Le mostre da vedere a Firenze a gennaio 2019

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Saranno tre le mostre degli Uffizi aperte al pubblico a gennaio (Getty Images)
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Dalla pittura alla scultura, passando per la fotografia: ecco tutto quello che propone il capoluogo toscano nel primo mese del nuovo anno

Il nuovo anno a Firenze inizia all'insegna dell'arte. Dalla pittura alla scultura, passando per la fotografia sarà un gennaio 2019 ricco di mostre. Ecco allora cosa si può vedere nel capoluogo toscano nel corso del mese che apre l'anno nuovo.

Cosa si può vedere al Museo degli Uffizi

Come sempre il Museo degli Uffizi offre agli appassionati di arte il programma più ricco. Fino al prossimo 10 marzo 2019 è aperto al pubblico "Il Ratto di Polissena". La mostra presenta il gruppo monumentale in marmo realizzato dallo scultore Pio Fedi, unico marmo ottocentesco a entrare nella collezione di statue del Rinascimento esposte. Le Gallerie degli Uffizi offrono, poi, fino al 10 febbraio le opere dell'artista contemporaneo cinese Cai Guo-Qiang nell'esposizione dal titolo "Flora Commedia". Si tratta di 60 lavori tra dipinti realizzati con polvere da sparo e bozzetti. Quando si parla di Firenze, infine, non può mancare un artista come Leonardo da Vinci. Fino al 20 gennaio 2019 torna, infatti, nel capoluogo toscano, dopo un quarto di secolo, il "Codice Leicester", celebre manoscritto dell'inventore e scienziato fiorentino, nella mostra "L'acqua microscopio della natura. Il Codice Leicester di Leonardo da Vinci".  

Il programma del Museo del Novecento

Sono due gli appuntamenti da non perdere all'inizio del nuovo anno al Museo del Novecento. Fino al 28 febbraio 2019 la mostra "Campo aperto" propone una serie di opere inedite pensate proprio per gli spazi del museo da Francesco Carone. Sempre dal 16 febbraio al 28 febbraio è aperto al pubblico "Duel. Gianni Caravaggio. Iniziare un tempo II", terzo appuntamento del ciclo Duel ideato dal direttore artistico del Museo Novecento Sergio Risaliti. L'esposizione porta al Museo del Novecento l'artista contemporaneo Gianni Caravaggio.

A 50 anni dal Sessantotto

Fino al 23 marzo, la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze apre al pubblico la mostra "E tutto sembrava possibile. Il 68 in Italia tra realtà e utopie". L'esposizione, inaugurata in occasione dei 50 anni dal Sessantotto, propone una riflessione sul valore storico e politico, oltre che artistico e culturale di quell'annata. La mostra, inizialmente in programma fino al 9 febbraio, è stata prorogata di più di un mese per la grande affluenza di pubblico - si legge sul sito - riscontrata fin dai primi giorni di apertura.

La mostra di Marina Abramovic

Dal 21 settembre fino al prossimo 20 gennaio a Palazzo Strozzi va in scena "The Cleaner" di Marina Abramovic: oltre 100 opere che ripercorrono la carriera dall'artista concettuale serba, tra video, fotografie, dipinti, oggetti, installazioni e la riesecuzione dal vivo di sue celebri performance. Quest'ultime sono eseguite da un gruppo di performer specificatamente formati e selezionati in occasione della mostra.

La collezione di Roberto Casamonti

Aperta al pubblico dal 25 marzo 2018, sarà esposta fino al prossimo 10 marzo la Collezione di Roberto Casamonti, a Palazzo Bartolini Salimbeni, in occasione della mostra "Dagli inizi del XX secolo fino agli anni '60". Quella in corso attualmente è solo una prima sezione dell'esposizione alla quale ne seguirà una seconda.

Le nuove acquisizioni del Museo Archeologico

Il Museo Archeologico di Firenze, fino al 10 marzo 2019 propone al pubblico una serie di opere artistiche e artigianali acquisite negli ultimi anni nella mostra "L'Arte di donare. Nuove acquisizioni del Museo Archeologico Nazionale". L'esposizione offre una collezione di 126 opere tra amuleti, manufatti etruschi, greci e italici e molti altri reperti antichi.

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