Addio a Roger Moore, lo 007 che ci ha fatto sognare

Cinema
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L’attore britannico avrebbe compiuto 90 anni nel prossimo ottobre. Roger Moore è stato sette volte l'agente 007, ci ha fatto sognare in Attenti a Quei Due con Tony Curtis e interpretando Simon Templar. Il nostro ricordo

di Fabrizio Basso e Massimo Vallorani
(@BassoFabrizio e @MaxVallo)


L’attore Roger Moore, conosciuto soprattutto per avere interpretato sette volte il personaggio di James Bond è scomparso all'età di 89 anni. A confermarlo è stata la sua stessa famiglia: "Siamo devastati. E' con il cuore colmo di dolore che dobbiamo annunciare che il nostro amato padre, Sir Roger Moore, è morto in Svizzera dopo una breve ma coraggiosa battaglia contro il cancro. L'amore che lo ha circondato nei suoi ultimi giorni è cosi' grande che non può essere quantificato in parole".

E ancora: "Tutto il mondo lo conosceva per i suoi film, i suoi show televisivi e per il suo lavoro appassionato per l'Unicef che lui considerava il più grande dei suoi impegni. L'affetto che nostro padre sentiva ogni volta che era su un palcoscenico o davanti ad una macchina da presa lo ha riempito enormemente e lo ha tenuto impegnato fino ai suoi 90 anni, con la sua ultima apparizione lo scorso novembre sul palco del Royal Festival Hall di Londra. La platea lo ha applaudito dentro e fuori dal palco, fino a scuotere le fondamenta dell'edificio, a poca distanza da dove nacque".

"Grazie papa' per essere stato quello che sei stato, e per essere stato cosi' speciale per tante persone. I nostri pensieri devono ora rivolgersi a sostenere Kristina (l'ultima moglie, ndr) in questo momento difficile e, in conformita' con i desideri di nostro padre, ci sara' un funerale privato a Monaco".
 

Siamo rimasti, negli anni, affascinati dai mille volti che ha assunto Roger Moore. Perché lui è stato sette volte James Bond ma per noi è stato settecento volte 007. E si è fatto carico di un ruolo non facile perché prima di lui c'era lo scozzese Sean Connery. Oggi, tanti James Bond dopo, possiamo dire che quello tra Roger e Sean è stato il passaggio di staffetta...segreto...tra i due migliori 007 di sempre. La sua credibilità, qualunque ruolo abbia interpretato, è stata sempre di categoria superiore. E un perché lo abbiamo. Chi trova i primi refoli di successo interpretando Ivanhoe, in una serie televisiva degli anni Sessanta, non può che incarnare i sogni di almeno tre generazioni. E' iniziata su un'isola deserta la sua traversata verso Hollywood, dove in pochi anni è diventato una star. E oggi, mentre chiudiamo gli occhi e lo rivediamo nei suoi mille travestimenti, ci viene da sorridere pensando che è nato a Londra e se ne è andato a Crans Montana, in Svizzera. Lui londinese purosangue nella sua ultima missione ha voltato le spalle agli Stati Uniti che lo ha portato nell'empireo del cinema. Ma oggi lo stanno facendo in molti, in opposizione col nuovo presidente Trump. Certo che fatto da un agente di sua Maestà vale triplo. Agente? Non dovrebbe essere ex? Certo che no...chi è al servzio della giusta causa lo è per l'eternità. Buona missione Sir Roger.



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