Gli effetti (poco) speciali del grande schermo

Cinema
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Non solo tecnologie di ultima generazione e sapienti mix di suoni. Dal verso dei dinosauri di Jurassic Park alla spada laser di Star Wars, in alcuni casi gli effetti speciali che hanno reso cult la scena di un film sono stati generati nei modi più impensabili…

 

di Floriana Ferrando

Il ruggito inquietante dei dinosauri di Jurassic Park? È dato dal sapiente mix dei versi naturali di balene, cavalli e koala. Ma questo è solo uno dei tanti casi in cui i creativi di Hollywood hanno generato suoni ed effetti speciali sul set.

La spada laser di Star Wars – Chi non riconoscerebbe il rumore che fa ad ogni stoccata la spada laser della saga di Guerre Stellari? Il sound designer Ben Burtt (lo stesso che ha curato i suoni di Indiana Jones, E.T. e altre pellicole che hanno fatto la storia del cinema) ha messo da parte la tecnologia preferendo un metodo più caslaingo per ottenere quegli speciali ronzii. Gli sono bastati un registratore, un microfono e un martello: Burtt è salito su una torre radio e ha preso a martellate i cavi registrando i suoni generati, ripuliti con un successivo intervento in studio di registrazione.



A bordo della Enterprise – Da un universo stellare all’altro: nei film di Star Trek è diventato iconico il sibilo con cui si apre la porta della navicella Enterprise. Ma nessuno immaginerebbe che il suono deriva da un pezzo di carta stropicciato tirato fuori da una busta e dallo stridore dei passi di qualcuno sul pavimento. Per il nuovo film di Star Trek J.J. Abrams ha pensato ad una variante, utilizzando il rumore dello sciacquone vuoto di una comune toilette.

T-rex e gli altri – Per il sound designer Gary Rydstrom non è stato facile trovare il giusto ruggito e tutti i rumori che caratterizzano i dinosauri protagonisti di Jurassic Park, così ha pensato di mischiare sapientemente i versi di diversi animali: la respirazione è quella di una balena, i ruggiti prendono ispirazione da leoni, tigri e coccodrilli e c’è pure dal barrito un elefante. Così via, fino al grugnito di un koala. Poi spunta un cavallo che sgranocchia una pannocchia usato per il rumore di fondo nella scena in cui il dinosauro azzanna l’avvocato. Mentre quando il T Rex mangia un Gallimimus il rumore è quello di una cavalla in calore in compagnia di uno stallone.



Il Signore degli Anelli – Grande fantasia anche per i suoni della saga fantasy. La scena in cui Gandalf pronuncia la fatidica battuta “Non passerai!” rivolta al mefitico Balrog è particolarmente inquietante grazie ai malefici stridori che sono dati da pietre e blocchi di cenere che scivolano su un pavimento in parquet. Mentre per le urla dei Nazgul, gli Spettri dell'Anello che inseguono Frodo e compagnia, il sound designer David Farmer ha semplicemente fatto raschiare alcune tazze e bicchieri fra loro, perfezionando poi il suono in studio.

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