La follia indolore di Frances: L'INTERVISTA

Musica

Fabrizio Basso

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Si intitola Follia Indolore il singolo di Frances Alina Ascione. Nel 2018 arriverà il disco di questa ragazza nata a Burbank nel 1992 e che è cresciuta ascoltando musica. La abbiamo intervistata

(@BassoFabrizio)

Una californiana a Roma. Si chiama Frances Alina Ascione ed è nata a Burbank nel 1992. Ma la sua carriera musicale, che adesso sta decollando col singolo Follia Indolore, si è sviluppata in Italia. E infatti è nel nostro paese che nascerà, nel 2018, il suo disco. Nell'attesa la abbiamo intervistata.

Frances, lei è cresciuta con la musica come balia.

E' vero, mia mamma è una cantante afro-americana che si è trasferita a Roma per proseguire la sua carriera. Quindi fin da bambina ho sviluppato la passione per la musica. E mi ha fatto crescere.
Ha dei ricordi nitidi?
Il più netto è di quando mi faceva salire sul palco con lei. Era una cosa bellissima. Io all'epoca ero timida, mi esercitavo con Gospel. Ho cominciato a essere autorevole intorno ai 18 anni.
Sta lavorando a un disco.
Finalmente, mi viene da dire. E' un progetto iniziato circa due anni fa.
Un lusso per la discografia vorace di oggi.
Lo so, ma un progetto originale ha bisogno di tempo. Sono io il motore e anche quella che decide i tempi.

Lei sta scrivendo?
In inglese, ci sto provando. Mi sto divertendo molto. E' anche la prima volta che canto in italiano.
Perché, viste le sue doti e le conoscenze linguistiche, non punta al mercato estero?
Questo progetto è studiato per l'Italia ma nel mondo non esistono barriere invincibili quindi per il futuro non mi precludo nulla.
E' caratterialmente forte?
Non lo so. Come non so se sono autorevole. Quello che posso dire è che ho gusti particolari, sono umorale, sono decisa nelle mie scelte e rifuggo i compromessi.
Che musica ascolta?
Potrei fare un elenco infinito: da Cindy Lauper a Simon & Garfunkle fino ai System of a Down.
Quando è chiusa nella sua stanza?
La mia confort zone prevede Funky, Blues e Rythm'n'Blues.
Con quali criteri sceglie una canzone?
Devo sentirla legata a me. Prendiamo Follia Indolore: io mi ci ritrovo totalmente ma è una storia di un amore finito nella quale chiunque può sentire comunanza. La storia nasce dall'incontro con persone speciali quali Romitelli, Munda e Cardelli.
C'è un aspetto che affronta con difficoltà?
Trovare un sound che dia coerenza al tutto non è facile. Sono un po' schizofrenica, io.

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