Robert De Niro e Anne Hathaway tornano al cinema con Lo stagista inaspettato

Cinema

Barbara Tarricone

Robert De Niro e Anne Hathaway nel film "Lo stagista inaspettato
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Sesta commedia di Nancy Meyers, regista di film divertenti come What Women WantTutto può succedere ed È complicatoLo Stagista inaspettato uscirà nelle sale italiane il prossimo 15 ottobre 

10 anni dopo “Il diavolo veste Prada” Anne Hathaway si trova ancora a fare i conti con uno stage nel mondo della moda. Solo che ora non è lei la stagista inesperta, ma  il settantenne Ben,  interpretato da Robert De Niro che,  vedovo e in pensione, viene reclutato all’interno di un programma di internship per senior nel Lo stagista inaspettato. Anne è cresciuta ed adesso è  Jules,  ideatrice e capo di tutta l’azienda e siccome i  tempi cambiano non siamo nella redazione di  una rivista di moda, ma in una florida start up di e-commerce che vende vestiti da uno chiccosissimo loft di Brooklyn. Diretto da Nancy Meyers (E’ complicato, L’amore non va in vacanza  e Tutto può succedere)  con il suo solito stile estetizzante, il film  ci fa  innamorare  a furia di  fotografia perfetta e di controluce ancor prima che dei personaggi delle locations. <br><br>Non è Manhattan ma è Brooklyn tra Park Slope e Cobble Hill, i quartieri che in quanto a cool hanno ormai superato  il West Village. Il primo tema del film è semplice ma non banale: può un gentleman “old style” come Bob De Niro  (tenerissimo dietro ad occhiali da vista) trovarsi a suo agio in questo mondo super hip e digitale? <br><br>O  siamo noi “mlllenials” o giù di li, sempre disconnessi e affogati negli smartphone a potere imparare dalla calma, dall’attenzione senza distrazione e dalle buone maniere di una generazione che portava ancora in tasca un fazzoletto e si presentava al lavoro impeccabilmente in giacca e cravatta? Jules Ostin inizialmente non sembra pensare così: i suoi ritmi sono troppo veloci  per un senior. Certo nell’andare sempre di fretta può succedere di dimenticarsi dei pezzi importanti,  di mandare una mail ad un indirizzo piuttosto che ad un altro (con una rocambolesca anche se non perfettamente riuscita scena di recupero della mail da parte di Ben, che si è oramai perfettamente inserito nella squadra)  e soprattutto di trascurare la vita famigliare. <br><br> A casa Jules ha una figlia ed un marito che vede (in un ribaltamento di ruoli ancora abbastanza inusuale da essere tema di un film) solo di mattina presto e a sera tarda, quando oramai si è tutti troppo stanchi per fare conversazione, per non  parlare di altro.  Il marito (Aders Olm) ha deciso di rimanere a casa per consentire a Jules di fare carriera.  Anche se siamo politically correct questo viene ad un costo: di domande, sguardi critici e denominazioni sfortunate . E’ un mammo?  O solo un papà?   Mentre Jules continua a pensare al suo business, sempre abbigliata dall’ ottimo  gusto  della costumista  Jacqueline Demeterio tra Chanel e vintage,ma sempre un po’ apparentemente struccata causa fretta, il marito ha chiaramente altro per la testa.  Sembra che anche nel 2015 una donna debba scegliere tra amore e carriera. Sembra. 

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