Il Cinemaniaco Gianni Canova incontra Sergio Castellitto

Cinema

In occasione dell’uscita nei cinema del film Il Tuttofare (dal 19 aprile) con Vision Distribution, Sergio Castellitto è stato protagonista allo IULM di Milano del Cinemaniaco incontra, il format di Sky Cinema condotto dal critico Gianni Canova. Sky Cinema Uno e Sky Cinema Hits manderanno in onda l’intera puntata lunedì 16 aprile alle 20.35. Eccone un breve resoconto

A quasi 65 anni (li compirà il prossimo 18 agosto) e dall’alto dei suoi tantissimi film sia come interprete che come regista, Sergio Castellitto riesce a regalarci ancora delle emozioni vere. Come, ad esempio, la Lectio magistralis, in cui l’attore romano ha letteralmente incantato gli studenti dello IULM di Milano. Una vera e propria lezione di cinema che anche si potrà apprezzare in esclusiva su Sky Cinema Uno, lunedì 16 aprile alle 20.35 e in contemporanea su Sky Cinema Hits.
Coadiuvato da Gianni Canova, il padrone di casa del format di Sky Cinema Il Cinemaniaco incontra, Sergio Castellitto ha ripercorso la sua vita da attore di cinema di teatro e di tv, sul filo dei ricordi, dagli esordi ad oggi; dall’incontro con i registi importanti con cui ha lavorato (tra i tanti, Scola, Ferreri, Monicelli, Tornatore, Muccino, Archibugi) alla collaborazione con sua moglie la scrittrice Margaret Mazzantini fino all’approdo dietro la macchina da presa in qualità di regista. Non dimenticando la sua ultima fatica da attore, Il Tuttofare, la nuova commedia di Valerio Attanasio, in cui si racconta una vicenda tutta italiana, quella di Antonio Bonocore (Gugliemo Poggi), praticante in legge, che sogna un contratto nel prestigioso studio del suo mentore, il principe del foro Salvatore "Toti" Bellastella (Sergio Castellitto): fine giurista, nonché non plus ultra tra gli avvocati italiani. 

Un viaggio, quello compiuto da Castellitto in questo nuovo appuntamento del Cinemaniaco incontra, quasi interiore alla ricerca del perché si diventa attori, Un approccio che lui stesso definisce in un certo qual modo “artigianale”, fatta di osservazione attenta e continua al quotidiano, al particolare, ai dettagli anche più piccoli che ci circondano e che il Castellitto attore è riuscito con il tempo a trasformare in grandi e indimenticabili interpretazioni. Per questo, la sua figura è da considerarsi come il degno erede o il continuatore dei grandi del passato come Mastroianni, Manfredi, Gassman o Sordi. Un artista eclettico ed indipendente che per un giorno ha regalato a tutti i presenti nell’aula magna dello Iulm di Milano una giornata indimenticabile. Quasi difficile da dimenticare.

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