Mostra del Cinema di Venezia 2022, i 23 film in concorso. FOTO
Toccherà a “White Noise”, il film di Noah Baumbach tratto dal libro di Don De Lillo, aprire mercoledì 31 agosto al Lido la 79esima edizione del Festival del cinema di Venezia. La pellicola sarà la prima a essere proiettata tra le 23 in concorso. Vediamole tutte
Gianni Amelio ci riporta agli anni Sessanta, quando nel nostro Paese era sufficiente essere omosessuali per finire in un’aula di tribunale da imputato. È ciò che accade, nel 1968, al poeta Aldo Braibanti. A dargli il volto ne Il signore delle formiche è Luigi Lo Cascio mentre Elio Germano interpreta il giornalista che prova a smascherare il processo-farsa
I migliori film di Luigi Lo Cascio
Darren Aronofsky ha portato a Venezia praticamente quasi tutti i suoi film, vincendo anche un Leone d’oro per The Wrestler. Stavolta si ripresenta con The Whale, la storia di un insegnante affetto da una forma di obesità che prova a riallacciare i rapporti con la figlia. Dopo aver resuscitato artisticamente Mickey Rourke, Aronofsky prova stavolta a rilanciare la carriera di Brandon Fraser
The Whale, Brandon Fraser trasformato nel film di Aronofsky
Il capolavoro della lettura massimalista White Noise viene adattato al cinema da Noah Bauambach, già apprezzato a Venezia con Storia di un matrimonio. Anche questa volta il protagonista del film è Adam Driver, perno di una storia familiare che si amplia fino a porre domande universali
Venezia 2022, White Noise è il film d'apertura
L’immensità è il film che Emanuele Crialese aspettava di fare da anni. Anche qui ci troviamo di fronte a una storia familiare dagli equilibri fragili. Nella Roma degli anni Settanta una coppia sta insieme solo per i figli ma, quando la maggiore capirà di aver bisogno di un cambiamento drastico, tutto si sgretolerà in fretta. Il film è uno dei tre italiani in concorso e ha per protagonista una star internazionale del calibro di Penelope Cruz
L'immensità di Emanuele Crialese, la protagonista sarà Penelope Cruz
Dopo aver vinto un Premio César per il miglior cortometraggio con Vers la tendresse, Alice Diop si confronta ora con la regia del suo primo lungometraggio. Saint Omer nasce da un avvenimento cui Diop ha davvero assistito e racconta il processo a Laurence Coly, una donna accusata di aver ucciso la figlia di quindici mesi, abbandonandola all’arrivo dell’alta marea su una spiaggia nel nord della Francia
Cesar 2021, i premi
Ana De Armas si mette la parrucca bionda e decide di affrontare la sfida forse più complicata per un’attrice: impersonare l’icona cinematografica per eccellenza, Marilyn Monroe. Blonde è il racconto romanzato della breve esistenza della donna donna nata come Norma Jean e nasce dal libro omonimo di Joyce Carol Oates
Blonde, pubblicato il trailer italiano
TÁR è la storia di un’altra grande artista (ma in questo caso si tratti di un personaggio di fantasia) che ha dovuto lottare per emergere. Si tratta di Lydia Tár, appunto, la prima donna a diventare direttrice di una delle più importanti orchestre tedesche. Il regista Todd Field ha raccontato di aver pensato sin dall’inizio a Cate Blanchett nel ruolo della protagonista
The New Boy, il nuovo film con Cate Blanchett
Non poteva mancare uno spazio per il cinema asiatico, da sempre molto valorizzato a Venezia. Il regista giapponese Kōji Fukada porta in laguna Love Life, altra storia di una famiglia che vedrà la sua unità minata da un imprevisto
BARDO, falsa crónica de unas cuantas verdade è prima di tutto un viaggio a ritroso compiuto dal regista Premio Oscar Alejandro González Iñárritu nel suo passato. Impossibile non vedere un po’ di lui nel personaggio di Silverio, un apprezzato fotografo e documentarista che si ritrova a fare i conti con quello che c’è stato prima una volta tornato in Messico
Arrivato al suo terzo lungometraggio come regista, Il regista Romain Gavras porta la tragedia greca in una banlieue con Athena. Un film che racconta una comunità costretta a convivere sempre con la sensazione di essere in perenne stato di assedio
Bones and All riunisce Luca Guadagnino e Thimotée Chalamet dopo il successo mondiale di Chiamami col tuo nome. Anche in questo film al centro c’è una storia d’amore complicata, quella tra Maren e Lee, due giovani ormai quasi abituati a vivere ai margini
The Eternal Daughter è l’ennesimo film di questa edizione che si centra sul ricordo e sulla famiglia. Il Leone d’Oro alla carriera Tilda Swinton torna nella casa dove è cresciuta assieme all’anziana madre. La dimora è ormai diventata un hotel ma ciò non basta alle due donne per seppellire i segreti che nascondono quelle mura
Shab, Dakheli, Divar (Oltre il muro) è uno dei rappresentanti del sempre florido cinema iraniano in questa edizione. Vahid Jalilvand, già regista dell’apprezzato Il dubbio, stavolta racconta la storia di un uomo cieco che, grazie a una donna e alla sua immaginazione, ritroverà la voglia di vivere
Gli spiriti dell'isola (The Banshees of Inisherin) di Martin McDonagh gira tutto attorno a una domanda: “Cosa fare quando qualcuno decide di troncare unilateralmente un rapporto?”. Colin Farrell e Brendan Gleeson sono due uomini amici da sempre. Da un giorno all’altro uno dei due decide di chiudere qualunque tipo di relazione con l’altro, senza apparente ragione. I tentativi di ricucire il rapporto da parte dell’ “abbandonato” porteranno però solo a conseguenze tragiche
Argentina, 1985 non è solo un film. È una testimonianza importante che riesuma pagine di storia troppo spesso insabbiate, anche nello stesso Paese sudamericano. La pellicola di Santiago Mitre ripercorre la battaglia di Julio Strassera e Luis Moreno Ocampo, due uomini che con coraggio indagarono sul periodo più oscuro della dittatura militare in Argentina senza paura delle conseguenze. Tra i protagonisti del film quello che è forse il più grande attore argentino vivente: Ricardo Darín
Chiara è l’ennesimo ritratto di una donna fuori dai canoni nella filmografia di Susanna Nicchiarelli. Dopo aver conquistato il pubblico con pellicole come Nico 1988 e Miss Marx, stavolta la regista si dedica alla figura di Chiara d’Assisi (interpretata dalla giovane Margherita Mazzucco de L’amica geniale)
Un po’ come The Eternal Daughter o BARDO, anche Monica è la storia di un ritorno a casa dopo anni. Un viaggio a ritroso che risveglia paure e traumi ma da cui si può tornare migliori
Gli orsi non esistono è il secondo film iraniano in concorso. Racconta due storie d’amore che devono sopravvivere in una società dove amarsi liberamente sembra così difficile. L’autore di questo viaggio, il pluripremiato regista Jafar Panahi, non potrà accompagnare fisicamente il suo film a Venezia: è stato infatti arrestato il 12 luglio con l’accusa di aver messo in pericolo la sicurezza del Paese con le sue opinioni
Nan Goldin è senza dubbio una delle più grandi fotografe e artiste tout-court del Novecento. Autrice di opere come The Ballad of Sexual Dependency, in cui ritrae gli amici rappresentandoli con bellezza e cruda tenerezza, Goldin è uno dei personaggi più interessanti del panorama artistico attualmente in vita. Lo pensa anche Laura Poitras che ormai dal 2019 lavorava con Nan a un documentario su di lei. Una testimonianza che ora esiste e si chiama All the Beauty and the Bloodshed
Un couple è stato girato in ventitré giorni ma racconta trentasei anni. È la storia di un matrimonio tra due persone normali, anche se lui si chiama Leo Tolstoj. Un’unione fatta di alti e bassi e arricchita da tredici figli, nove dei quali sopravvissero
Florian Zeller dopo il successo di The Father, che gli ha fruttato addirittura due premi Oscar, torna a occuparsi di dinamiche familiari in quello che è il secondo capitolo di una trilogia: The Son. Qui il ritorno di un figlio scombussola la vita di un uomo, desideroso di recuperare il tempo perduto per non assomigliare al padre assente. Nel cast Hugh Jackman e Anthony Hopkins, già con Zeller nel film precedente
L’attore e regista franco-marocchino Roschdy Zem (Mister Chocolat) in Le Miens racconta la storia di due fratelli. Moussa e Ryad sono diversi in tutto: uno è una specie di santo mentre l’altro è un egocentrico amato solo dal fratello. Quando Moussa ha un incidente inizia a dire tutto quello che gli salta in mente senza filtri e la situazione finirà per ribaltarsi
Les enfants des autres è il secondo film in cui ritroviamo Roschdy Zem, stavolta solo come attore al fianco della meravigliosa Virginie Efira. La star belga interpreta una quarantenne con una vita felice che, quando si innamora di Ali, fa presto anche ad affezionarsi alla sua bambina. Trattare i figli altrui come propri ha però delle controindicazioni e la protagonista del film finirà per rendersene presto conto
