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Marateale 2023, i consigli dei grandi protagonisti dello spettacolo agli esordienti

Cinema

Barbara Tarricone

Nella corso della  XV edizione della  prestigiosa rassegna internazionale di cinema che ha portato  grandi star e nuovi talenti a Maratea, Giancarlo Giannini, Edoardo Leo, Lorenzo Richelmy, Rosabell Laurenti Sellers e Carlo Verdone hanno dispensato preziose indicazioni a chi è agli inizi della carriera nel mondo della settima arte e dell'intrattenimento

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Si è conclusa Domenica La Marateale, Premio Internazionale Basilicata, manifestazione diretta da Nicola Timpone con Antonella Caramia, che ogni anno porta i grandi nomi del cinema e dell’intrattenimento a Maratea. Mentre le serate si svolgono sul palco affacciato sul mare dell’Hotel Santa Venere, di fronte a centinaia di spettatori, durante il giorno, gli stessi grandi nomi si raccontano ad appassionati, cinefili e studenti in masterclass dedicate ai ragazzi .

Momenti più raccolti, dove assieme ad aneddoti, tecniche di recitazione e trucchi del mestiere i protagonisti si confidano. E’ qui che abbiamo chiesto a Giancarlo Giannini, Edoardo Leo, Lorenzo Richelmy, Rosabell Laurenti Sellers e Carlo Verdone il miglior consiglio che abbiano ricevuto e  che si sentono di condividere con chi inizia questo mestiere 

GIANCARLO GIANNINI: NON RIPOSARE SUGLI ALLORI

Fresco di una delle più grandi onorificenze che si possano tributare ad un attore, la stella sulla leggendaria Walk of fame di Hollywood, che ha ricevuto a Marzo e che ha dedicato alla grande regista Lina Wertmüller, Giannini ha voluto estendere ai ragazzi lo stesso monito che ricevette da  “un grande maestro, Orazio Costa, che una volta mi dette un consiglio prezioso». Quale? “Disse categorico: tu sei bravo, ma stai attento, quando te lo dicono non ci credere, non dormire mai sugli allori! Non l’ho mai dimenticato. E’ stata la mia fortuna e la mia condanna. Chi deve fare questo mestiere lo deve fare come un monaco. Non c’è mai una fine.  E’ anche una cosa bella però, perché ogni giorno puoi scoprire qualcosa di nuovo, che è anche il senso della vita: scoprire ogni giorno dei piccoli misteri e farne tesoro per trasportarli nei personaggi che interpreti”

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Giancarlo Giannini

 

LORENZO RICHELMY: NON CHIEDERTI COSA VUOLE IL MERCATO

 

Capace di valicare l’Oceano anche grazie alla sua ostinazione, per cui mandò, contrariamente ai pareri dell’agenzia di casting italiana, un provino a Netflix America  ottenendo il ruolo di Marco Polo nella sere omonima; impegnato tra set italiani ed internazionali, Richelmy riassume così la sua filosofia:

 “Quello che cerco di dire io soprattutto ai ragazzi giovani è non cercate di capire che cosa vuole il mercato, che cosa vuole l’industria da voi, ma cercate di capire che cosa avete voi da offrire di unico, buttate fuori quello e sarà un buon inizio”

"Marateale" XV Edizione

ROSABELL  LAURENTI SELLERS: RICORDATI LA TUA FIAMMA

 

Italo americana, ha raggiunto il successo mondiale grazie alla partecipazione in Games of Thrones, ma l’esperienza ad Hollywood con gli annessi e connessi di superficialità e ossessione per l’immagine, l’avevano demoralizzata al punto da chiedersi se questo mestiere fosse davvero per lei   Ecco come ha ritrovato il suo baricentro:

“Un consiglio che mi hanno dato in Accademia e che mi è rimasto, anche se li per li non lo avevo capito: ricordarsi di perché stai facendo questo lavoro, cosa ti appassiona. CI sono stati momenti in cui mi sono persa, a volte non va tutto bene ed è facile demoralizzarsi: ricordatevi allora di quella fiamma, di quel film che tutte le volte che guardate pensate: ecco perché voglio fare questo mestiere.” 

EDOARDO LEO: UNA SOLA PAROLA:TIGNA

 

Attore, regista e sceneggiatore, Edoardo Leo racconta con onestà che prima degli ultimi 10 anni di grande successo ce ne sono stati 19 di fatica, di gavetta e di ruoli che non arrivavano. Il segreto per lui?

“Credo che sia quello che valga per tutti i mestieri: è la dedizione, la disciplina, lavorare sui propri fallimenti, migliorarsi anche quando credi di esser arrivato ad un punto, considerare quel punto più in basso di quello che puoi fare, È qualcosa che mi hanno trasmesso quelli più bravi di me: in una parola la tigna. Un ‘termine francese’ che significa dedizione cocciutaggine e non lasciarsi abbattere”

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CARLO VERDONE: GIUDIZIO, RAGAZZI!

 

Festeggia quest’anno 45 anni dal suo esordio in televisione. Mentre sta lavorando alla terza stagione di “Vita da Carlo” (la seconda debutterà il 15 Settembre) ai ragazzi ricorda il consiglio di un suo grande mentore, Alberto Sordi, scritto su una foto che il giovanissimo Carlo gli aveva portato:

 “Autografò questa foto scrivendo. ‘Giudizio Carlo, giudizio! Con tutto il mio paterno affetto’. Quel paterno lo aveva sottolineato, anticipava credo la sua idea per quello che sarebbe diventato il nostro film insieme ‘In Viaggio con papà’. Ma quel ‘giudizio, Carlo giudizio’ significa fai i passi fatti. bene, stai attendo a dove metti i piedi, non accettare cose sbagliate nella tua carriera che stai cominciando. Perché un film o uno spettacolo sbagliato ti fanno scendere di qualità. Quindi il sapersi amministrare è la cosa più importante. Non basta essere bravi e fare buoni film. Bisogna dire tanti no più che sì. La carriera si costruisce sapendo dire tanti no: È la base!” 

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