Nureyev - The White Crow: il cast del film

Cinema

Un cast quasi esclusivamente russo per “Nureyev - The White Crow”, film sul grande ballerino Rudolf Nureyev

La storia del più grande ballerino del XX secolo, quel “tartaro volante” che ha cambiato per sempre la storia della danza, è raccontata nell’ultimo film diretto da Ralph Fiennes, “Nureyev - The White Crow”. In uscita in tutti i cinema italiani giovedì 27 giugno, distribuito da Eagle Pictures, il film celebra il mito di Rudolf Nureyev, danzatore russo naturalizzato austriaco, scomparso nel 1993 a soli 54 anni, stroncato dall’AIDS.

I protagonisti del film

A interpretare l’istrionico e affascinante Rudolf Nureyev, Fiennes ha voluto Oleg Ivenko, ballerino russo della Tatar State Opera & Ballet. Solo un primo ballerino avrebbe potuto restituire sullo schermo la solennità e la grazia con cui Nureyev sovvertì le regole del balletto. Nonostante lo charme e la luce emanata, Ivenko riesce solo lontanamente ad avvicinarsi a quella figura ipersessualizzata che incantava chiunque lo guardasse.

Ralph Fiennes ha ritagliato un ruolo anche per sé, nonostante gli interpreti siano quasi esclusivamente di nazionalità russa. Il regista veste i panni di Alexander Pushkin, maestro e mentore del giovane Rudy, direttore dell’Accademia Vaganova. Con tanto di stempiatura e ventre prominente, Fiennes ha recitato in russo, lingua che parla e che ama.

Tra gli altri attori del cast, anche Adèle Exarchopoulos nei panni di Clara Saint, compagna del figlio del romanziere e ministro della cultura André Malraux, che organizzò la defezione all'aeroporto di Le Bourget e la successiva richiesta di asilo politico. La Exarchopoulos, Palma d’oro per “La vita di Adèle” è una delle attrici francesi più apprezzate degli ultimi anni. Completano il cast di “Nureyev - The White Crow” Raphael Personnaz, Chulpan Khamatova, Sergei Polunin e Calypso Valois.

Nureyev - The White Crow, la trama

Liberamente tratto dal romanzo scritto da Julie Kavanagh, “Nureyev - The Life”, il film narra la vita del celebre danzatore. Partendo dalla nascita su un treno e dall’infanzia poverissima, “Nureyev - The White Crow” si sofferma sul carattere ribelle del giovane Rudy, che per questo viene tenuto d’occhio dal KGB. A soli 22 anni entra a far parte della famosa Kirov Ballet Company, con cui lascia l’Unione Sovietica e nel 1961 sfugge ai servizi segreti russi chiedendo asilo politico in Francia, aiutato dalla giovane parigina Clara Saint.

Ralph Fiennes ha scelto di raccontare l’infanzia di Nureyev in bianco e nero, mentre per gli anni di formazione e la tournée a Parigi ha preferito usare il colore.

Le parole del regista

Il regista, alla sua terza prova dietro la macchina da presa, si è documentato guardando tutti i filmati d’archivio, ha visitato la città d’origine di Nureyev, la scuola Vaganova di San Pietroburgo, l'Opéra di Parigi. «Conoscevo pochissimo della vita di Nureyev - ha raccontato  Ralph Fiennes al settimanale francese Point de vue - Ho iniziato a leggere la biografia di Julie Kavanagh e mi sono innamorato. Ho cominciato a viaggiare... Volevo conoscere le città, i luoghi abitati da Nureyev per essere il più fedele possibile alla sua vita. Per me era diventata quasi un'ossessione». E poi conclude: «Nureyev era una creatura nata per fare una cosa sola: danzare. La sua vita non aveva niente a che vedere con le normali dinamiche umane».

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