Vive la musica come un racconto breve, come un capitolo letterario: "La caratteristica della musica è raccontare una storia, l'importante è che arrivi una emozione alle persone, il cuore ce lo metto sempre, ognuno ci mette del suo. E’ bello vivere la musica a modo proprio, accomuna molte persone in modo diverso". Il suo recente Thomas 18 Edition ha ampliato un pubblico vasto a livello di età, che va dai più piccoli, agli adolescenti e ai tanti genitori "che sono presenti anche nei social e talvolta mi sostengono più dei figli". Il percorso è avviato e Thomas sa che la strada per quanto con un ottimo panorama è in salita: "Lavoro con consapevolezza, lavoro per crescere sempre di più, il mio obiettivo è andare oltre i miei limiti, anche muovendomi su stili diversi. Ci sono più sfumature artistiche che posso applicare. C'è una consapevolezza fisica per come mi esprimo, vedo sempre più delineata la mia identità, mi conosco meglio". Questo è l'artista, poi c'è un Thomas che tutti i giorni affronta "una vita normale coerente con me stesso. Sono estroverso. Con chi ho confidenza scherzo e rido. Capisci chi ti vuole bene". Allo SlimeFest trova "un grande evento con dimensione diversa dal solito. Un luna park che è divertimento per tutti. Voglio restituire la mia felicità con una esibizione di adrenalinica. Il palco è il mio luna park".


ROCCO HUNT

Per lui una stagione intensa, che dopo esperienze televisive e cinematografiche lo sta riportando verso la musica. Rocco Hunt ricorda con gioia il film con Claudio Bisio intitolato Arrivano i Prof: "Già fare un film è una cosa strana, poi con Bisio e Nichetti è pazzesco. Il 29 esce il nuovo singolo, in autunno il disco, ormai è il quarto ufficiale ed è viaggio introspettivo sulla mia vita. Sono diventato padre da poco, ascolterete un disco maturo. Brani più introspettivi e situazioni viste con occhi differenti". Il richiamo della musica è forte in Rocco Hunt: "Il palco mi manca tanto, soprattutto quando stai fermo due anni. Per quanto i concerti non si siano mai fermati seppur senza tour ufficiali. Suoniamo ovunque, dallo SlimeFest ai festival con un pubblico nazional popolare". Nel tempo Rocco Hunt si è consolidato la fama, ormai nel suo mondo ha una autorevolezza riconosciuta. Ma non abbassa la guardia: "Il mio mestiere è molto strano, ci sono momenti che ti senti imbattibile e altri che non hai la forza per fare la spesa per la paura del quotidiano. A volte non hai contratto ma se sai il fatto tuo ce la fai pure se vendi le mozzarelle. Noi, la mia famiglia, siamo abituati a tutte le temperature, dalla muffa nelle stanze a un Sanremo vinto. Il block again, lo stop professionale, non mi spaventa, credo nel mio orgoglio e della mia famiglia". E' la sua seconda volta allo SlimeFest: "Trovi ragazzini che non sai che musica ascoltano. Questo è un confronto con un pubblico sempre più giovane. Spero che mio figlio vada sulle Montagne russe, io soffro di vertigini".


LUCIANO SPINELLI

L'idea nasce oltreoceano. A Los Angeles per i Kid Choice Awards, Luciano Spinelli conosce Jojo Siwa: "Sul web facciamo cose simili, ho visto alcune sue sfide e ho portato una in Italia il suo metodo di rovesciarsi del succo in testa. Un succo in testa è come una secchiata di Slime. Allo SlimeFes sfiderei Shade e Thomas…loro due soprattutto. Shade è timido e una sfida del genere sarebbe divertente, lo seguo musicalmente e mi piacerebbe vederlo con del succo sulla testa". Sta ancora studiando: "Sono alla fine del quarto anno di Amministrazione Finanza e Marketing. La scuola è al primo posto ma qui c’è la passione. Mi ci dedico con amore e tutto me stesso. Porto davanti alla gente la mia vita, condivido quello che faccio, condivido anche momenti di scuola, tipo le differenze tra elementari e liceo". I ragazzini lo studiano e lo imitano: "Mi sento responsabilità sempre, però sono sempre me stesso. Mi faccio vedere per quello che sono. Provo a comunicare come iniziare un percorso sul web è restare se stessi". Per chi tenta la sua strada ma all'inizio incontra difficoltà, segnala una sola formula: "Non arrendersi mai. Insistere con i video su youtube. Io sono fiero delle persone che mi seguivano dall'inizio. Poi i numeri sono diventati sempre più grandi. Mai darsi per vinti. A me piace rendere felici le persone mi da la sensazione di stare bene". Per lui lo SlimeFest sarà un bagno di folla: "Tutti possono partecipare. Per me sono più amici che fan i ragazzi che mi seguono. Sono pronto a sfidarli a colpi di succhi in testa".

 

 

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