Gauguin a Tahiti - Il Paradiso perduto: tutto sul film al cinema dal 25 al 27 marzo

Cinema

Andrea Cominetti

La pellicola ripercorre le parti della biografia del pittore francese tra mito e pittura raffinatamente primordiale

Diretto da Claudio Poli, su soggetto di Marco Goldin e Matteo Moneta (che ne firma anche la sceneggiatura), «Gauguin a Tahiti. Il Paradiso Perduto» segna un nuovo appuntamento con il progetto legato alla Grande Arte al Cinema, dove il docu-film viene proiettato nelle giornate di lunedì 25, martedì 26 e mercoledì 27 marzo.

La pellicola, prodotta da 3D Produzioni e Nexo Digital con il sostegno di Intesa Sanpaolo, vede la partecipazione straordinaria di Adriano Giannini e ripercorre quelle parti della biografia del pittore francese tra mito e pittura raffinatamente primordiale.

Gauguin a Tahiti. Il Paradiso Perduto: la trama


È il primo aprile del 1891 quando, a bordo della nave Océanien, Paul Gauguin lascia Marsiglia diretto a Tahiti, in Polinesia. Ha 43 anni e quella giornata segna l’inizio di un viaggio che porterà l’artista agli antipodi della civiltà, alla ricerca dell’alba del Tempo e dell’Uomo.

Ai Tropici, Gauguin (1848-1903) resterà quasi senza intervalli fino alla morte: dodici anni di disperata e febbrile ricerca di autenticità, di immersioni sempre più profonde nella natura lussureggiante, di sensazioni, visioni e colori ogni volta più puri e accesi. L’approdo definitivo in un Eden talvolta crudele che farà di lui uno dei pittori più grandi di sempre tra quelli che si ispirarono alle Muse d’Oltremare.

Gauguin a Tahiti. Il Paradiso Perduto: le parole degli esperti


Sulle musiche originali firmate dal compositore e pianista Remo Anzovino, il film evento diventa così un viaggio tra i luoghi che Gauguin ha scelto come patria d'elezione, ma anche un itinerario tra le sue opere, custodite in buona parte nei musei americani: il Metropolitan Museum, il Chicago Art Institute, la National Gallery of Art e il Museum of Fine Arts.

Ad accompagnare lo spettatore, inoltre, gli interventi di esperti internazionali: Mary Morton, curatrice alla National Gallery of Art di Washington, Gloria Groom,curatrice all’Art Institute di Chicago, Judy Sund, docente della New York City University, Belinda Thomson, massima esperta di Gauguin, e David Haziot, autore della più aggiornata e accreditata biografia su Gauguin.

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