Sky Cinema rende omaggio a David Bowie

Cinema

Paolo Nizza

A tre anni di distanza dalla scomparsa del  Duca Bianco, Sky Cinema Cult rende omaggio al poliedrico cantautore e attore con il film Labyrinth in onda giovedì 10 gennaio alle 19:15. Prodotto da George Lucas e diretto da Jin Henson, un fantasy del 1986 che nel tempo si è trasformato in un cult-movie

Sei al "Tasca", un  locale di Milano, zona Ticinese, ora dell'aperitivo. Tra un calice di vino rosso e una tapas di prosciutto serrano, senti le note di Heroes. Così mentre canticchi sotto voce "I, I will be king And you, you will be queen" capisci che David Bowie, in realtà, non se né mai andato da questo pianeta. L'arte sconfigge la morte se una canzone del 1977, che racconta di un amore disperato consumato all'ombra del Muro di Berlino, la puoi ascoltare nel 2019 in un stiloso e sempre affollatissimo di gente di ogni età.  E non è un caso che dall'8 gennaio (giorno del suo compleanno) sia disponibile una app che consente di vivere e rivivere la mostra dedicata all'artista (scomparso il 10 gennaio del 2016) attraverso la realtà aumentata. Insomma, per citare le parole Space Oddity: "I think my spaceship knows which way to go ((Penso che la mia astronave sappia dove andare).

Sicché, a tre anni di distanza dalla scomparsa del Duca Bianco, Sky Cinema Cult rende omaggio al poliedrico artista con il film Labirynth.  Come recita titolo italiano della pellicola, Labyrinth ci trasporta in un mondo dove tutto è possibile. E David Bowie con quel look che mescola il Gothic Rock con il cavaliere misterioso delle favole dei fratelli Grimm si trasfigurerà in un’icona del cinema fantasy. Si sa, all’epoca il film fu un fiasco e incassò meno della metà del budget speso per realizzarlo. Ma Labyrinth nel tempo si è trasformato in un cult-movie. Nei panni del malevolo ma al tempo stesso dolette Jareth, re dei Goblin, Bovie compie giochi di prestigio ruotando sfere di cristallo con una mano sola e pronuncia battute come Ho sovvertito l'ordine del tempo… ho messo sottosopra il mondo intero e tutto questo l'ho fatto per te… non ti sembra abbastanza generoso?” Tra scenografie che rimandano ai quadri di Maurits Cornelis Escher, David firma anche cinque straordinarie canzoni della colonna sonora composta da Trevor Jones: Magic Dance, Chilly Down (unica non cantata da Bowie, ma interpretata dagli attori), As The World Falls Down, Within You e Underground

E pensare che in origine per il personaggio di Jareth si era pensato a Michael Jackson e poi a Sting. Furono i figli del regista Jim Henson a spingere perché fosse il Duca Bianco a interpretare il re dei Goblin. E Bowie conferisce al personaggio un0 allure aristocratica distaccata come dichiarò al giornalista Nicholas Pegg. “si ha l’impressione che Jareth abbia accettato con una certa riluttanza di ereditare il ruolo di Re dei Folletti, come se in realtà preferisse, non so, starsene a Soho, o qualcosa del genere.Androgino quanto basta, il monarca dei Goblin rappresenta l’ennesima trasformazione di un ‘artista che all’anagrafe si chiamava David Brian Jones, ma che in verità aveva mille nomi, mille volti, mille sfumature. "Una star istantanea" o "Un mortale con il potenziale di Superman", per citare alcune sue autodefinizioni.

Per cui il 10 gennaio quando tornerò nel locale in Ticinese dove ho ascoltato Heroes, brinderò al genio eclettico di Bovie e socchiudendo gli occhi, con la complicità di un corposo rosso spagnolo, vedrò Il re dei Goblin ballare con Jennifer Connelly sulle note di As The World Falls Down. In fondo il cinema è magia

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