Tutti i cattivi del Mondo Disney e perché in una favola non possono mancare

Spettacolo
Maleficent, uno dei film protagonisti di Sky Cinema Principesse
maleficent

L’unico modo per vivere davvero felici e contenti è sdoganare il cattivo. Il male serve nelle favole e nelle narrazioni in generale: dai film ai libri, senza cattivo la storia non regge e la morale non sussiste. Ce lo insegna da decenni la Disney, di cui è bene ricordare i cattivi dei titoli in onda su Sky Cinema Principesse, canale dedicato da sabato 21 aprile a domenica 6 maggio. Le mamme tendono ormai a proteggere i bimbi anche eliminando dalle favole orchi, mostri e draghi ma spesso gli esempi da non seguire servono tanto quanto quelli da emulare

di Camilla Sernagiotto

Il cattivo fa paura per sua stessa natura, conformazione nonché deformazione professionale ma, diciamocelo: meno male che c’è!

Ce lo insegna da generazioni di mostruosi personaggi e streghe da brivido il più grande narratore di favole occidentale, lo Sherazade de’ noantri che da decenni incanta le platee di grandi e piccini: Walt Disney.

I suoi cattivi sono importantissimi, tanto quanto i buoni se non di più: grazie allo sporco lavoro degli antagonisti, infatti, il buon esempio da seguire emerge in maniera lampante, facilmente fruibile da parte di qualsiasi bambino.

Sky Cinema Principesse, il canale dedicato alle principesse più belle della storia in onda da sabato 21 aprile a domenica 6 maggio, passerà in rassegna i tantissimi cattivi che hanno caratterizzato l’immaginario Disney, coronando il settore bad guys con il film Maleficent, uno dei rari casi in cui una pellicola è interamente dedicata a un protagonista maligno.

In un’epoca in cui si cerca di proteggere i più piccoli dalle brutture del mondo, edulcorando qualsiasi cosa, da Cappuccetto Rosso all’Ovomaltina, si sta perdendo la cognizione di causa del cattivone, una delle figure cardine della favolistica e del folklore.

Se Propp fosse ancora tra noi, strabuzzerebbe gli occhi e scuoterebbe il capo all’idea che le mamme abbiano licenziato orchi, draghi, streghe e mostri, cacciandoli in malo modo dalle fiabe raccontate ai propri pargoli prima della nanna.

Licenziati senza giusta causa, anzi: la presenza del cattivo nelle favole è una causa giustissima ed è importante battersi perché il male torni a fare da antagonista nei prodotti rivolti all’infanzia.

Propp, il formalista russo di cui sopra a cui si deve lo schema omonimo con cui ha sviscerato e anatomizzato le favole russe, ha sempre sostenuto l’importanza di un bilanciamento della narrazione tra Yin e Yang, bene e male, buono e cattivo personaggio a cui è intrinsecamente legata l’alternanza di buono/cattivo esempio.

Ritrovando in ciascuna favola un fil rouge narrativo molto semplice che si ripete in ogni racconto di matrice occidentale, lo schema di Propp fa capire chiaramente che l’unico modo per far sì che il bene trionfi è che ci sia un male da combattere.

Altrimenti la favola non sussiste, tantomeno la morale (ben più importante dell’happy end).

Se non ci fosse il male da contrastare, le eroine Disney non sarebbero tali. Se non ci fosse un bene superiore da difendere anima e corpo, gli eroi perderebbero di significato, ritrovandosi a mangiare patatine spaparanzati sul divano facendo un deprecabile zapping.

Deprecabile ma inevitabile poiché, se il male dovesse scomparire magicamente dalle storie un tempo abitate da fattucchiere, orchi, streghe e re cattivi, non ci sarebbe più prodotto televisivo, cinematografico, letterario e culturale in genere degno di essere apprezzato.

Il male fa ahinoi parte della nostra natura. E se qualcuno ce l’ha messo lì, a qualcosa servirà.

Ci auguriamo che quel qualcosa sia fare trionfare la parte buona che si annida in noi.

Per aiutarla a emergere, non perdetevi gli esempi positivissimi da seguire pedissequamente, incarnati dalle nobili, buone, gentili e aristocratiche dentro nonché belle fuori Principesse Disney, protagoniste di Sky Cinema Principesse, il canale dedicato in onda da sabato 21 aprile a domenica 6 maggio.

Protagoniste sì, ma non sole: le loro matrigne, nemiche, streghe, fattucchiere, usurpatrici di troni e compagnia bella (anzi: brutta e cattiva!) saranno protagoniste alla stessa maniera, rendendo le Principesse ancora più belle e buone.

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