I migliori film di Bill Murray

Cinema

Le pellicole migliori di Bill Murray, che ha collezionato ruoli in film cult nella propria carriera, da “Ghostbusters” a “Le avventure acquatiche di Steve Zissou”

Bill Murray è tra gli attori più amati di Hollywood. Nato nel 1950, ha oggi 68 anni e continua a collezionare fan, al di là della generazione. Il suo genio resta immutato, mai scalfito dal trascorrere dei decenni. Ha all’attivo ben 57 pellicole, compresa la sua ultima, I morti non muoiono, del regista Jim Jarmusch, in sala dal 13 giugno 2019. Ha collaborato con grandi nomi del cinema americano, offrendo al pubblico pellicole di assoluto spessore. Tantissimi i ruoli per i quali verrà sempre ricordato ed ecco le sue pellicole migliori.

  • Ghostbusters
  • Ricomincio da capo
  • Space Jam
  • I Tenenbaum
  • Lost in Translation
  • Le avventure acquatiche di Steve Zissou
  • Broken Flowers
  • Benvenuti a Zombieland
  • Moonrise Kingdom

Ghostbusters (1984)

Un vero e proprio cult, che racconta le folli avventure di tre acchiappafantasmi. A New York si cela qualcosa di misterioso e ultraterreno, che soltanto i dottori Venkman, Stantz e Spengler sono in grado di spiegare. Si tratta di ectoplasmi nocivi o poltergeist, che i tre sono in grado di intrappolare grazie alla loro tecnologia. Le loro idee hanno però costretto l’università a cacciarli, il che evidenzia il loro più grande ostacolo: convincere la città che non dorme mai nell’esistenza dei fantasmi.

Ricomincio da capo (1993)

Al fianco della splendida Andie MacDowell, Bill Murray dà vita a una commedia capolavoro degli anni Novanta. Il suo ruolo è quello di Phil Connors, un meteorologo disilluso, costretto a raggiungere una piccola cittadina di Pennsylvania per il “giorno della marmotta”. La cosa non lo entusiasma affatto ma di colpo qualcosa cambia per sempre la sua vita. La stessa giornata si ripete senza sosta, bloccandolo in un loop che lo costringerà a fare i conti con sé, i propri sentimenti, i rimpianti di una vita e le speranze future.

Space Jam (1996)

Non è di certo il protagonista della pellicola ma, senza dubbio, riesce a offrire al pubblico un’interpretazione esilarante. Il film parte da un assunto alquanto bizzarro: il mondo dei Looney Toones esiste davvero e ora è nei guai. Gli amati personaggi animati hanno bisogno di Michael Jordan per battere dei terribili alieni in una gara di basket dall’incredibile valore. In questa pellicola Murray interpreta se stesso. Giocare in NBA è sempre stato il suo sogno e avrà modo di mettersi alla prova.

I Tenenbaum (2001)

É soltanto uno dei tanti film di Wes Anderson cui Bill Murray prende parte. L’attore è senza dubbio un feticcio per il regista americano, che tenta di inserirlo costantemente nei propri cast. Nello specifico in questo film si racconta la vita agrodolce dei Tenenbaum, famiglia americana sui generis. I suoi componenti nascondono grandi segreti, tra fallimenti, tradimenti e colpe di un passato che continua a ferire. Una commedia amara in pieno stile Anderson.

Lost in Translation (2003)

Diretto da Sofia Coppola, Murray si ritrova al fianco di una giovane Scarlett Johansson. I due attori interpretano dei personaggi scaraventati al di fuori della propria quotidianità, in Giappone. Lui è un attore di successo ma in piena crisi di mezza età. Lei è invece intrappolata in una bolla, costretta a vivere la vita di suo marito, viaggio dopo viaggio, senza sapere cosa fare della sua. In un paese che impone loro un chiaro limite linguistico, i due si trovano, soli e stranamente connessi.

Le avventure acquatiche di Steve Zissou (2004)

Cast d’eccezione per questa pellicola di Wes Anderson, che fa di Murray il suo assoluto protagonista. Interpreta il capitano Zissou, al comando del suo sottomarino alla ricerca di un esemplare unico e fiabesco di squalo, responsabile della morte del suo migliore amico. Per raggiungere questo obiettivo però dovrà affrontare mille difficoltà, mettendo in discussione il suo percorso di vita, che troppo spesso lo ha condotto a far del male ad altri a lui cari.

Broken Flowers (2005)

Per la prima volta diretto da Jim Jarmusch, Murray è Don, un single convinto, pronto a passare da una relazione all’altra, anche alla sua non giovanissima età. L’ultima relazione terminata lo fa ripiombare nella sua convenzionale solitudine, interrotta però da una lettera. Lì fuori potrebbe esserci suo figlio, di 19 anni. Una notizia che lo spinge a mettersi in viaggio, ripercorrendo la sua folle vita amorosa, alla ricerca di un senso ultimo.

Benvenuti a Zombieland (2009)

In un mondo post apocalittico, quattro sopravvissuti provano a evitare la morte giorno dopo giorno. Un misto sapiente di azione, horror e commedia, che porta i protagonisti in diversi luoghi degli Stati Uniti, compresa l’enorme villa di Bill Murray. L’attore interpreta ancora una volta se stesso, con risvolti del tutto inaspettati.

Moonrise Kingdom (2012)

Ancora una volta diretto da Wes Anderson, Bill Murray si ritrova sulle tracce di sua figlia, sparita nel nulla con un giovane scout del quale è innamorata. I due bambini hanno un piano ben preciso, volendo sfuggire a una vita che finora li ha soltanto delusi. A fare da sfondo c’è un ricco contraltare di grandi attori, tutti incastrati in ruoli di adulti particolarmente disfunzionali. La splendida storia d’amore dei due però costringerà tutti a guardare il mondo con occhi nuovi.

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