Nureyev - The White Crow: la data di uscita del film

Cinema

“Nureyev - The White Crow”, il film che celebra uno dei più grandi danzatori di tutti i tempi esce nelle sale italiane il 27 giugno 2019

Diretto da Ralph Fiennes, esce in tutti i cinema italiani giovedì 27 giugno “Nureyev - The White Crow”, il film che celebra la vita e l’arte di uno dei più grandi ballerini di tutti i tempi, Rudolf Nureyev.

Nureyev - The White Crow: la trama

Il film si basa sulla biografia di Julie Kavanagh, “Nureyev: The Life” e si concentra soprattutto su un episodio della vita del celebre danzatore: quando, a soli 23 anni, Nureyev lascia la Russia per Parigi e l’Occidente. Il grande ballerino era nato a Ufa, su un treno, mentre la madre raggiungeva il marito militare a Vladivostock. Di famiglia poverissima, Rudolf aveva cominciato a studiare danza a Leningrado. Nel 1961 arriva la grande svolta, l’occasione di recarsi a Parigi insieme alla Kirov Ballet Company. Qui Nureyev è costantemente sorvegliato dagli ufficiali del KGB per il suo anticonformismo e le sue amicizie troppo occidentali. Gli agenti gli vieteranno poi di partire per Londra e il ballerino chiederà asilo politico alla Francia, con la complicità di due danzatori francesi, Claire Motte e Pierre Lacotte, e una giovane parigina di origine cilena, Claire Saint, compagna di uno dei figli di André Malraux, romanziere e ministro della cultura. “Nureyev - The White Crow” esce il 27 giugno distribuito da Eagle Pictures. Negli USA il film ha incassato nelle prime 8 settimane di programmazione 1,7 milioni di dollari e 80,7 mila dollari nel primo weekend.

Cast e regia

Scritto da David Hare, il film è interpretato da Oleg Ivenko (Nureyev), Adèle Exarchopoulos, Raphael Personnaz, Chulpan Khamatova, Sergei Polunin e Calypso Valois. Nel ruolo del maestro e mentore del giovane Rudy, Alexander Pushkin, lo stesso regista Ralph Fiennes, che così racconta al settimanale francese Point de vue la genesi della pellicola: «Conoscevo pochissimo della vita di Nureyev. Ho iniziato a leggere la biografia di Julie Kavanagh e mi sono innamorato. Ho cominciato a viaggiare... Volevo conoscere le città, i luoghi abitati da Nureyev per essere il più fedele possibile alla sua vita. Per me era diventata quasi un'ossessione». Oltre a documentarsi attraverso filmati d’archivio, Fiennes è andato a Ufa, ha visitato la scuola Vaganova di San Pietroburgo dove ha studiato Nureyev, l'Opéra di Parigi. L’infanzia del ballerino è stata realizzata in bianco e nero, mentre per il resto del film è stato usato il colore. Fiennes ha voluto come protagonista un autentico ballerino russo della Tatar State Opera & Ballet: Oleg Ivenko.

Rudolf Nureyev, il tartaro volante

Insieme a Nižinskij e Baryšnikov, Rudolf Nureyev è stato uno dei più grandi danzatori del XX secolo. Soprannominato “il tartaro volante”, per la sua agilità e velocità nel danzare, fu uno dei precursori del balletto moderno. Arrogante, perfezionista, controcorrente, affascinante, enigmatico: Nureyev ha sfidato le convenzioni e ha rotto gli argini del pensiero conservatore dell’epoca. Nel corso della sua carriera ha ballato con le più grandi étoile della danza mondiale, interpretato coreografie in tutto il mondo e recitato anche in due film. Muore di AIDS il 6 gennaio 1993, lasciando un segno indelebile nella storia della danza.

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