Dumbo: la recensione del film di Tim Burton con Danny DeVito, Colin Farrell, Eva Green

Recensioni

Paolo Nizza

Arriva al cinema dal 28 marzo, Dumbo l'avventura in chiave live-action dell'elefante volante firmata dal regista Tim Burton. Buoni sentimenti e straordinari effetti speciali, per una festa per gli occhi con un cast composto da Danny DeVito, Colin Farrell, Eva Green, Michael Keaton e Alan Arkin. Con la partecipazione di Elisa, voce di Miss Atlantis e interprete della canzone “Bimbo Mio”. Leggi la recensione del film

LA FOTOGALLERY DI DUMBO

Tim Burton sulle ali di Dumbo

Dumbo si apre sull'immagine di un cancello grigio  e si chiude su un cielo azzurro. Una parabola di libertà. Un volo di fantasia che parte da Sarasota, Florida, e arriva in India, passando per Joplin, Missouri. Tim Burton aggiorna la favola dell'elefante volante al gusto contemporaneo, a un circo senza animali. Niente più ebbrezza da champagne per il piccolo Dumbo. Gli elefantini rosa si trasfigurano in circensi bolle coreografiche. E addio pure ai corvi che cantavano: "Ne ho vedute tante da raccontar. Giammai gli elefanti volar!" visto che, grazie ad effetti davvero speciali, il piccolo pachiderma spicca da subito il volo. E proprio l'aspetto visivo, il design, sono la forza del film di Tim Burton. Leggera come una piuma, stilosa come le scarpe in pavone sfoggiate da Eva Green (per la prima volta protagonista di un film Disney), la pellicola, tutta girata in studio, è un'autentica festa per gli occhi. Una danza vertiginosa, una parata composita e coloratissima (per non essere banale, la costumista Colleen Atwood ha abolito le righe verticali bianche e nere, tipiche dell'universo burtoniano).

A differenza di Federico Fellini, a Tim Burton non interessa il circo come forma di spettacolo o di intrattenimento. Non a caso il regista americano ha dichiarato: “Il circo non è mi mai piaciuto, con tutti quegli animali in gabbia, i pagliacci, gli inquietanti numeri acrobatici che sfidano la morte e – l’ho già detto? – i pagliacci! Ma ho sempre compreso l’idea che c’è dietro al circo e il concetto di unirsi a una bizzarra famiglia di emarginati che non riescono a vivere con il resto della società… un gruppo di persone che vengono trattate in modo diverso. Dumbo parla di questo”.

Da Gotham a Sleeping Hollow, dalla fabbrica di cioccolato a Fleet Street, da HalloweenTown alla Casa Bianca, Burton continua a essere quel bambino che pensava: "Ho l’impressione che la gente senta il bisogno improvviso di lasciarmi solo." Dopo aver usato le forbici e i rasoi, questa volta Burton, novello Don Chisciotte,combatte i mulini a vento del conformismo, l’ipocrisia color pastello della normalità, a colpi di proboscide. E in fondo, il regista rinnova la sfida contro i cavalieri senza testa, tanto simili ai corrivi produttori di Hollywood. Cosi, tra immagini che rendono omaggio ai quadri di Hopper, scenografie steampunk e atmosfere che rimandano al luna park di Coney Island, Tim Burton ci ricorda che tutti possiamo volare, sognare e avere una famiglia. Come Miss Atlantis la formosissima sirena in carne (nella versione italiana doppiata da Elisa) che alla fine troverà il suo posto nel mondo

Dumbo: il cast del film

La versione animata originale di Dumbo arrivò nelle sale americane il 23 ottobre del 1941: fu uno dei primi lungometraggi a essere terminati nel nuovo studio d’animazione Disney a Burbank. Il film fu acclamato dal pubblico e dalla critica, vincendo un Oscar per la migliore colonna sonora di un film musicale. La pellicola durava 64 minuti. La storia scritta da Helen Aberson e illustrata da Harold Pearl, era stata preparata per la dimostrazione del prototipo di giocattolo chiamato Roll-A-Book, ovvero, una scatola dotata di piccole manopole che i lettori avrebbero dovuto girare per leggere la storia attraverso una finestra. Si trattava solo di otto disegni e poche righe di testo. In questa versione live-show di Dumbo, che dura più del doppio dell'originale, l'attenzione è rivolta in special modo agli esseri umani. In fondo, Dumbo e la sua protettiva mamma (completamente ricostruiti attraverso la computer graphic) sono la cartina di tornasole di un'umanità alla ricerca di sé stessa. A partire da Hot Fattier (Colin Farrell) una ex star del circo che trova la propria vita sconvolta al ritorno dalla Prima Guerra Mondiale. L'uomo ha perso un braccio, la propria moglie e il proprio numero nel circo, e fatica ad avere un rapporto con i suoi due figli Milly (Nico Parker, figlia dell'attrice Thandie Newston) e Joe (Finley Hobbin). Come spesso accade nel cinema di Burton, saranno proprio i due bambini ad aiutare il genitore a ritrovare se stesso.  E in fondo i due ragazzini sono una sorta di versione umana del topolino Timoteo che nel cartone era una sorta di mentore dell'elefantino volante.

Altra figura chiave di Dumbo è Max Medici, il proprietario del circo, interpretato da Danny DeVito. Alla sua terza collaborazione con Tim Burton (Dopo Batman-Il Ritorno e Big Fish), DeVito interpreta un direttore buffo e un po'cialtrone. Un pacioso personaggio che possiede come regola numero uno "avere sempre un ben finale" e come particolarità una scimmia chiusa nella scrivania. Il personaggio femminile, principale di Dumbo è, invece,  la trapezista di origine francese Colette Marchant. A indossare, calze a rete e corsetti, volteggiando nell’aria è la sempre affascinate Eva Green. La classica femme fatale superba e riottosa, che finisce poi per mostrare oltre a forme invidiabili, un cuore d’oro. Si sa ogni avventura che si rispetti necessita di un cattivo all’altezza. In Dumbo il villain è Michael Keaton. Con parrucchino e foulard da gagà, l’ex Beetlejuice veste i panni di V.A. Vandevere, l’untuoso  e presuntuoso imprenditore che vorrebbe comprare il circo dei Fratelli Medici. Un uomo solo e arido, che finirà per essere divorato dal suo stesso sogno,  dalla sua stessa sfrenata ambizione.

Dumbo: la trama del film

Max Medici (Danny DeVito) proprietario di un circo, assume l’ex star circense Holt Farrier (Colin Farrell) insieme ai figli Milly (Nico Parker) e Joe (Finley Hobbin) per occuparsi di un elefante appena nato le cui orecchie sproporzionate lo rendono lo zimbello di un circo già in difficoltà. Quando si scopre che Dumbo sa volare, il circo riscuote un incredibile successo attirando l’attenzione del persuasivo imprenditore V.A. Vandevere (Michael Keaton) che recluta l’insolito elefante per il suo nuovo straordinario circo, Dreamland. Dumbo vola sempre più in alto insieme all’affascinante e spettacolare trapezista Colette Marchant (Eva Green) finché Holt scopre che, dietro alla sua facciata scintillante, Dreamland è pieno di oscuri segreti.

 

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