I 5 vestiti che ogni donna dovrebbe avere nell'armadio

Spettacolo

Maria Teresa Squillaci

Alexa Chung con il trench - Getty Images
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Sono capi base da indossare in ogni stagione, entrati nel nostro guardaroba ma sfoggiati anche dalle icone di stile di ieri e di oggi al cinema o sui red carpet  diventando dei veri cult della storia della moda

È di moda avere vestiti di qualità che non seguono le tendenze. Si tratta di capi base che di stagione in stagione vengono riproposti e reinterpretati dagli stilisti, ma che sono stati resi celebri anche da icone di stile di ieri e di oggi che li hanno indossati sul red carpet o sul grande schermo rendendoli dei veri cult della storia della moda.

Ecco i 5 irrinunciabili:

Un tubino nero

Era il 1 ottobre del 1926 quando su Vogue America compariva per la prima volta in assoluto un abito destinato a diventare un'icona: il little black dress, o petite robe noir, di Chanel. La rivista lo definì: “Il vestito che tutte le donne indosseranno” e lo paragonò per semplicità, eleganza e diffusione alla Ford T. Fu però soprattutto grazie a quello disegnato da Givenchy per Audrey Hepburn nel 1961 nel film “Colazione da Tiffany” che il little black dress divenne un simbolo di raffinatezza. Con la sua linea scivolata e il suo tessuto morbido (originariamente jersey o gabardine), è l’abito da mettere ogni volta che non si sa cosa indossare sia nella versione classica nera che rivisitato con dettagli in pizzo e micro stampe.

Un trench

Nonostante l’idea risalga alla Prima Guerra Mondiale, il trench è un capo moderno e contemporaneo che vediamo riproposto durante tutte le fashion week. In origine era un soprabito maschile, indossato dalle truppe inglesi e francesi in trincea. Fu infatti Thomas Burberry nel 1901, su richiesta del Ministero della Guerra britannico, a rendere idrorepellente, ingualcibile e traspirante il tessuto lana misto cotone, con cui vennero poi tagliati i cappotti doppiopetto color khaki (o nero). Ben presto però il trench è entrato anche nel guardaroba femminile ed è iconico quello in vinile creato da Yves Saint Laurent per Catherine Deneuve in “Bella di Giorno”. Classico (quindi beige, doppiopetto e con maxi revers), voluminoso e lungo, oppure trendy in PVC, è un capo da avere assolutamente nell’armadio.

Un paio di jeans

Il jeans blu, dritto, lungo alla caviglia, di un bel tessuto e senza strappi, è un altro indumento da sfruttare in ogni stagione. Con i mocassini o con le stringate è subito elegante mentre con un paio di sandali si può indossare anche di sera. Oltre al classico blu, è utile averne anche un paio nero, skinny o comunque dritto da portare con un chiodo di pelle o con una pelliccia ecologica come fa Kate Moss.

Una camicia bianca dal taglio maschile

È il capo più democratico del guardaroba e se nella versione più classica deve rispettare rigide regole, dalla forma del colletto alla stiratura inamidata, gli stilisti (primo fra tutti Gianfranco Ferrè) e le influencer l’hanno interpretato in mille modi. La camicia bianca maschile si porta con i pantaloni in pelle, con i jeans, lunga come fosse un vestito o con le gonne al ginocchio. Simbolo dell'eleganza, si presta ad essere indossata in ogni momento della giornata e in ogni stagione. Sharon Stone l’ha scelta anche per la notte degli Oscar 1998 abbinata con una gonna in raso.

Un golf in cachemire

Il golf in cachemire è un simbolo di femminilità e, grazie al filato leggero, è morbido e caldo ma non appesantisce il look. Un secolo fa Chanel amava abbinare il cardigan nero, che aveva rubato dal guardaroba maschile, alla camicia bianca e alla spilla-camelia, oggi non è più solo bon ton e gli stilisti lo propongono con jeans e T-shirt per un look casual ma anche con le gonne lunghe o sugli abiti da sera. Se ne trovano a prezzi abbordabili e il segreto è sceglierli in tonalità base come il nero, il blu o il grigio, in modo da poterlo usare negli anni abbinandolo a tutti i colori. È molto elegante indossato a pelle, scollato a V oppure girocollo per un look boyish.

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