Festival del Cinema di Berlino: i 5 film italiani presenti

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Alla Berlinale un solo film italiano in concorso: “La paranza dei bambini”, ma sono 5 i titoli presenti in cartellone

In attesa di conoscere i vincitori degli Oscar 2019, l’attenzione dell’industria cinematografica è tutta rivolta a Berlino e al Festival Internazionale del Cinema, in programma quest’anno dal 7 al 17 febbraio. I film in cartellone sono circa 400, divisi in cinque sezioni, di cui la più importante è sicuramente la Competizione ufficiale per l'Orso d'Oro e l'Orso d'Argento. Quest’anno saranno presenti cinque film italiani, di cui uno solo in concorso per l’Orso d’Oro, “La paranza dei bambini” di Claudio Giovannesi, tratto dall’omonimo romanzo di Roberto Saviano.

La paranza dei bambini

Unico film italiano in concorso alla Berlinale, “La paranza dei bambini” è tra i più attesi al Festival. Nato dalla collaborazione tra Roberto Saviano, autore dell’omonimo libro e cosceneggiatore, e Claudio Giovannesi, già regista di “Alì ha gli occhi azzurri” e “Fiore”. Saviano e Giovannesi avevano lavorato già insieme per la realizzazione di alcuni episodi della seconda stagione di “Gomorra - La serie” diretti dal regista. “La paranza dei bambini” è stato girato a Napoli e vede nel cast molti attori non professionisti, ragazzi dei quartieri difficili della città. Francesco Di Napoli, Artem Tkachuk, Alfredo Turitto, Ciro Vecchione, Ciro Pellecchia, Mattia Piano Del Balzo sono Nicola, Tyson, Biscottino, Lollipop, ‘O Russ e  Briatò, dei giovanissimi gangster che vogliono conquistare soldi, abiti firmati e potere, con tutti i mezzi. Non hanno timore di niente e di nessuno e sono uniti da un legame che va oltre l’amicizia. Il film, distribuito da Vision e Palomar, uscirà nelle sale italiane il 13 febbraio.

Gli altri film italiani al Festival del Cinema di Berlino

Oltre a “La paranza dei bambini” in concorso per l’Orso d’Oro, al Festival del Cinema di Berlino sono presenti altri quattro film italiani. Il primo a essere proiettato è “Selfie” di Agostino Ferrente, in gara nella sezione Panorama Dokumente. Con il film di Giovannesi condivide il tema e l’ambientazione: si tratta, infatti, di un docu-film girato da due ragazzi nel rione Traiano di Napoli. Il racconto di un’amicizia ai tempi della camorra e dei selfie, dove i protagonisti sono anche registi. Una narrazione originale che sta già facendo parlare molto di sé.

Dafne” di Federico Bondi in concorso sempre nella sezione Panorama, affronta il tema della disabilità con una protagonista, Carolina Raspanti, affetta da sindrome di down. Bondi definisce la pellicola «una commedia drammatica che non cerca di trasformare la disabilità in intrattenimento». Carolina ha 34 anni, ha già scritto due libri e ha partecipato attivamente alla stesura della sceneggiatura di “Dafne”. Il film è un piccolo gioiello del nuovo cinema italiano e uscirà nelle sale a marzo.

L’opera prima di Michela Occhipinti, “Il corpo della sposa - Flesh Out”, sezione Panorama della Berlinale, è ambientato nel deserto della Mauritania e racconta la storia di Verida, una giovane donna destinata a nozze combinate che deve sottoporsi al “gavage”, vale a dire ingrassare per avere un corpo degno del suo futuro marito.

Un’altra donna è la regista dell’ultimo film italiano presente al Festival di Berlino: “Normal” di Adele Tulli. Un viaggio attraverso l’universo maschile e quello femminile, una riflessione sulle dinamiche di genere e su cosa vuol dire, oggi, essere “normali”.

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