Arriva, su Sky Cinema Passion, la Wedding Week, una intera settimana dedicata ai film più rappresentativi sul matrimonio. Nell'attesa di vederli, tra il 18 e il 24 giugno, abbiamo chiesto a Carolina Vergnano di scegliere dieci film e abbinare loro un caffè. Perché in ogni matromonio c'è sempre una tazzina con aromi particolari
Ci siamo, manca davvero poco. Arriva, su Sky Cinema Passion, la Wedding Week, una intera settimana dedicata ai film più rappresentativi sul matrimonio. Nell'attesa di vederli, tra il 18 e il 24 giugno, abbiamo chiesto a Carolina Vergnano, CdA del'omonimo marchio, di scegliere dieci film e abbinare loro un caffè. Perché ogni matromonio è preceduto da tanti appuntamenti. E quasi tutti si chiudono con un caffè. E non tutti sanno che c'è ne è uno per ogni occasione. O, come in questo caso, per ogni film.E mentre Sky Cinema Passion si prepara alla Wedding Week, Torino accoglie dal 9 all'11 giugno il Turin Coffee, il Salone Internazionale del Caffè.
Il matrimonio del mio migliore amico.
Questa è una storia con un finale un po’ amaro. Potrebbe essere paragonato a un caffè espresso preparato con una miscela a prevalenza robusta e caratterizzata da note cioccolatate e di carattere. Magari un espresso intenso e corposo di quelli che si bevono nel Sud Italia, rigorosamente senza zucchero.
2 single a nozze
La commedia è fresca e leggera. Da abbinarci un caffè shakerato: partendo da un espresso 100 per 100 arabica, con una buona acidità e caratterizzato da note floreali e fruttate. Per dare un tocco in più, insieme al ghiaccio aggiungiamo un tocco di amaretto di Saronno.
Wedding planner – Prima o Poi mi sposo
Per questo film dobbiamo pensare ad un finale dolce. Per cui penso a un marocchino con gianduia. La base è sempre espresso, magari con una miscela 90% arabica e 10% robusta (il tocco giusto per dare un po’ di rotondità). E nel bicchiere, un fondo di crema al gianduia per un ultimo cucchiaio di dolcezza.
Quattro matrimoni e un funerale
Qui si parla di un racconto corale quindi ci vedrei una pluralità di sapori più che un caffè solo. Il contesto più classico? Quello di un gruppo di amici intorno al tavolo di un bar: chi ordina l’espresso, chi un macchiato caldo, chi un decaffeinato, chi un cappuccino, chi un ristretto. Da una sola materia prima, le varianti sono davvero tante…
Quel mostro di suocera
Il film parte da un invito a pranzo. Cosa c’è di più casalingo di un caffè fatto con la moka? Volte sapere quali sono le regole per ottenere un buon caffè moka in casa? Per prima cosa l’acqua, non clorata per evitare sentori sgradevoli. Filtro sempre pulito con una quantità di caffè che va dai 5 ai 7 grammi. Infine la temperatura: fuoco costante ma al minimo, per evitare che bruci.
Mood Indigo – la Schiuma dei giorni
Qui la risposta è nel titolo. Da abbinare assolutamente il cappuccino. Base espresso e latte montato a regola d’arte per ottenere una crema e non una schiuma: deve essere compatta persistente. Il segreto è usare un latte fresco intero a buona percentuale proteica: sono infatti le proteine le vere protagoniste per un latte montato ad hoc!
Fuga dal matrimonio
Per un film tipicamente americano, immagino il classico filter coffee take away. Quello ottenuto con miscela a prevalenza arabica e tostatura medio chiara che esalta l’acidità del caffè. Ottenuto da percolazione (cioè versando acqua calda sulla miscela macinata) e da gustare caldo (quasi bollente)
Un Matrimonio da Sballo
Festaiolo e un po’ esotico. Ci va qualcosa di particolare e che si presta ad un utilizzo anche un po’ fuori dallo schema. Perfetto il cold brew, una bevanda ottenuta da un’estrazione a freddo di 24 ore con rhum scuro e speziato.
Big Wedding
Il cast del film è davvero variegato. Caratteri diversi che si uniscono per una commedia. Da abbinarci un marocchino bicolore ottenuto con una base espresso e una doppia copertura di gianduia e cioccolato bianco. Tutto coperto di panna. L’effetto è anche scenografico perché crea diversi colori in tazza.
Matrimonio in appello
È la storia dove gli opposti si attraggono, degli accostamenti inaspettati. Mi viene in mente una ricetta che proponiamo nelle nostra caffetteria Caffè Vergnano 1882: Il Bananino. È un cocktail con accostamento inaspettato di espresso, banana e latte, tutto nel blender. Da provare!
Sarà Piazza Carlo Alberto, una delle principali piazze del centro storico di Torino, situata alle spalle di Palazzo Carignano e a pochi metri da piazza Castello, il palcoscenico in cui prenderà vita il Turin Coffee, il Salone Internazionale del Caffè (9-11 giugno), nato dall’unione di intenti di tre eccellenze cittadine, Lavazza, Caffè Vergnano e Costadoro che hanno deciso di sedersi intorno a un tavolo, quello dell’Assessore al Commercio Alberto Sacco, insieme alla To-be Events e di costruire qualcosa che avesse come unica mission quella di fare Cultura. La kermesse è inserita nel calendario del Bocuse d'Or Europe Off 2018 perché caffè e cultura hanno lo stesso aroma, proprio come cucina e cultura hanno lo stesso gusto. Alla base la voglia di custodire il passato, raccontare il presente e inventare il futuro. Si farà cultura con i migliori head trainer, si degusteranno piatti stellati, gelati gastronomici, cocktail a tema, si potrà partecipare a dei percorsi sensoriali alla scoperta degli aromi del caffè, visitare una mostra fotografica dedicata, o fare un salto al Museo Lavazza, che aprirà le porte gratuitamente per l’occasione. E i bambini? Loro potranno costruire robot, con un cuore e un’anima che solo in apparenza è riciclata, mentre ai grandi spetta il compito di dare il buon esempio, sostenendo attivamente le due Onlus coinvolte nel progetto, CasaOz e 1Caffè. Dice Carolina Vergnano, CDA Caffè Vergnano: "Ho sempre pensato che la tradizione italiana del caffè fosse un valore importante da proteggere, tramandare e condividere. Per questo Caffè Vergnano è entusiasta di partecipare a questa prima edizione del Turin Coffee: portare in piazza un evento tutto dedicato al mondo del caffè è un tassello fondamentale per raccontare l’identità della città di Torino. Far parte di questo progetto in stretta collaborazione con le altre torrefazioni del territorio non solo rappresenta un momento unico, ma ci rende orgogliosi e ancora più motivati nel portare avanti la mission di un’azienda con oltre 135 anni di storia come Caffè Vergnano: raccontare attraverso le nostre miscele la cultura dell’autentico espresso italiano in tutto il mondo".