Aspromonte: la terra degli ultimi, il cast del film

Cinema

Valeria Bruni Tedeschi, Sergio Rubini e Marcello Fonte portano sullo schermo una storia vera: “Aspromonte: la Terra degli Ultimi” è l’opera ultima di Mimmo Calopresti

Nelle sale da giovedì 21 novembre, “Aspromonte: la Terra degli Ultimi” si ispira ad una storia vera. Nel 1951, ad Africo (un paesino dell’Aspromonte calabrese), una donna morì di parto poiché nessun medico poté raggiungerla: il paese, infatti, non aveva strade di collegamento all’ospedale, alla scuola né alla civiltà.

Diretto da Mimmo Calopresti, il film racconta di come gli abitanti di Africo, inascoltati dal sindaco, riunirono le loro forze (bambini compresi) per costruirsi da sé quella strada. Una sorta di rivincita degli ultimi, che sono poi i veri eroi.

“Aspromonte: la Terra degli Ultimi”: il cast

Nel cast di “Aspromonte: la Terra degli Ultimi” vi sono attori di primissimo piano. Nei panni di Don Totò, un brigante che comanda il villaggio e si oppone all’istruzione dei bambini, troviamo Sergio Rubini.

Attore e regista, Sergio Rubini esordisce al cinema nel 1985 con “Figlio mio infinitamente caro” di Valentino Orsini. Il suo primo ruolo da protagonista è ne “Il grande Blek” di Giuseppe Piccioni, nel 1987, a cui segue - tre anni dopo - l’esordio da regista col film “La stazione” (Nastro d’argento e David di Donatello per la migliore opera prima). Da quel momento, Rubini si alterna tra la regia e la recitazione, avendo sempre a mente due riferimenti: Gabriele Salvatores, regista con cui più volte collabora, e l’attrice e poi compagna di vita Margherita Buy. 

Al suo fianco troviamo Valeria Bruni Tedeschi, nei panni della maestra Giulia che - proveniente dal Nord - vuole convincere gli abitanti di Africo a mandare a scuola i loro bimbi, in quanto imparare l’italiano è fondamentale. Attrice italiana naturalizzata francese, in carriera ha vinto quattro David di Donatello: per “La seconda volta” e “La parola amore esiste” di Mimmo Calopresti, e per “Il capitale umano” e “La pazza gioia” di Paolo Virzì. Nel 2003 ha esordito alla regia nel lungometraggio “È più facile per un cammello…”, pluripremiato dalla critica e nominato ai César e ai Nastri d’Argento. Nel 2018 ha firmato la sua opera ultima, “I Villeggianti”, in cui recita al fianco di Valeria Golino e Riccardo Scamarcio.

“Aspromonte: la Terra degli Ultimi”: il ritorno di Marcello Fonte

Nel cast di “Aspromonte: la Terra degli Ultimi” anche Marcello Fonte, l’attore rivelazione di “Dogman”: per il film di Matteo Garrone, Fonte ha vinto il Prix d'interprétation masculine al Festival di Cannes, l'European Film Awards per il miglior attore e il Nastro d'argento al migliore attore protagonista, ed è stato nominato ai David di Donatello. 

Nell’opera di Calopresti è Ciccio, il poeta di Africo, l’unico in tutto il paese che sa leggere e scrivere.

Completano il cast Marco Leonardi, Romina Mondello, Francesco Colella e Carlo Marrapodi. 

A dirigere i giochi Mimmo Calopresti, che ha più volte diretto Valeria Bruni Tedeschi. Nastro d'argento come Miglior Soggetto Originale per “La parola amore esiste” (1998), Calopresti si è negli anni cimentato coi più diversi argomenti, firmando anche interessanti documentari.

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