Figli del set, racconto del grande cinema italiano

Cinema
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Alfredo Lo Piero viaggia attraverso storie, foto e documenti attraverso la storia del cinema italiano e mondiale in Figli del set, dal 17 ottobre al cinema

Figli del set ha fatto il suo esordio nelle sale a Roma. La pellicola, diretta dal regista catanese Alfredo Lo Piero, è stata presentata in anteprima al Giffoni Film Festival, girata in svariate location, tra Roma e il Museo del Cinema alle Ciminiere di Catania. Focus del film è la storia di alcune grandi famiglie di cineasti, che hanno fatto la storia del cinema in Italia. Lo Piero ha messo insieme svariate testimonianze dirette, da Carlotta Bolognini a Fabrizio Frizzi, con Giancarlo Giannini come voce narrante.

Figli del set, la trama

La pellicola nasce dalla voglia di raccontare un modo di far cinema ormai appartenente al passato. Alfredo Lo Piero crea un ponte con ciò che siamo stati sul grande schermo, esempio per il mondo del cinema mondiale. Nello specifico Carlotta Bolognini, con suo padre Manolo, riunisce a cena in un castello alcuni celebri figli e figlie d’arte, con i quali poter liberamente parlare di quel mondo fiabesco che hanno potuto vivere da protagonisti o da spettatori privilegiati.

Dai registi a chi, con senso più pratico, ha reso possibili grandi realizzazioni del nostro cinema. Personaggi che offrono testimonianze inedite, come Fabrizio Frizzi, oggi apprezzato sullo schermo con un misto di commozione e tristezza. Si scava in un passato che sembra oggi così distante, con racconti, ricordi, foto, filmati e documenti storici. Un lungo viaggio attraverso 50 anni di cinematografia, nostrana e non solo.

Chi è Alfredo Lo Piero

Riuscire a vedere il suo Figli del set al cinema è un’enorme soddisfazione per il regista Alfredo Lo Piero, reduce dal grande successo ottenuto al NVIFF Awards di Amsterdam, con La libertà non deve morire in mare che è giunta tra le prime otto opere ammesse alla sezione Documentari. Un lavoro potente, dal forte impatto, che racconta il dramma dei migranti che tentano di raggiungere le coste italiane e non solo, partendo dal Nord Africa e incontrando in molti casi una drammatica fine in mare.

Lo stesso Lo Piero ha spiegato come in Olanda, così come in altri Paesi, il fenomeno migratorio del Mediterraneo venga visto come qualcosa di incredibilmente distante. La tragedia che ogni giorno si consuma non è qualcosa che fa parte della vita di spettatori e critici che hanno esaltato la sua opera, giunta come un potente pugno nello stomaco.

Nato nel 1972, Lo Piero dedica la propria vita all’arte, studiando spettacolo fin da giovanissimo. Anni di gavetta alle spalle di grandi del mestiere, per poi ottenere grandi riconoscimenti e successi con il suo spettacolo teatrale Benvenuta Provvidenza, scritto, diretto e interpretato. Un lavoro che si ispira liberamente al dietro le quinte del film La terra trema di Luchino Visconti, che ha ottenuto anche gli elogi del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Ha da sempre una venerazione per il grande cinema italiano, che racconta in maniera eccellente in Figli del set datato 2016, che trova la sua via verso la distribuzione in sala soltanto nel 2019, un anno dopo La libertà non deve morire in mare, docufilm che lo ha definitivamente posto all’attenzione di critica e pubblico.

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