Happy End, cronache di una famiglia in disfacimento

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Happy End
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Sabato 23 marzo su Sky Cinema Due va in onda in prima tv il film di Michael Haneke su una famiglia dell’alta borghesia di Calais sull’orlo del baratro.

Il regista austriaco Michael Haneke, noto per le sue pellicole spesso controverse (vedi Funny Games), sempre apprezzatissime (come Amour, premio Oscar al Miglior film straniero nel 2013), torna a graffiare con Happy End, in prima visione tv sabato 23 marzo alle 21.15 su Sky Cinema Due (canale 302).


Haneke può contare su un cast di veri fuoriclasse del cinema francese, a cominciare dal veterano Jean-Louis Trintignant e dalla sempre bravissima Isabelle Huppert, con i quali aveva già collaborato proprio in Amour. Con loro sul set anche l’attore e regista Matthieu Kassovitz.


Happy End segue le vicende della facoltosa famiglia Laurent, le cui fortune derivano dall’impresa edile fondata dal nonno Georges, ormai privato di lucidità dalla demenza senile e in preda a istinti suicidi. L’uomo vive in una lussuosa magione a Calais, assieme a figli e nipoti.


Gli altri membri della famiglia sono da un lato la figlia Anne e il nipote Pierre, che dirige (in maniera discutibile) l’azienda creata dal nonno e ha un problema con l’alcol, e dall’altro Thomas e sua figlia Eve, anch’essa tentata dal suicidio e responsabile di avere avvelenato la madre con una dose eccessiva di sedativi.


La “tranquilla” vita di famiglia viene funestata da un grave incidente di lavoro che ha luogo in un cantiere controllato dalla società. Sullo sfondo, la crisi dei migranti che affollano Calais, ma che i Laurent fingono di non vedere.


Michael Haneke confeziona un film duro e pessimista, che non risparmia nessuno dei suoi personaggi, dipinti con perizia grazie alla bravura dei rispettivi interpreti.

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