Festa del Cinema di Roma: il documentario che riporta in vita Kurt Cobain

Cinema

Arriva alla Festa del Cinema di Roma “I Wish I Was Like You”, il documentario sui Nirvana e sul loro leader firmato da Luca Onorati e Francesco Gargamelli

La Festa del Cinema di Roma è ormai entrata nel vivo e, sabato 19 ottobre, mette in calendario un altro imperdibile appuntamento: la proiezione dell’attesissimo “I Wish I Was Like You”, documentario su Kurt Cobain firmato da Luca Onorati e Francesco Gargamelli.

Omaggio ai Nirvana e al loro leader, scomparso venticinque anni fa, il documentario racconta il concerto di Marino (Roma) del 22 febbraio 1994. Ma non solo.

“I Wish I Was Like You”, operazione nostalgia

Con “I Wish I Was Like You” non rivive solo Kurt Cobain. Rivivono anche gli anni Novanta, la generazione del walkman, dei rapporti difficili coi genitori e del coinvolgimento dei giovani nella politica. 

Senza ascoltare chi sosteneva che non avrebbero potuto creare alcun lavoro originale, Luca Onorati e Francesco Gargamelli sono partiti dalla preparazione, dall’attesa e dall’emozione dello storico concerto italiano dei Nirvana per ricostruire il contesto sociale e quello personale dei musicisti. L’hanno fatto utilizzando immagini di repertorio, e materiale audio e video casalingo. «Arrivati a ridosso dell'anniversario ci è venuta voglia di raccontare la storia di due ragazzi della provincia romana che si ritrovano i Nirvana sotto casa, ma volevamo celebrare la vita e la musica di Cobain, non certo la sua fine», hanno raccontato.

Sebbene in possesso della copia originale della performance, i due registi non hanno voluto utilizzarla nel loro documentario. Perché? Perché non erano interessati ad un racconto filologico, quanto più all’emozione e al ricordo di un evento che - per ognuno - è stato ed è diverso. Un ricordo che è prima di tutto il loro, come hanno spiegato: «I concerti erano la nostra unica trasgressione, il punto di contatto col mondo di noi provinciali. E il nostro entusiasmo quella sera forse ci ha impedito di cogliere i segnali del malessere di Cobain, che a ripensarci c'erano eccome».

Kurt Cobain nei film

Non è, “I Wish I Was Like You”, l’unico documentario realizzato su Kurt Cobain. Il primo completamente autorizzato risale al 2015, ed è “Cobain: Montage of Heck” di Brett Morgen. Un documento approfondito, che parte dall’infanzia ad Aberdeen sino alla morte del cantante, e che raccoglie interviste alla moglie, alla madre e alla sorella, alla prima fidanzata e al compagno di palco Krist Novoselic.

Sempre al 2015 risale “Soaked in Bleach”, film che si concentra sugli eventi dietro la morte di Kurt Cobain visti attraverso gli occhi di Tom Grant, l'investigatore privato assunto da Courtney Love nel 1994 per rintracciare il marito scomparso, pochi giorni prima del ritrovamento del cadavere nella loro casa a Seattle. La morte del leader dei Nirvana, archiviata come suicidio, è infatti stata per lunghi anni considerata sospetta: in tanti, ancora oggi, sono convinti che Kurt sia stato ucciso. E questo film, attraverso interviste ed esperti e a testimoni chiave, l’analisi dei reperti e una narrazione ricca di mistero, analizza tale teoria.

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