700 anni dalla morte di Dante Alighieri: stasera a Firenze lo spettacolo Dante in Jazz

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Immagine tratta dal profilo Instagram @reginaschrecker
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“Dante in Jazz” è il nome dello spettacolo che andrà in scena questa sera, martedì 14 settembre, in Piazza San Firenze nel capoluogo toscano. Una serata magica all’insegna della cultura e della moda, tra musica, pièces teatrali e versi dedicati al Sommo Poeta  

Il 2021 è l’anno che sancisce il settecentenario dalla morte di Dante Alighieri, avvenuta a Ravenna nel 1321. Al tramonto, la sua città natale offrirà al Sommo Poeta un grande omaggio in una ricca serata all’insegna della cultura. Direttamente dal sagrato della Chiesa di San Filippo Neri, in Piazza San Firenze, nel capoluogo toscano, andrà in scena, dalle ore 19:00 di martedì 14 settembre, lo show “Dante in Jazz” a cura di Alessandro Calonaci, con il chitarrista Giulio Stracciati e le creazioni di Regina Schrecker, liberamente ispirate alle donne simbolo della Divina Commedia. 

“Dante in Jazz” è a Firenze per i 700 anni esatti dalla morte del poeta

L’appuntamento in programma per questa sera a Firenze fa parte del calendario di quattro eventi promossi da “Estate con Creati-Vita: Dante uno di noi” e cade a 700 anni esatti dalla morte del Sommo Poeta, avvenuta il 14 settembre del 1321. “Dante in Jazz” offrirà al pubblico una riflessione sulla “ricerca della diritta via”, la stessa che Dante affronta tra i canti della Divina Commedia, accompagnato dal suo mentore Virgilio. Così come nell’opera, gli spettatori dal vivo, attraverseranno emotivamente e figuratamente l’Inferno, poi il Purgatorio e infine il Paradiso, alla ricerca della vera salvezza. Lo show musicale e teatrale, sarà offerto gratuitamente al pubblico e si focalizzerà sulla drammaticità del viaggio dantesco cercando di indagare e dare una spiegazione al mistero dell’animo umano.

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Alessandro Calonaci racconta “Dante in Jazz”

Come raccontato dallo stesso Alessandro Calonaci, organizzatore di “Dante in Jazz”, in scena questa sera, martedì 14 settembre a Firenze, “Il filo conduttore dello spettacolo è lo smarrimento che attanaglia Dante in quel preciso momento della sua vita e delle miserie umane, sia descritte nei caratteri dei peccatori condannati alle fiamme eterne, sia evocate dalla sua intima ricerca di vendetta. D’altra parte, come il Purgatorio è la cantica della richiesta di perdono e il Paradiso quella dell’elevazione a Dio, l’Inferno è quella delle vendette. Le dinamiche musicali del Jazz mescolate ai versi di Dante eleveranno, in un gioco estremamente passionale, la drammaticità dei gironi infernali”.

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A “Dante in Jazz” va in scena anche la moda

Sarà la stilista Regina Schrecker, a portare la moda sul palco allestito in Piazza San Firenze per la serata dedicata a Dante. La designer darà vita, con i suoi tessuti, alla Commedia più apprezzata di sempre. Il suo sarà un omaggio alle donne dantesche visto che ad essere realizzati saranno gli abiti di Francesca da Rimini, Pia de’ Tolomei e Beatrice. Già esposti nei mesi scorsi alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze per “Dantedì”, “I tre costumi – racconta Schrecker - sottolineano l'importanza e l'ammirazione che Dante ha dedicato alle donne, già allora destinatarie di ingiuste coercizioni”. Ma tra le stoffe c’è anche l’amore, “quell'Amore che tutto redime, riscatta, trasforma (citando Dante)”. Francesca, Pia de’ Tolomei e Beatrice, prosegue “sono tre figure contemporanee, che rappresentano le ingiustizie e le sofferenze, ma anche i pregiudizi che le donne affrontano da sempre: dal matrimonio combinato sin da bambine, alla convivenza forzata e vissuta in solitudine una volta sposate, fino alla terribile violenza, che spesso sfocia in femminicidio, come nel caso di Pia de’ Tolomei e in quella, abbinata all’assassinio, di Francesca da Rimini. Beatrice, forte del suo ruolo di protettrice di Dante e simbolo di resilienza, forza morale e rettitudine, si mostra tranquilla nel suo abito etereo che assomiglia a una nuvola baciata dal sole”.

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