Omaggio Jonathan Demme su Sky Cinema Due

Cinema
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Il 26 aprile 2017 moriva a New York il regista, produttore cinematografico, sceneggiatore e documentarista statunitense Jonathan Demme. A 2 anni dalla morte, Sky Cinema Due gli rende omaggio dalla seconda serata con due delle più importanti regie di Demme: IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI, il thriller con Anthony Hopkins e Jodie Foster premiato con 5 Oscar® tra cui quello per la miglior regia, seguito da PHILADELPHIA, film sul tema dell’AIDS con Denzel Washington e Tom Hanks, premiato con l’Oscar® e il Golden Globe per questo ruolo. Appuntamento venerdì 26 aprile a partire dalle 23.35

Due anni fa, Il cinema perdeva uno dei suoi registi più poliedrici. A 73 anni, infatti se ne andava Jonathan Demme, la mano dietro due capolavori come Il Silenzio degli Innocenti e Philadelphia. Proprio con queste due pellicole, Sky Cinema Due gli rende omaggio. L’appuntamento è per venerdì 26 aprile a partire dalle 23.35

Regista, produttore e sceneggiatore, Demme ha collezionato con Il Silenzio degli Innocenti (1991) e Philadelphia (1993), un totale di sette premi Oscar, tra i quali uno alla regia per il film con protagonisti Jodie Foster e Anthony Hopkins. Indimenticabili le scene dei dialoghi in cui Clarice Sterling (Jodie Foster) tenta di persuadere Hannibal Lecter (Anthony Hopkins) a rivelare informazioni su un serial killer.

Il film è considerato dall'American Film Institute uno dei migliori cento titoli statunitensi di tutti i tempi.  In Philadelphia (1993), con Tom Hanks, invece, ha affrontato il tema dell'Aids negli anni in cui era al culmine della sua diffusione.

Demme debuttò come regista neanche trentenne agli inizi degli anni '70 lavorando a film di nicchia con il produttore Roger Corman. Il suo nome cominciò ad avere notorietà negli anni '80 con Qualcosa di travolgente (1986), interpretato da Melanie Griffith e Jeff Daniels, e Una vedova allegra... ma non troppo (1988), interpretato da Michelle Pfeiffer e Matthew Modine. La fama definitiva arrivò agli inizi degli anni '90 quando gli venne appunto assegnato l'Oscar come miglior regista per Il Silenzio degli Innocenti, poi la conferma un paio di anni dopo con Philadelphia, con la colonna sonora curata da Bruce Springsteen e Neil Young, i quali ottennero rispettivamente il premio Oscar alla migliore canzone e una nomination per lo stesso riconoscimento.

In un'intervista al magazine Rolling Stone il regista spiegava di aver deciso di realizzare un film sull'Aids dopo essere stato ispirato da un amico che si era ammalato. "Era da tempo che cercavamo una storia - disse - e decidemmo che sarebbe stato inutile fare un film per le persone che avevano l'Aids. Loro non ne hanno bisogno. Volevamo raggiungere persone che non conoscevano persone con l'Aids, rivolgendoci a persone con l'Aids".

Ma Demme è passato alla storia anche per l’eredità che ha lasciato nel mondo della musica. Un esempio su tutti è il documentario Stop Making Sense del 1984, un racconto del tour del 1983 dei Talking Heads Speaking in Tongues. Il risultato è un lavoro al di là della cliché, con riprese non convenzionali della band.

Tra i suoi ultimi film la commedia Dove eravamo rimasti, con una inedita Meryl Streep cantante rock, presentato alla Mostra del cinema di Venezia due anni fa. Ha diretto nel 2016 un documentario musicale su Justin Timberlake.

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