Jerry Calà compie 70 anni: da “Libidine” al “Non sono bello…piaccio”. Le frasi più famose

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Lo showman, all’anagrafe Calogero Alessandro Augusto Calà, è nato a Catania il 28 giugno del 1951. Nella sua carriera sono tantissimi i film e le battute memorabili che non solo hanno contraddistinto il gergo dell’artista, ma sono anche entrate nel linguaggio comune. Come la celebre frase sulla bellezza in “Vacanze di Natale 1983”. La festa Buon compleanno, Jerry! sarà un evento all’Arena di Verona il 20 luglio 2021 per celebrare i suoi 50 anni di carriera con tanti ospiti e amici

Jerry Calà compie 70 anni: l’attore, cantante, regista e cabarettista è nato a Catania il 28 giugno 1951. L’artista, che all’anagrafe risulta Calogero Alessandro Augusto Calà, ha poi vissuto tra Milano e Verona diventando uno degli showman più apprezzati tra gli anni ’70 e gli anni ’90. Sono diverse, infatti, le frasi celebri recitate nei suoi film che non solo hanno contraddistinto il gergo dell’artista, ma sono anche entrate nel linguaggio comune. Eccone cinque tra le più famose.

Vacanze di Natale 1983 – “Non sono bello…piaccio”

È sicuramente una delle frasi più celebri, se non la più celebre, di Jerry Calà: nel film Vacanze di Natale 1983, alla domanda “Cosa ci troveranno le donne in un pupazzo come te?”, lui risponde con l’ormai comunissima: “Non sono bello…piaccio”. Una battuta diventata talmente famosa che darà il titolo a uno spettacolo teatrale dello stesso Jerry Calà.

Bomber 1982 – “Libidine, doppia libidine…libidine coi fiocchi”

Se c’è una parola che inevitabilmente si associa a Jerry Calà, questa parola è “libidine”. Sono diversi i film in cui la pronuncia ma la frase più celebre che è rimasta nella storia è quella in Bomber, del 1982, in cui durante un famoso incontro di pugilato, a ogni colpo subìto da uno dei due contendenti, Jerry Calà dice: “Libidine, doppia libidine…libidine coi fiocchi”.

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Fratelli d’Italia 1989 – “Io sono il Messia profetizzato da Aiazzone”

Altrettanto celebre è la scena del film Fratelli d’Italia con Jerry Calà, nei panni di Roberto Marcolin, e Sabrina Salerno che interpreta Michela Parodi, giovane e bellissima moglie del ricco Gino Sauli. Durante un dialogo in ascensore, Jerry Calà dice a Sabrina Salerno: “Hai incontrato un giovane che, senza falsa modestia, oserei definire: simpaticissimo, discrezione a livelli di Tom Ponzi, affidabile come una Mercedes, fisico da belva, nessun coinvolgimento sentimentale che le propone di “operare” in gran segreto dandole una massima e garantita libidine. Insomma: io sono il Messia profetizzato da Aiazzone. Provare per credere”.

Vado a vivere da solo 1982 – “Neanche un 18?”

Tra le frasi cult di Jerry Calà c’è anche quella del film Vado a vivere da solo del 1982. L’attore interpreta Giacomino che nella scena in questione deve sostenere un esame universitario con un severo professore interpretato da Renato Scarpa: ecco il famoso dialogo in cui Giacomino finisce per elemosinare un 18, dopo una figuraccia.

- Io la boccio

- Bravo…e lei sarebbe uno di quelli che ha fatto il ’68?

- E lei invece è un somaro, un asino, un ciuccio di quelli con le orecchie e la coda…

- Neanche un 18?

Una vacanza bestiale 1981 – “Quando hai chiamato Tango 13 eri già arrivato”

Infine un Jerry Calà versione tassista nel ruolo di Guido. Celebre la scena in cui porta da Milano a Roma un venditore di tappeti di origine marocchine, interpretato da Teo Teocoli: “Milano-Roma tre ore e sei minuti primi e non ho messo neanche la seconda. Il minimo per uno che si chiama Guido…d’altra parte lo sapevi: quando hai chiamato Tango 13 eri già arrivato”.

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