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Ciné - Giornate di Cinema 2018: il racconto

Cinema

Alessio Accardo

Prosegue Ciné, VIII edizione delle giornate di cinema, tra convention, anteprime, aperitivi e l’annoso problema della “stagionalità”. Continua a leggere e scopri di più

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Si è aperta il 2 luglio, come sempre a Riccione, l’ottava edizione di Ciné, le giornate di cinema per il secondo anno consecutivo sostenute dalla media partnership di Sky Cinema diretto da Margherita Amedei. A fare gli onori di casa, ancora una volta, è stato il patron Remigio Truocchio, accompagnato sul palco della Sala Concordia da Barbara Tarricone, volto noto di Cinepop.


Nel sottolineare la funzione vitale di un evento come quello rivierasco, capace di mettere insieme tutte le anime della filiera dell’industry nazionale, dalla distribuzione all’esercizio, la kermesse romagnola non intende sottacere le note dolenti di un mercato che, nonostante le annose promesse, non riesce ancora a superare il problema della “stagionalità”. Mai come quest’anno, infatti, la vita dei film in sala non è riuscita a varcare le colonne d’Ercole della calura estiva, arrestando l’uscita dei film più attesi al principio di giugno. Tutti concordi i relatori chiamati sul palco - da Francesco Rutelli, presidente dell’Anica per il secondo anno consecutivo fino al neo-presidente dell’Anec, Mario Lorini - nel ritenere questa anomalia tutta italiana (che ha tuttavia delle cause culturali, e persino metereologiche) un problema le cui soluzioni, a prescindere dai j’accuse di categoria e dalle inutili litanie, non sono più derogabili ma che devono invece essere affrontate grazie a un’azione comune di tutti gli attori in campo; e grazie alla nuova legge sul cinema i cui effetti – sono tutti pronti a giurare – non tarderanno a farsi attendere, già dal 2019, che dovrebbe essere l’anno in cui la stagione cinematografica duri, finalmente, 12 mesi l’anno.

Si è dunque dato inizio alla serie di convention delle varie case di distribuzione, a cominciare da una delle più importanti major company hollywoodiane, la “Universal”, che ha presentato un listino infarcito di filmoni americani molto attesi, tra cui spiccano il sequel di Mamma mia! , in realtà un prequel, sugli anni giovanili del personaggio impersonato da Meryl Streep; Il primo uomo, il nuovo film di Damien Chazelle con Ryan Gosling e un sicuro film da Oscar come Boy Erased con Russell Crowe e Nicole Kidman. La giornata d’inaugurazione si è conclusa con la presentazione di un altro listino, quello della “Bim”, che per offerta e per target potremmo considerare agli antipodi del precedente, concentrato com’è sul cinema d’autore festivaliero, e che è ben riassunto dal vincitore dell’ultima Palma d’oro, Un affare di famiglia del giapponese Kore-Eda Hirokazu.


Il secondo giorno di lavori è iniziato ancora una volta all’insegna delle grandi major, con la presentazione del listino della “20th Century Fox”, che però – per volere della compagnia internazionale – non è stato mostrato alla stampa ma solo all'industry. Molto applaudito il listino di “Vision distribution”, che ha portato al Palazzo dei congressi i primi divi, invitati sul palco dal ceo, Nicola Maccanico , il quale ha sottolineato, con comprensibile orgoglio, gli ottimi risultati raggiunti nel suo primo anno di vita. Quindi è stato spettacolo, poiché i vari talent non si sono limitati a presentare i loro film in uscita (e in certi casi, per la verità, ancora in lavorazione), ma hanno pure intrattenuto il pubblico con performance da veri entertainer, a cominciare da un esilarante Pierfrancesco Favino, che ha illustrato la commedia di cui è protagonista con Mastandrea, Papaleo e Rubini, Moschettieri del re, con un’inflessione pseudo-francese stile-Ispettore Clouseau da sganasciarsi dalle risate. Prima di lui era stato Luca Argentero a presentare Cosa fai a Capodanno? commedia corale assai originale, con cast spaziale, diretta dallo sceneggiatore di Perfetti sconosciuti, Filippo Bologna. È ancora avvolto nel mistero invece il nuovo film di Riccardo Milani, che con i 10 milioni incassati dal suo Come un gatto in tangenziale è stato il vero trionfatore della stagione appena conclusa, l’unico in grado di competere con i blockbuster americani, essendosi piazzato – il solo tra gli italiani – all’ultimo posto del top ten del box office. Unica certezza è che, naturalmente, sarà ancora una volta interpretato da sua moglie, Paola Cortellesi. Nel pomeriggio è toccato al duo Del Brocco-Lonigro, rispettivamente amministratore delegato di Rai Cinema e direttore di 01 Distribution, reduci dal recente trionfo di Dogman ai Nastri d’argento, illustrare una line-up che contempla un titolo che, con i suoi 20 milioni d’incasso, ha già fatto il botto in America: Soldado, il sequel di Sicario, diretto dal nostro Stefano Sollima, una delle più prestigiose anteprime nazionali di Ciné.

Tra aperitivi defaticanti e sfortunati party on the beach (causa maltempo), Cinè ha così raggiunto il suo terzo giorno di lavori, quello caratterizzato dalla convention della “Warner Bros.”, l’altra grande major americana che oltre al solito listino zeppo di filmone Usa ha fatto sbarcare sulla riviera romagnola il secondo drappello di talent nostrani. Nomi del calibro di Riccardo Scamarcio e Miriam Leone, i quali però hanno dovuto osservare la consegna del silenzio, per non guastare i tanti misteri del nuovo film di cui sono interpreti: il thriller di Stefano Mordini, Il testimone invisibile. Più loquace, invece, l’altro cast italiano in quota Warner, quello della commedia 'criminale' diretta da Alessio Maria Federici, Uno di famiglia, interpretato da uno scatenatissimo Pietro Sermonti e da Lucia Ocone, che per non uscire dalla parte della boss mafiosa, ha sfoggia un ineccepibile e divertentissimo accento calabrese

Molto ancora è accaduto a Ciné, in poco più di due giorni, ma lo spazio di cui disponiamo non sarebbe sufficiente ad illustrare tutto adeguatamente. Prima di darvi appuntamento a venerdì, per un bilancio conclusivo, che contemplerà anche il reportage dei CINECIAK D’ORO, ci piace però ricordare che durante la presentazione del listino della “Lucky red” (del presidente dei produttori dell’Anica, Andrea Occhipinti), è stato presentato per la prima volta il trailer di Michelangelo - Infinito, nuovo film d’arte di Sky, con Enrico Lo Verso nel ruolo dello scultore e pittore rinascimentale ed Ivano Marescotti in quelli di Giorgio Vasari, a ottobre nelle sale italiane.