Addio ad Anna Maria Ferrero, attrice che lavorò con Lizzani, Risi, Monicelli

Cinema

Paolo Nizza

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E' morta l'attrice Anna Maria Ferrero, protagonista di tanti film diretti da Carlo Lizzani, Mario Monicelli, Vittorio De Sica, Michelangelo Antonioni, Dino Risi, Eduardo De Filippo.  Lo ha reso noto l'agente del grande attore francese Jean Sorel, suo marito dal 1962. La Ferrero era nata a Roma il 18 febbraio 1934, ed era stata dal'53 al '60 compagna di Vittorio Gassman

 

Al cinema l'ultima interpretazione di Anna Maria Ferrero è stata in Cocaina di domenica, episodio diretto da Franco Rossi, all'interno del film collettivo Controsesso, datato 1964. A fianco di Nino Manfredi, recitava la parte di Marcella una moglie piccolo borghese che per errore provava la cocaina con conseguenze esilaranti. In calze nere e cappellino fru-fru, Anna Maria passa dall'amore dannunziano, sospeso tra amore e morte, ai conti della serva con la borsa del ghiaccio in testa, mentre il maritiello si dà alle pulizie di fino.

Nessuno saprà mai con certezza perché decise di abbandonare il cinema e il teatro. Forse per amore, per la voglia di dedicarsi anima e corpo alla famiglia (nel 1962 si era sposata con l'attore Jean Sorel), o forse perché né sullo schermo, né sul palcoscenico, Anna Maria Ferrero era riuscita a dimostrare a pieno il suo talento di attrice. 

Al cinema si avvicina per caso, per uno scherzo del destino. È il 1949. Il regista e attore Claudio Gora cerca un volto femminile per il suo film il Cielo è Rosso, tratto dal romanzo di Giuseppe Berto: "Scoprii Anna Maria Ferrero per strada, in via Aurora a Roma, mentre camminava al fianco di una signora. Cercavo la ragazzina per il film e vidi questo scricciolo che aveva una tale intensità negli occhi (...) Fece un provino meraviglioso, era nata attrice. "

Lo scricciolo cresce e cresce bene. Nel 1952 gira il suo primo film da protagonista: Le due verità di Antonio Leonviola. Seguono Napoletani a Milano di Eduardo De Filippo, Le Infedeli di Steno e Monicelli e i Vinti di Michelangelo Antonioni. Il 1954 segna una svolta per l'attrice che recita nello struggente Cronache di poveri amanti e nel censuratissimo Totò e Carolina a fianco del principe Antonio De Curtis. Certo, il grande schermo risulta un po'angusto per Anna Maria Ferrero. I ruoli che le offrono sono sempre gli stessi, ovvero quelli della domestica sognatrice e un filo ingenua.

A cambiare la sua vita privata e la sua carriera professionale sarà l'incontro con Vittorio Gassman. La Ferrero nel 1953 entra a far parte della compagnia teatrale di Vittorio. È l’inizio di un sodalizio artistico e amoroso della durata di sette anni. La cartina di tornasole di questa burrascosa relazione è rappresentata da il Mattatore diretto da Dino Risi, in cui la Ferrero e Gassman si prendono e si lasciano in un turbinio di abbracci e dispetti.

Terminato in modo non proprio amichevole il rapporto con Vittorio Gassman, Anna Maria Ferrero incontra l’uomo che cambierà per sempre la sua esistenza. Nell’aprile del 1960, Anna Maria incontra il giovane attore francese Jean Sorel. È amore a prima vista. La coppia si fidanza e successivamente si sposa. I due recitano insieme in L’Oro di Roma di Lizzani e Un Marito in condominio. Poi improvvisamente arriva la decisione di abbandonare le scene.

Forse pentita, nel 1985 si palesa la possibilità di un suo ritorno al cinema, in Maccheroni di Ettore Scola, ma poi non se ne fa nulla. Peccato perché oltre a possedere una bellezza unica e travolgente, Anna Maria Ferrero era davvero una attrice di talento.

Basti pensare alla sua indimenticabile interpretazione in I Delfini, l'opera prima di Citto Maselli o al personaggio di Nina ne Il Gobbo di Lizzani. Insomma una grande che ha smesso troppo presto.

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