Evanna Lynch, la star di Harry Potter difende J.K. Rowling

Cinema
©IPA/Fotogramma

In un'intervista rilasciata al The Telegraph l'interprete di Luna Lovegood ha difeso la creatrice del maghetto, più volte criticata per le posizioni transfobiche: "Vorrei che le persone le concedessero solo più grazia e la ascoltassero"

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In un’intervista rilasciata al quotidiano britannico The Telegraph Evanna Lynch, la stramba Luna Lovegood dei film di Harry Potter, ha commentato le polemiche sulle convinzioni di genere di J.K. Rowling, la creatrice del maghetto più volte criticata per le posizioni transfobiche. Nonostante avesse giudicato “irresponsabile” la scelta dell’autrice di discutere il delicato tema dei diritti delle persone trans sui social, nel 2020 Lynch aveva difeso Rowling su Twitter. A causa delle ripercussioni negative dell'intervento, l'attrice aveva poi cancellato l’account. “Sono stata molto ingenua quando sono stata trascinata in quella conversazione” ha detto Lynch. “Non sapevo nemmeno che ci fossero due schieramenti. Avevo una visione, tipo, buoni e cattivi”. L'attrice, entrata in contatto con Rowling per la prima volta all'età di undici anni, quando ha raccontato in una lettera alla scrittrice la sua lotta contro l'anoressia e ha ricevuto in cambio "incredibili, sagge lettere" durante il ricovero, ha proseguito: "Provo compassione per entrambe le parti della discussione. So che cosa significa essere una teenager che odiava il suo corpo così tanto che voleva strisciare fuori dalla sua pelle, quindi provo grande compassione per le persone trans e non voglio aggiungere loro dolore”, ma allo stesso tempo “penso che sia importante che J.K. Rowling abbia amplificato le voci dei de-transitioners”. Lynch ha infine espresso sorpresa per gli attacchi rivolti contro la scrittrice, soprattutto dopo le rivelazioni sul suo matrimonio infelice. “Ho semplicemente percepito che il suo personaggio è sempre stato quello di sostenere i membri più vulnerabili della società. Il problema è che c’è un disaccordo su chi sia il più vulnerabile. Vorrei che le persone le concedessero solo più grazia e la ascoltassero”.

ALTRE VOCI DA HARRY POTTER

Il dibattito ha coinvolto anche gli altri protagonisti di Harry Potter, che nel corso degli anni hanno espresso opinioni differenti. Daniel Radcliffe ha prima dichiarato in una lettera aperta, pubblicata sul sito dell'organizzazione no-profit Lgbtq+ The Trevor Project, che “le donne transgender sono donne” e che "qualsiasi affermazione contraria cancella l'identità e la dignità delle persone transgender", e ha poi spiegato a IndieWire l’urgenza di intervenire nel dibattito perché “ho incontrato così tanti ragazzi e giovani queer e trans che si sono identificati molto con Potter su quello. E quindi vedendoli feriti quel giorno ho pensato, volevo che sapessero che non tutti nel franchise si sentivano così. E questo era davvero importante”. Anche Emma Watson, interprete di Hermione Granger, ha dichiarato in un tweet che "le persone trans sono ciò che dicono di essere e meritano di vivere la propria vita senza che siano costantemente interrogate o che si dica loro che non sono chi dicono di essere". Dall'altro lato invece Ralph Fiennes, interprete di Voldemort, in un'intervista al The New York Times ha definito gli abusi verbali contro Rowling “disgustosi” e “spaventosi”, mentre Helena Bonham Carter, interprete di Bellatrix Lestrange, in un'intervista al Sunday Times ha definito l'accanimento contro la scrittrice “orrendo” e un “carico di sciocchezze”. L'attrice ha proseguito: "Penso che sia stata perseguitata. È stato portato all’estermo, il giudizio della gente. Ha espresso la sua opinione, in particolare se ha sofferto un abuso. Ognuno porta con sé la propria storia di traumi e forma le proprie opinioni da quel trauma e tu devi rispettare da dove le persone arrivano e il loro dolore. Non tutti dovete essere d’accordo su tutto – questo sarebbe folle e noioso. Non lo intende in modo aggressivo, semplicemente sta dicendo qualcosa sulla base della sua esperienza”. Nel frattempo Rowling, ora protagonista del podcast The Witch Trials of J.K. Rowling, sembra rimanere indifferente nei confronti delle conseguenze delle polemiche. "Ciò che mi ha interessata negli ultimi anni, in particolare sui social media, [è quando i fan dicono], “hai rovinato la tua eredità. Oh, avresti potuto essere amata per sempre, ma hai scelto di dire questo”. E penso: “Non avresti potuto fraintendermi più profondamente”. Non ho mai deciso di turbare nessuno. Comunque, non mi sentivo a disagio a scendere dal mio piedistallo”.

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