Truth - Il prezzo della verità: quando il giornalismo diventa scomodo

Cinema

Un commovente dramma tratto da una storia vera, sui rapporti tra politica e giornalismo, con Cate Blanchett e Robert Redford protagonisti. Nel 2005 un celebre presentatore di news di CBS è costretto a dimettersi a causa di uno scandalo mediatico in cui veniva coinvolto l’ex presidente degli Stati Uniti George Bush. Appuntamento, in prima tv, su Sky Cinema Uno, venerdì 17 marzo alle 21.15

Dopo Il caso Spotlight, storia da Oscar del team del Boston Globe che smascherò la pedofilia nella Chiesa, arriva su Sky un altro film sul giornalismo d'inchiesta, con il valore aggiunto di non avere un happy end finale e di raccontare anche un'epoca di passaggio del giornalismo.
Si tratta di Truth - Il prezzo della verità in onda su Sky Cinema Uno, venerdì 17 marzo alle 21.15.
 

La pellicola firmata da James Vanderbilt, sceneggiatore al suo esordio alla regia, ha nel suo centro narrativo le vicende del caso 'Rathergate' e sui presunti favoritismi ricevuti da George W. Bush per arruolarsi nella Guardia Nazionale e, pertanto, evitare la guerra in Vietnam.. Ispirata in tutto e per tutto al libro Truth and Duty: The Press, the President and the Privilege of Power scritto dalla giornalista e produttrice televisiva Mary Mapes (interpretata da Cate Blanchett), una donna che per anni ha lavorato alla trasmissione della CBS 60 minutes, al fianco del noto anchorman Dan Rather (Robert Redford).

La storia vera vide coinvolti la stessa Mary Mapes, giornalista e produttrice della CBS, e Dan Rather che, nel 2004, durante la trasmissione 60 minutes affrontarono lo spinosissimo caso di presunti favoritismi ricevuti da George W. Bush. A pochi mesi dalle elezioni presidenziali il servizio giornalistico creò un vero e proprio terremoto mediatico che portò alle dimissioni di Rather e al licenziamento della Mapes.
 

"Sul caso c’è una molteplicità di opinioni – ha avuto modo di dire lo stesso regista James Vanderbildt, sceneggiatore passato alla regia, che ha collaborato a The Amazing Spider-Man 1 e 2 e Zodiac di DavidFincher -. Volevo rappresentare tutte le opinioni, tanti punti di vista. In questo senso siamo stati attenti a non inventare nulla, anche se siamo ovviamente partiti dal libro della Mapes". E ha confessato: "Da ragazzo avevo pensato che mi sarebbe piaciuto fare il giornalista. Per me i giornalisti sono eroi. Non giudico se Mapes e Rather siano colpevoli o meno. Sono solo essere umani che cercano, come tutti, di fare bene il loro lavoro. In fondo è la verità che tutti cercano, proprio come il titolo del mio film". E ancora  Vanderbilt: "la posta in gioco allora era molto alta. Stiamo parlando del dopo 11 settembre e, per i candidati alla presidenza degli Stati Uniti, il loro rapporto con il servizio militare era sotto tutti i riflettori".
 

In Truth, accanto ai due premi Oscar Blanchett e Redford, troviamo nel cast Dennis Quaid, Topher Grace e Elisabeth Moss.  Frase cult e profetica del film, quella della Mapes che di fronte alla perplessità di una fonte di dare la notizia alla sua tv piuttosto che a un quotidiano, replica: "I giornali? Ma oramai non li legge nessuno".    

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