2017, i Cahiers du Cinema premiano Twin Peaks

Cinema

Floriana Ferrando

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Nella lista dei migliori film dell’anno stilata dalla storica rivista cinematografica francese c’è spazio anche per il sequel della serie di David Lynch, che sbaraglia la concorrenza del thriller Split, del biopic Jackie e del drammatico The Day After

La serie tv dei record diretta da David Lynch e Mark Frost è il migliore prodotto cinematografico dell’anno. A sentenziarlo è la celebre rivista francese Cahiers du Cinema che ha stilato la sua annuale top ten del meglio che abbiamo visto sugli schermi negli ultimi dodici mesi.


Twin Peaks prende tutto
In vetta alla classifica dei Cahiers du Cinema si stanzia Twin Peaks – Il ritorno, terza stagione dello show cult giunta sugli schermi a 25 anni di distanza dalla seconda, come aveva sentenziato la stessa Laura Palmer in una scena. Tuttavia la rivista francese non è l’unica a premiare il capolavoro televisivo: solo qualche giorno fa è stata l’inglese Sight & Sound a piazzare Twin Peaks al secondo posto della sua top 25, subito dopo Scappa – Get Out di Jordan Peele. Per l’occasione sono state coinvolte 180 personalità del settore, fra critici cinematografici, programmatori di festival, e professori di cinema provenienti da tutto il mondo.



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Twin Peaks: film o serie tv?
Quella stilata dai Chaiers du Cinema è una delle classifiche considerate più attendibili dai cinefili incalliti. Certo, Lynch e Frost hanno saputo rispettare le aspettative dei fan e il sequel è stato un successo, tuttavia è insolito che sia una serie televisiva a guadagnare il podio della tradizionale top ten, tanto da fare storcere il naso ai puristi secondo cui il formato ha poco a che vedere con i prodotti per il grande schermo. Va però ricordato che il terzo Twin Peaks è stato concepito come un unico film lungo diciotto ore, come spiega il protagonista Kyle MacLachlan: “Credo che sia un po' entrambe le cose. David è stato molto specifico nel chiamarle ore e non episodi. Sono 18 ore, e il modo in cui è stata scritta e diretta è quello di un film lungo. In altre parole non frammentavano gli episodi durante le riprese. A livello strutturale è un film. Ovviamente è stato pensato e trasmesso per la televisione, ma funziona anche come film. All'inizio la narrazione era episodica, ma quando hanno proiettato il pilot originale alla Television Academy, era stato assemblato come un film, il che per me ha senso perché è diretto da David Lynch. Sembrava un film. E quando hanno proiettato i primi due episodi del revival a Cannes lo scorso anno, è stato percepito come un film. Non aveva soluzione di continuità. Le prime due ore sono state percepite come un film e credo che alla fine sia questo ciò che conta".



Il meglio del 2017 al cinema
All'interno della classifica pubblicata dai Cahiers du Cinema compaiono alcuni dei titoli più noti dell’anno che va concludendosi. Sul secondo gradino del podio troviamo Jeannette: L’enfance de Jeanne d’Arc, la commedia musicale di Bruno Dumont tratta dall'opera teatrale di Charles Péguy che porta sugli schermi la storia di Giovanna d'Arco bambina, fino alla condanna al rogo, a cui seguono le drammatiche storie delle protagoniste di Certain Women, diretto da Kelly Reichardt. E ancora, il biopic di Pablo Lorrain Jackie si piazza in nona posizione, preceduto dal thriller Split di Shyamalan. Scappa – Get Out di Jordan Peele è quarto, seguito a ruota da The Day After, film drammatico che arriva dalla Corea del Sud.

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