Elio Germano: "Finalmente in sala il mio Ligabue". Dal 19 agosto

Cinema

Denise Negri

Arriva al cinema "Volevo Nascondermi" il film di Giorgio Diritti che racconta la storia del pittore italo-svizzero Antonio Ligabue interpretato in maniera profonda e totale da uno straordinario Elio Germano

L’interpretazione fisica e quasi animalesca che Elio Germano è riuscito a raggiungere in “Volevo Nascondermi” gli ha valso lOrso d’Argento al Festival di Berlino. Ora, dopo l’emergenza Covid (LO SPECIALE) e la chiusura delle sale cinematografiche, il film arriva in sala a partire dal 19 agosto e finalmente, come racconta lo stesso Germano: “Ligabue potrà inchinarsi al suo pubblico dicendo sono un grande artista”.

 

LA VITA DI LIGABUE, TRA RIFIUTI ED EMARGINAZIONE

 

Un film intenso, duro, frugale e a volte quasi disturbante, che ripercorre con un'intensità anche fisica gli anni della vita di un artista decisamente fuori dal coro, per molti un emarginato, che non ha mai pensato di diventare ciò che non era mosso solo da una passione viscerale per la sua arte. Ora, con l’uscita in sala, la pellicola ha la possibilità di farsi conoscere anche al grande pubblico perché i film, dice Germano: “si fanno per incontrare il pubblico e non solo i giudici di un Festival che pure sono stati molto clementi con noi”. Forte, contemporaneo e quasi urgente il messaggio del film secondo il regista Giorgio Diritti per cui la vita del pittore ci ricorda come: “rimanendo se stessi prima o poi i risultati arrivano. Il nostro film è anche un affresco bello e sincero del territorio, dell’Emilia Romagna, delle figure e delle sue facce”. Dello stesso avviso l’attore di origini molisane: “Ligabue è una persona che sulla carta sembrava sbagliata e fuori da ogni tipo di schema, sicuramente una persona non omologata. Grande la lezione che ci regala, quella di un uomo che ha lottato tutta la sua vita per rimanere se stesso”.

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