I 10 film preferiti di 5 grandi registi

Cinema
Da sinistra, in alto: Martin Scorsese, Stanley Kubrick, Francis Ford Coppola. In basso: Quentin Tarantino e Woody Allen
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A fine luglio è stata resa nota la top ten cinematografica di Stanley Kubrick. E le sorprese non sono mancate. Così come nelle liste di altri mostri sacri del grande schermo come  Scorsese, Coppola, Allen e Tarantino.

L'ultima arrivata è stata la lista dei 10 film preferiti di Stanley Kubrick. Ma prima ancora altri mostri sacri del grande schermo avevano reso noto il loro "pantheon" cinematografico. Da Martin Scorsese a Francis Coppola, passando per Woody Allen e Quentin Tarantino, ecco i titoli preferiti di cinque grandi cineasti. Ci sono molti italiani, molti capolavori citati più volte (8 ½, Quarto potere) e, ovviamente, non mancano i riferimenti incrociati.

Stanley Kubrick
- Non può essere considerata definitiva, in quanto è stata rilasciata nel 1963, prima cioè di capolavori come 2001 Odissea nello Spazio e Arancia Meccanica. Fino ad ora si sapeva dell'esistenza di questa lista, ma non era mai stata divulgata. L'ha fatto a fine luglio il British Film Institute (BFI), in occasione dell'85esimo compleanno del regista. Ed è stato un bel regalo per tutti i suoi ammiratori. In fondo da questa lista, che spazia da Fellini a Antonioni, passando per Chaplin e Orson Welles, emerge un bel ritratto al contrario di Stanley Kubrick.

I Vitelloni (Fellini, 1953)
Il posto delle fragole (Bergman, 1957)
Quarto potere (Welles, 1941)
Il tesoro della Sierra Madre (Huston, 1948)
Luci della città (Chaplin, 1931)
Enrico V (Olivier, 1944)
La notte (Antonioni, 1961)
Un comodo posto in banca (Fields, 1940)
Condannatemi se vi riesce (Wellman, 1942)
Gli angeli dell'inferno (Hughes, 1930)





Martin Scorsese
- Tantissimo cinema italiano. Ma anche Kubrick, Hitchcock, Welles. Sono questi i grandi nomi a cui guarda con ammirazione Martin Scorsese, secondo la lista che ha rilasciato al BFI nel 2012.

2001 Odissea nello Spazio (Kubrick, 1968)
8 ½ (Fellini, 1963)
Cenere e diamanti (Wadja, 1958)
Quarto potere (Welles, 1941)
Il Gattopardo (Visconti, 1963)
Paisa (Rossellini, 1946)
Scarpette rosse (Powell/Pressburger, 1948)
Il fiume (Renoir, 1951)
Salvatore Giuliano (Rosi, 1962)
Sentieri selvaggi (Ford, 1956)
I racconti della luna pallida d'agosto (Kenji, 1953)
La donna che visse due volte (Hitchcock, 1958)




Woody Allen
- Sono ancora gli italiani a farla da padrone, con una doppietta di Fellini e i Ladri di biciclette di De Sica, ma non mancano i grandi maestri francesi (Truffaut, Renoir), giapponesi (Kurosawa) e spagnoli (Bunuel). Tra commedia e neo-realismo, epica e surrealismo, ecco i dieci titoli preferiti da Woody Allen. In realtà non ci sono molte sorprese: diversi titoli hanno già avuto il loro tributo nelle sue pellicole più famose. E' il caso di La grande illusione (Manhattan) e 8 ½ (Stardust Memories).

I 400 colpi (Truffaut, 1959)
8 ½ (Fellini, 1963)
Amarcord (Fellini, 1972)
Ladri di biciclette (De Sica, 1948)
Quarto potere (Welles, 1941)
Il fascino discreto della borghesia (Bunuel, 1972)
La grande illusione (Renoir, 1937)
Orizzonti di gloria (Kubrick, 1957)
Rashomon (Kurosawa, 1950)
Il settimo sigillo (Bergman, 1957)



Francis Ford Coppola - Ancora Fellini, ma anche l'amico Scorsese con una doppietta. Altrettante le pellicole scelte da Kurosawa. Non mancano i classici come Cantando sotto la pioggia e I migliori anni della nostra vita. Anche qui, le dieci pellicole scelte rendono bene il gusto eclettico di Coppola.

L'appartamento (Wilder, 1960)
Cenere e diamanti (Wajda, 1958)
I cattivi dormono in pace (Kurosawa, 1960)
I migliori anni della nostra vita (Wyler, 1946)
I Vitelloni (Fellini, 1953) Re per una notte (Scorsese, 1983)
Toro scatenato (Scorsese, 1980)
Cantando sotto la pioggia (Donen/Kelley, 19510)
Aurora (Murnau, 1927)
La sfida del samurai (Kurosawa, 1961)



Quentin Tarantino - Da un genio visionario e cinefilo come Tarantino non ci si poteva aspettare una top 10 meno eterogenea: capolavori, commedie, b-movie... Fedele alla sua poetica citazionista, molte delle pellicole inserite nella lista hanno già avuto un tributo in almeno uno dei suoi film.

Apocalypse Now (Coppola, 1979)
Che botte se incontri gli "Orsi" (Ritchie, 1976)
Carrie - Lo sguardo di Satana (de Palma, 1976)
La vita è un sogno (Linklater, 1993)
Il buono, il brutto e il cattivo (Leone, 1966)
La grande fuga (Sturges, 1963)
La signora del venerdì (Hawkes, 1939)
Lo squalo (Spielberg, 1975)
... E dopo le uccido (Vadim, 1971)
Rolling Thunder (Flynn, 1977)
Il salario della paura (Friedkin, 1977)
Taxi Driver (Scorsese, 1976)
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