Fräulein - Una fiaba d'inverno per De Sica e La Mascino

Cinema
Christian De Sica e Lucia Mascino in una scena da "Fraulen - Una favola d'inverno"
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Un inedito Christian De Sica al fianco di Lucia Mascino (l’Ispettore Fusco ne I Delitti del BarLume) in una fiaba contemporanea e originale. In un paesino del sud Tirolo, la signorina “Fraulein” vive da sola nel suo albergo dismesso da molto tempo. Un giorno bussa alla porta uno sconosciuto determinato a soggiornare nel suo Hotel e a farle vincere la riluttanza verso il genere umano. Appuntamento in prima tv, è su Sky Cinema Uno è per sabato 25 gennaio alle 21.15

Negli ultimi anni sono state poche le occasioni al cinema per Christian De Sica di prendersi "una vacanza", dai cinepanettoni. Ci era già riuscito con un’ottima performance in Il figlio più piccolo di Pupi Avati ricevendo grandi elogi da parte della critica. A dare una nuova occasione per dimostrare che tipo di straordinario attore, non solo comico, sia De Sica è stata l’esordiente Caterina Catone con il film Fraulein – Una  Fiaba d'inverno, commedia intima un po' favola dove è protagonista anche Lucia Mascino. L’appuntamento è, in prima tv, su Sky Cinema Uno è per sabato 25 gennaio alle 21.15.

In Fraulein, De Sica è Walter, misterioso turista sessantenne che piomba improvvisamente in una vecchia pensione chiusa da anni e fatiscente, tra alti pini innevati, con la pretesa di soggiornarvi nel giorno in cui la radio annuncia l’arrivo di una tempesta solare. Lei è una 45enne da tutti chiamata 'Fräulein', che vive, isolata nell’albergo di famiglia con Marilyn, una gallina bianca dal portamento aristocratico. Unico svago la partita settimanale a scala quaranta con le sue due amiche storiche, Hanna e Nina, anche loro coinvolte in seri problemi affettivi. Ad interpretare i due ruoli principali, la stessa  regista Caterina Carone insieme a Lucia Mascino.

 

 

 

Alla regia, come dicevamo, c’è la 33enne regista Caterina Carone che si era fatta notare con il documentarioValentina Postika in attesa di partire, vincitore del Premio Solinas-documentario per il cinema 2008 e del Torino Film Festival nella sezione Italiana.Doc 2009. Alla base della storia di Fräulein c’è la storia di uno scontro, che diventa un incontro, tra due persone segnate dalla vita, congelate nelle proprie rispettive inquietudini, schiacciate dalla solitudine. È quindi la storia di un disgelo, di un cambiamento possibile, di un’amicizia. Fräulein è un film di formazione, una coming of age story nella quale a crescere non sono due ragazzini, ma quelli che già si suppone essere due adulti. Walter e Regina scoprono, attraverso un tumultuoso percorso di avvicinamento, l’importanza del dialogo e dell’ascolto, mezzi attraverso i quali ogni individuo ritrova se stesso e si riconcilia col mondo. Ma Fräulein è anche il racconto di un paese immaginato e di confine, senza chiare coordinate spazio-temporali, sul quale incombe la minaccia di un fenomeno naturale straordinario, un paese da cui il mondo, inteso come “ciò che sta attorno”, è percepito come qualcosa di lontano e misterioso. La tempesta solare, evento naturale e concreto, in grado di richiamare l’attenzione degli abitanti del posto su “ciò che sta attorno”, è anche metafora di quelle tempeste emotive che, quando arrivano, ci permettono di tornare a percepire noi stessi e ciò che ci circonda.



Regina ha quarantacinque anni ed è proprio quel che si dice una Fräulein: senza marito né figli, dal carattere all'apparenza forte, un po’ acida e un po’ sarcastica, scontrosa e testarda fa di tutto per nascondere la sua femminilità. Proprietaria di un albergo ormai chiuso da anni nel quale vive con Marilyn, una gallina bianca dal portamento aristocratico, Regina manda avanti le giornate prestando assistenza ad alcuni anziani del paese. Gli unici diversivi alla sua pesante quotidianità sono le cassette di meditazione guidata, che ascolta in maniera compulsiva a ogni ora del giorno, e la partita settimanale a scala quaranta con le sue due amiche storiche, Hanna e Nina, anche loro coinvolte in seri problemi affettivi. Le sue giornate non sembrano prevedere cambiamenti finché un giorno, dopo che alla radio hanno annunciato l’arrivo di una imponente tempesta solare, un misterioso turista sui sessanta, di nome Walter Bonelli, uomo smarrito e infantile, piomba nella sua vita con la pretesa di soggiornare nell'albergo. Mentre in paese si intensificano i blackout e una strana sensazione di precarietà si diffonde tra la gente, l’arrivo del turista scatena nell'animo di Regina una ben più profonda tempesta che sconvolgerà radicalmente, e in maniera definitiva, le sue certezze e quelle di chi di chi era abituato a chiamarla Fräulein.

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