Ruth Negga - Nomination Miglior Attrice Protagonista

Spettacolo
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Ruth Negga è Mildred Loving nel film “Loving” che racconta un’intensa storia d’amore contrastata dall’odio razziale.

Ruth Negga è la protagonista di “Loving”, del regista Jeff Nichols. Un film tratto da una storia vera che racconta la storia d’amore fra una donna e un uomo divisi dal colore della loro pelle.  Nel 1958 Mildred e Richard Loving, si innamorano e si sposano, nonostante le leggi razziali lo impediscano.

 

Lui bianco, lei nera, vengono perseguiti dallo Stato della Virginia, dove vivono, per essersi sposati. Prima vengono arrestati, poi arrivano alla Corte Suprema. La sentenza  “Loving vs Virginia” oggi simboleggia il diritto di tutti di potersi amare liberamente, senza alcuna distinzione.

 

Per la sua interpretazione Ruth Negga ha ricevuto la nomination agli Oscar come Miglior attrice protagonista. Un ruolo intenso, il suo, arrivato dopo una carriera lunga dieci anni. Classe 1982, la Negga ha una bellezza particolare e lontana dagli stereotipi di Hollywood. Nata in Etiopia e cresciuta in Irlanda da padre etiope e madre irlandese, l’attrice è arrivata al successo grazie alla serie tv “Agents of S.h.i.e.l.d.” e oggi recita ancora nello show inglese “Preacher”, dove interpreta un vampiro.  È arrivata per la prima volta al cinema nel 2004 con “Capital Letter” ed è fidanzata da sette anni con Dominic Cooper, attore inglese conosciuto a teatro, dove ha recitato in “Fedra” di Racine.

 

 

Ruth Negga e la storia di “Loving”

 

“Per ogni attore c’è sempre qualcosa che segna un prima e un dopo – ha spiegato Ruth, parlando di “Loving” -. Per me è questo film”. Quando ha accettato di recitare nel film di Jeff Nichols nei panni di Mildred, la Negga non ha avuto dubbi: “Ho preso la paura e l’ho messa da parte, altrimenti mi avrebbe paralizzata – ha raccontato -. La affronterò alla fine, mi sono detta. Ma non ho avuto tempo”.

 

“Ruth – ha svelato il regista Jeff Nichols - è in grado di trasmettere le pressioni e le tensioni che rendono un personaggio vero e sincero sul grande schermo. Penso che le scene che funzionano meglio sono quelli in cui si vede tutta la sua carica emotiva ".

 

Con il loro gesto e la loro storia d’amore, Mildred e Richard sono riusciti a cambiare il mondo, in silenzio e senza troppo clamore, ma facendo qualcosa di davvero importante. “La storia è scritta dai vincitori – ha detto sul tema la Negga -. Il mio lavoro come artista è di parlare per coloro che potrebbero essere percepiti come i perdenti. O quelli che non possono gridare. Ci sono un sacco di eroi che non hanno voci forti. Le loro storie devono solo essere messe a disposizione di tutti ed è questo quello che abbiamo fatto raccontando la storia di Richard e Mildred, il loro amore e la loro conquista".

 

 

Ruth Negga, Loving e la discriminazione razziale

 

Durante la cerimonia di consegna dei Golden Globes, Meryl Streep ha citato Ruth Negga, sottolineando come sia giusto che Hollywood accetti la diversità. “Guardate Ruth” ha detto la Streep, indicando l’attrice etiope che, come ha raccontato poco dopo, si è sentita sulle nuvole in quel momento.

 

La discriminazione d’altronde è un tema che l’attrice sente vicino a sé per certi versi: “Mi arrabbio se penso che meno di 50 anni fa si poteva dire che infangavi la dignità di un Paese solo perché volevi sposarti e avere figli – ha raccontato -. I miei genitori non hanno mai vissuto esperienze del genere, per fortuna”. Ciò non significa che anche Ruth Negga non abbia subito ingiustizie per il colore della sua pelle: “L’ingiustizia sa essere sottile. Per i Loving, per esempio, non si può usare il termine in senso letterale perché era la legge a vietare i matrimoni tra bianchi e neri – ha detto la Negga -. Anche il razzismo può essere altrettanto sottile: non ti dicono che non ti danno una parte perché sei nera, è la tua faccia che non va bene”.

 

 

Ruth Negga e il personaggio di Mildred in “Loving”

 

Viste le premesse l’identificazione di Ruth Negga con Mildred in “Loving” è stata immediata. “Nel ruolo di Mildred, mi sono sentita molto arrabbiata, a volte – ha rivelato l’interprete -. Ho vissuto lo scandalo attraverso cui sono dovuti passare e quanto hanno dovuto lottare per il loro amore. La legge non ha avuto alcun rispetto per loro, ha invaso la loro vita intima e rischiato di distruggere una famiglia. Mildred ha trascorso cinque giorni della sua gravidanza in una minuscola cella di prigione, circondata da uomini, e mi sono sentita sdegnata per lei".

 

“A volte le persone possono disperarsi. Siamo cinici, ci ritiriamo, ci ritiriamo e prendiamo le distanze. Questa coppia ci ricorda cosa vuol dire amare – ha raccontato Ruth parlando della storia di “Loving” -. Richard e Mildred hanno fatto una cosa molto semplice: si apprezzano l'un l'altro, come degli eguali, in modo semplice. L’unica cosa di cui abbiamo bisogno è ascoltare e nutrire le nostre anime”.

 

Ma come si è preparata Ruth Negga per interpretare Mildred? La star ha fatto riferimento ad un documentario realizzato nel 1990 sulla coppia e ha passato molto tempo con il figlio dei Loving. “Il documentario di Nancy Buirski per la HBO è stato un vero regalo – ha svelato - per ogni interprete che avesse voluto interpretare Mildred. Per me è stata una bibbia. Si tratta del ritratto di una coppia, di quanto si amassero e rispettassero a vicenda. Ho passato due anni – ha concluso – studiando Mildred e la sua coppia. Il nostro obiettivo con questo film era quello di onorarli”.

 

Nei panni di Richard Loving c’è Joel Edgerton, attore di “Star Wars” e “Il grande Gatsby”. Come la Negga anche Edgerton arriva dalle serie tv (“The Secret Life of Us” e “Animal Kingdom”) e fra i due l’intesa è stata immediata. “Ci siamo piaciuti subito – ha raccontato l’attrice -. Siamo entrambi di buon carattere, cerchiamo di andare d’accordo con tutti”.

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